I Misteri del santo Rosario
sono venti, sono i Gaudiosi, i Dolorosi, i Gloriosi e i Luminosi; la Madonna
nelle sue rappresentazioni artistiche come statue e ritratti, e anche nelle
apparizioni approvate dalla Chiesa, si presenta sempre con la Corona tra le
mani giunte in atteggiamento di preghiera, così da invitare noi suoi figli a
recitare assiduamente il Rosario, la sua preghiera prediletta: quando recitiamo
il santo Rosario la Madonna è presente vicino a ciascuno di noi e in questo
modo assumiamo l’atteggiamento di veri oranti che hanno ricevuto da Gesù in
Croce l’adozione a figli nella persona del giovane Apostolo Giovanni, tutti
figli e figlie di una Madre che è innanzitutto la sua, la mamma di Gesù; pregando
il santo Rosario la Madonna è proprio lì accanto a noi, Lei ci guarda e ci
ascolta ma soprattutto ci ama immensamente e intercede a nostro favore, prega
insieme a noi il Signore; dobbiamo anche ricordarci che l’Immacolata è la
mediatrice di tutte le grazie, l’aiuto e la protezione vengono da Lei, pregare
la Madonna con il santo Rosario è segno di predestinazione. I Misteri Gaudiosi sono cinque: l’annuncio dell’arcangelo Gabriele a Maria
Vergine – con il Tuo sì oh Maria hai riparato tutta la disobbedienza del
genere umano e dell’antico serpente, sei diventata la Madre di Dio, la
corredentrice della nostra stirpe decaduta; la
visita di Maria santissima alla cugina santa Elisabetta – in questo
incontro tra due madri ha pronunciato il cantico del Magnificat, benedetta la
Madre del Signore e benedetto il frutto del suo grembo; la nascita di Gesù a Betlemme – e il Verbo si è fatto uomo e venne
ad abitare in mezzo a noi, la Sapienza di Dio tra le braccia della Vergine
Madre, l’Eterno è un bimbo piccino; la presentazione di Gesù al Tempio
e l’imposizione del suo santo Nome – Gesù discendente del re condottiero e profeta Davide, entra a far parte legalmente del popolo d’Israele; la disputa di Gesù coi dottori della legge e il suo ritrovamento
dodicenne nel Tempio – Gesù dice ai genitori: “ Perché mi cercavate, non
sapete che devo occuparmi delle cose del Padre mio? ”, e poi tornando a Nazaret stava loro sottomesso, sua Madre
custodiva tutte queste cose in cuor suo, nel segreto. I Misteri dolorosi sono cinque: l’agonia
di Gesù nell’orto del Getsemani e il suo sudore di sangue – Gesù conosce
quello che gli deve accadere e lo accetta, prova paura e angoscia e dice che
sia fatta la volontà del Padre suo piuttosto che la propria, è necessario per
la salvezza di molte anime; la
flagellazione di Gesù alla colonna – Gesù è flagellato a causa della
giustizia umana, che per l’ennesima volta manifesta la più spietata ingiustizia
contro un innocente: cosa vale la sofferenza degli ultimi?; la coronazione di spine di Gesù – la
regalità di Gesù è attestata da un casco di pungentissime spine premuto sulla
testa, la superbia dei potenti della terra a confronto con l’umiltà del Signore
dei secoli; Gesù porta il patibolo della
Croce al Calvario – è la via del dolore tra le strade di Gerusalemme su cui
si incammina Colui che toglie il peccato del mondo, è la metafora della vita
della maggior parte di noi; la
Crocifissione, l’agonia e la morte di Gesù in Croce – Gesù accetta la
Croce, Lui che ha detto: “ Chi vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso,
prenda la sua croce ogni giorno e mi segua ”, Gesù benignissimo soffre innocente
per la salvezza di coloro che ancora sono nella colpa, Lui muore ma il suo Amore
non si spegne su quel trono di legno. I
Misteri Gloriosi sono cinque: la
Risurrezione di Gesù da morte – l’Autore della vita non poteva rimanere
prigioniero della morte, con la Risurrezione in virtù del proprio potere Gesù
dimostra di essere l’Eterno, il Signore della vita e della morte; l’ascensione di Gesù al Cielo – Gesù
ascende al Cielo, porta la sua natura umana risorta e divinizzata nel seno del
Padre suo, nell’abbraccio dello Spirito d’Amore, un giorno tornerà per il
Giudizio, per dare a ciascuno secondo le proprie azioni; l’effusione dello Spirito Santo, su Maria santissima e gli Apostoli
riuniti in preghiera nel cenacolo – la terza Persona della santissima
Trinità fonda la Chiesa sugli Apostoli che il Signore si era scelto e li
investe di potenza dall’Alto, la Madonna è presente all’evento, ne è partecipe,
Lei che è Madre della Chiesa; l’assunzione
di Maria santissima al Cielo in anima e corpo – la Madonna non ha subito la
corruzione della morte ed è passata dalla terra al Cielo con quel Mistero che
la tradizione definisce dormizione, la Madonna non è propriamente morta ma è
stata assunta in anima e corpo; l’incoronazione
di Maria santissima, regina degli Angeli e dei Santi – la Madonna è il
centro del Paradiso, dopo la santissima Trinità per gloria e potenza, per
sublime santità c’è Lei che è un’umile creatura, figlia del suo Figlio,
superiore a tutti gli Angeli e a tutti i Santi. I Misteri Luminosi sono cinque: il
Battesimo di Gesù al fiume Giordano – Giovanni il battista ha qualche
perplessità a battezzare Gesù, perché lo riconosce come il vero Messia, l’Agnello di Dio che toglie il
peccato del mondo, ma poi acconsente e avviene una teofania: “ Tu sei il
mio Figlio diletto, in Te mi sono compiaciuto!
”; le nozze di Cana e la conversione
dell’acqua in vino – Gesù inizia con quelli che il Vangelo di Giovanni
chiama segni, su invito della Madre, che in quell’occasione chiama con
l’appellativo solenne Donna, compie un miracolo evidente, per carità agli sposi
e ai commensali presenti alle nozze; Gesù
annuncia il Regno di Dio e invita alla conversione del cuore per poterne essere
partecipi – l’invito di Gesù è rivolto a tutti, soprattutto ai peccatori,
per entrare nel Regno il cuore di una persona dev’essere puro e perfetto nella
carità, il Regno di Dio non è di quaggiù, non appartiene al mondo presente; la trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
alla presenza degli Apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo – con la sua
trasfigurazione Gesù compie una teofania e dimostra prima della Passione e
della morte in Croce a Gerusalemme di essere Colui che dice di essere, senza
possibilità di alcun malinteso, ma solamente a pochi scelti; l’istituzione della Santissima Eucaristia da
parte di nostro Signore Gesù Cristo – nell’ultima cena con i suoi Apostoli
Gesù che ci ama dona se stesso come cibo e come bevanda, non è un simbolo che porta in sé
un significato commemorativo, le Parole del Signore sono chiare, esplicite: “
Questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue… ”, il pane e il vino diventano il
Corpo e il Sangue del Signore in virtù della sua Parola onnipotente, è il
miracolo della transustanziazione: credo alla Parola del Signore perché Lui è
Verità e non mentisce, Gesù è realmente presente nell’Ostia, lo era ieri, oggi,
e sempre.
Se
preghi il santo Rosario, schiacci al maligno la testa assieme alla Madonna, non
esiste preghiera più potente contro il male, soltanto il santo Rosario può
sconfiggere tutto l’inferno. Non dimentichiamoci di queste parole, sono per il
nostro bene.
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