Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 27 marzo 2014

La Spada della giustizia

In quel giorno il Signore punirà con la spada dura, grande e forte, il Leviatàn serpente guizzante, il Leviatàn serpente tortuoso e ucciderà il drago che sta nel mare ”. ( Is 27:1 ) La spada dura, grande e forte è la Croce mentre il Leviatano è il maligno, il mare è il simbolo del caos, cioè dell’impero delle tenebre che domina il mondo; è il giorno della redenzione in cui la sconfitta di satana sarà definitiva e innumerevoli anime saranno tolte alla sua tirannia per entrare a far parte del Regno di Dio, per diventare figli e figlie di Dio: è il giorno della vittoria finale del bene sul male e l’arma per sconfiggere il drago è la Croce di Cristo, il suo sacrificio che prelude alla Risurrezione; la Croce è lo strumento con cui il Cristo si offre in riscatto delle anime rubate dal maligno, strumento con cui paga il prezzo di ogni anima per riconquistarla al Padre, il maligno senza le sue prede è spogliato del suo potere, è ridotto all’impotenza; il Signore con la sua Croce e Risurrezione ha punito l’arroganza e la superbia di colui che sulle anime umane rivendicava un possesso indiscutibile. Il Leviatano è chiamato serpente guizzante e serpente tortuoso per la straordinarietà della sua forza, ma il Signore con la spada della Croce è invincibile in battaglia e lo uccide, lo rende incapace di espandere ulteriormente il suo potere sulle anime redente, la vittoria di Cristo su satana è assoluta ed è per sempre. La spada dura, grande e forte che è la Croce è l’arma per sconfiggere il maligno, con la Croce di Cristo satana sarà sempre sconfitto; il segno della Croce ha una forza straordinaria se congiunto a una fede ferma, matura e risoluta, con il segno della Croce tutte le opere e i piani del maligno sono distrutti, vanificati e Cristo risorto rinnova la sua vittoria sul principe di questo mondo. Ecco anche perché l’importanza di portare addosso il Crocifisso, proprio per questa sua funzione apotropaica, cioè a difesa della persona che lo indossa contro le forze oscure del male e come segno distintivo di appartenenza a Cristo: la Croce di Gesù è l’arma per sconfiggere satana e tutti i demòni, portiamola sul nostro cuore e segniamoci spesso con la formula trinitaria, nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, con la mano destra dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra, tracciamo sul nostro corpo il segno di un’ampia e grande Croce… se il gesto è fatto con grande fede ha la forza di una preghiera di liberazione, direi anche di un esorcismo. La Croce è una forza attiva e operante contro il nemico, la Croce è l’arma contro il male: con il segno della Croce molti credenti hanno liberato corpi di persone possedute da demòni e compiuto guarigioni straordinarie, ma questo potere benefico dipende da quanto la persona vive in comunione con Dio, dalla grandezza della sua fede, dalla sua santità; la Croce è un’arma che possono brandire soltanto coloro che ne sono degni, i figli di Dio perfettamente purificati nella carità, Angeli che camminano sulla terra e obbediscono alla Legge del Signore, in cammino sulla via della salvezza e che esercitano il combattimento spirituale, così come facevano gli antichi monaci.

Preghiera per invocare la virtù protettrice della santa Croce e per debellare le insidie del male:

Croce nostra forza e nostra difesa, nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, respingi satana e i demòni nell’inferno, affinché non possano più nuocere a coloro che sono stati lavati dal Sangue preziosissimo di Cristo; Croce di Gesù liberaci dai nemici della nostra salvezza e salvaci in quest’ora decisiva per il destino dell’umanità; Croce di Gesù sii per noi spada dura, grande e forte per abbattere la superbia dell’antico serpente, sii per noi scudo invalicabile contro gli attacchi incessanti del drago furente; Croce di Gesù proteggici dal maligno e da ogni male. Amen.

Nessun commento:

Posta un commento