Le immagini hanno il potere di
essere sommamente eloquenti, quindi se qualcuno vuole ingannare con le immagini
ha scelto, in rapporto alla psicologia umana, il metodo più efficace; il
contenuto di un’immagine fissa o in movimento che appare o scorre su interfacce mediatiche, è la migliore rappresentazione della realtà, anzi per il fatto di
stare su qualcosa di fisico, carta o schermo, o altro, è il riscontro veridico
che la realtà è stata catturata e fissata, senza possibilità di artefazione, ma
su questo punto si può discutere largamente, in quanto con l’ausilio delle
attuali tecnologie, alcune non di consumo, si possono produrre immagini e voci
praticamente identiche alla realtà, anche se nella realtà quanto è
rappresentato non è mai accaduto, non c’è mai stato. Noi percepiamo la realtà
che ci circonda attraverso dei canali, che sono quelli sensoriali come vista e
udito, ma quanto percepiamo si può falsare? sì, ad esempio ci sono i miraggi
nel deserto, dove si ha l’impressione che in lontananza sia presente un’oasi d’acqua
ad attenderci per abbeverarci, ma ciò non è, invece c’è sempre la secca sabbia
delle dune… insomma i sensi umani possono essere ingannati facilmente, ad esempio è il caso dei trucchi di magia usati dagli illusionisti, in quei giochi di prestigio è
evidente che quello che ci sembra rompere gli schemi della realtà è soprattutto
un inganno visivo, che nasconde ben altri esercizi di tecnica; i sensi del
corpo sono fallaci e le immagini possono essere artefatte per imprimere una
convinzione, per far credere una cosa per un’altra, occorre andare oltre le
apparenze con un sano esercizio di intelligenza per scoprire la verità, occorre
analizzare tutta la realtà e non soltanto il dato apparente che le immagini
contengono e rappresentano; sapete cosa sono gli ologrammi? sono immagini che
compaiono nello spazio fisico sovrapponendosi alla realtà che vediamo con gli
occhi, e che si manifestano quasi come delle apparizioni mistiche o delle mere
allucinazioni visive, ma indagando i fatti noi arriviamo al riscontro oggettivo
che dietro a quelle immagini esercita la sua attività ottica una sofisticata
tecnologia, si tratta soltanto di tecnologia: in un’epoca medioevale, dove non
esisteva il concetto di tecnologia, si sarebbe affermato che certe immagini che
sono il prodotto di determinate macchine e dei loro sistemi, non fossero altro
che opera del diavolo, ma oggi noi sappiamo che ciò è assurdo… anche se con
pratiche di magia nera, forse si possono ottenere e acquisire immagini e
sequenze realizzate dai demòni, ma questa è soprattutto una teoria
soprannaturalistica che occorre dimostrare, come occorrerebbe dimostrare l’esistenza
degli stessi demòni, ovviamente il problema non si pone per chi ha fede in Dio.
Le immagini hanno il potere di convincere le menti che ciò che rappresentano è
la realtà, come una fotografia che viene scattata dal vivo, ma noi sappiamo che
la mente umana è debole e incline agli errori di giudizio: occorre indagare
sulla natura di un’immagine prima che sul suo contenuto, per capire con quanta
più esattezza ciò che vi è rappresentato; delle immagini possono avere un’origine
diversa da quella delle macchine per l’acquisizione visiva, un concetto
fondamentale deve esserci chiaro e cioè che le immagini possono essere false,
in quanto possono non rappresentare la realtà così come essa è, possono essere
semplicemente un costrutto fatto di pixel, anche ad elevata definizione, l’immagine
non è la prova di un fatto, occorre esaminare con cura le circostanzialità di
quello che è impresso sul supporto, quale esso sia, soltanto così si può
giungere a conoscere la realtà: intelligere
è un’operazione più profonda del guardare,
vedere con gli occhi è un’operazione ancora troppo superficiale, è necessario
usare le facoltà intellettive superiori, per riuscire a comprendere certe
dinamiche nascoste dall’apparenza. Esistono delle massime che riassumono con
grande significato quello che è stato finora detto, e cioè: “ Le apparenze ingannano ”, e anche: “ Di quello che si vede, occorre molto spesso
non fidarsi ”, queste affermazioni sono del tutto veritiere, soprattutto se
si conosce un minimo della psicologia umana e di quanto la mente sia fallace.
Per chi crede c’è un’altra verità, che è questa: il nemico dell’uomo, il
diavolo tentatore e ingannatore, conosce benissimo la natura della mente umana
e sa andare anche ben oltre la mente, chiediamo quindi a Dio nella preghiera la
grazia della sua protezione contro il padre della menzogna, così come lo definisce
Gesù nel santo Vangelo; noi possiamo scorgere la falsità se guardiamo quello
che ci circonda con gli occhi limpidi di un bambino innocente, con lo sguardo
di Dio, la Luce del Signore nella nostra coscienza ci svela dove è nascosto l’inganno,
così possiamo non deviare dalla via del bene e siamo sicuri di stare nella Verità.
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