Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

sabato 8 marzo 2014

Il santo Rosario invitto e vittorioso

I Misteri del santo Rosario sono venti, sono i Gaudiosi, i Dolorosi, i Gloriosi e i Luminosi; la Madonna nelle sue rappresentazioni artistiche come statue e ritratti, e anche nelle apparizioni approvate dalla Chiesa, si presenta sempre con la Corona tra le mani giunte in atteggiamento di preghiera, così da invitare noi suoi figli a recitare assiduamente il Rosario, la sua preghiera prediletta: quando recitiamo il santo Rosario la Madonna è presente vicino a ciascuno di noi e in questo modo assumiamo l’atteggiamento di veri oranti che hanno ricevuto da Gesù in Croce l’adozione a figli nella persona del giovane Apostolo Giovanni, tutti figli e figlie di una Madre che è innanzitutto la sua, la mamma di Gesù; pregando il santo Rosario la Madonna è proprio lì accanto a noi, Lei ci guarda e ci ascolta ma soprattutto ci ama immensamente e intercede a nostro favore, prega insieme a noi il Signore; dobbiamo anche ricordarci che l’Immacolata è la mediatrice di tutte le grazie, l’aiuto e la protezione vengono da Lei, pregare la Madonna con il santo Rosario è segno di predestinazione. I Misteri Gaudiosi sono cinque: l’annuncio dell’arcangelo Gabriele a Maria Vergine – con il Tuo sì oh Maria hai riparato tutta la disobbedienza del genere umano e dell’antico serpente, sei diventata la Madre di Dio, la corredentrice della nostra stirpe decaduta; la visita di Maria santissima alla cugina santa Elisabetta – in questo incontro tra due madri ha pronunciato il cantico del Magnificat, benedetta la Madre del Signore e benedetto il frutto del suo grembo; la nascita di Gesù a Betlemme – e il Verbo si è fatto uomo e venne ad abitare in mezzo a noi, la Sapienza di Dio tra le braccia della Vergine Madre, lEterno è un bimbo piccino; la presentazione di Gesù al Tempio e l’imposizione del suo santo Nome – Gesù discendente del re condottiero e profeta Davide, entra a far parte legalmente del popolo d’Israele; la disputa di Gesù coi dottori della legge e il suo ritrovamento dodicenne nel Tempio – Gesù dice ai genitori: “ Perché mi cercavate, non sapete che devo occuparmi delle cose del Padre mio? ”, e poi tornando a  Nazaret stava loro sottomesso, sua Madre custodiva tutte queste cose in cuor suo, nel segreto. I Misteri dolorosi sono cinque: l’agonia di Gesù nell’orto del Getsemani e il suo sudore di sangue – Gesù conosce quello che gli deve accadere e lo accetta, prova paura e angoscia e dice che sia fatta la volontà del Padre suo piuttosto che la propria, è necessario per la salvezza di molte anime; la flagellazione di Gesù alla colonna – Gesù è flagellato a causa della giustizia umana, che per l’ennesima volta manifesta la più spietata ingiustizia contro un innocente: cosa vale la sofferenza degli ultimi?; la coronazione di spine di Gesù – la regalità di Gesù è attestata da un casco di pungentissime spine premuto sulla testa, la superbia dei potenti della terra a confronto con l’umiltà del Signore dei secoli; Gesù porta il patibolo della Croce al Calvario – è la via del dolore tra le strade di Gerusalemme su cui si incammina Colui che toglie il peccato del mondo, è la metafora della vita della maggior parte di noi; la Crocifissione, l’agonia e la morte di Gesù in Croce – Gesù accetta la Croce, Lui che ha detto: “ Chi vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua ”, Gesù benignissimo soffre innocente per la salvezza di coloro che ancora sono nella colpa, Lui muore ma il suo Amore non si spegne su quel trono di legno. I Misteri Gloriosi sono cinque: la Risurrezione di Gesù da morte – l’Autore della vita non poteva rimanere prigioniero della morte, con la Risurrezione in virtù del proprio potere Gesù dimostra di essere l’Eterno, il Signore della vita e della morte; l’ascensione di Gesù al Cielo – Gesù ascende al Cielo, porta la sua natura umana risorta e divinizzata nel seno del Padre suo, nell’abbraccio dello Spirito d’Amore, un giorno tornerà per il Giudizio, per dare a ciascuno secondo le proprie azioni; l’effusione dello Spirito Santo, su Maria santissima e gli Apostoli riuniti in preghiera nel cenacolo – la terza Persona della santissima Trinità fonda la Chiesa sugli Apostoli che il Signore si era scelto e li investe di potenza dall’Alto, la Madonna è presente all’evento, ne è partecipe, Lei che è Madre della Chiesa; l’assunzione di Maria santissima al Cielo in anima e corpo – la Madonna non ha subito la corruzione della morte ed è passata dalla terra al Cielo con quel Mistero che la tradizione definisce dormizione, la Madonna non è propriamente morta ma è stata assunta in anima e corpo; l’incoronazione di Maria santissima, regina degli Angeli e dei Santi – la Madonna è il centro del Paradiso, dopo la santissima Trinità per gloria e potenza, per sublime santità c’è Lei che è un’umile creatura, figlia del suo Figlio, superiore a tutti gli Angeli e a tutti i Santi. I Misteri Luminosi sono cinque: il Battesimo di Gesù al fiume Giordano – Giovanni il battista ha qualche perplessità a battezzare Gesù, perché lo riconosce come il vero Messia, lAgnello di Dio che toglie il peccato del mondo, ma poi acconsente e avviene una teofania: “ Tu sei il mio Figlio diletto, in Te mi sono compiaciuto! ”; le nozze di Cana e la conversione dell’acqua in vino – Gesù inizia con quelli che il Vangelo di Giovanni chiama segni, su invito della Madre, che in quell’occasione chiama con l’appellativo solenne Donna, compie un miracolo evidente, per carità agli sposi e ai commensali presenti alle nozze; Gesù annuncia il Regno di Dio e invita alla conversione del cuore per poterne essere partecipi – l’invito di Gesù è rivolto a tutti, soprattutto ai peccatori, per entrare nel Regno il cuore di una persona dev’essere puro e perfetto nella carità, il Regno di Dio non è di quaggiù, non appartiene al mondo presente; la trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor alla presenza degli Apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo – con la sua trasfigurazione Gesù compie una teofania e dimostra prima della Passione e della morte in Croce a Gerusalemme di essere Colui che dice di essere, senza possibilità di alcun malinteso, ma solamente a pochi scelti; l’istituzione della Santissima Eucaristia da parte di nostro Signore Gesù Cristo – nell’ultima cena con i suoi Apostoli Gesù che ci ama dona se stesso come cibo e come bevanda, non è un simbolo che porta in sé un significato commemorativo, le Parole del Signore sono chiare, esplicite: “ Questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue… ”, il pane e il vino diventano il Corpo e il Sangue del Signore in virtù della sua Parola onnipotente, è il miracolo della transustanziazione: credo alla Parola del Signore perché Lui è Verità e non mentisce, Gesù è realmente presente nell’Ostia, lo era ieri, oggi, e sempre.

Se preghi il santo Rosario, schiacci al maligno la testa assieme alla Madonna, non esiste preghiera più potente contro il male, soltanto il santo Rosario può sconfiggere tutto l’inferno. Non dimentichiamoci di queste parole, sono per il nostro bene.

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