Talvolta
le alchimie della mente ingannano la consapevolezza che abbiamo della
realtà, quando sentiamo amore nei confronti di una persona anche gli
aspetti negativi che a poco a poco si rivelano nel tempo risultano al
cuore irrilevanti; c’è un vecchio detto che recita così: “L’amore
è cieco”, ma quando l’amore non è un illudersi apre gli
occhi ad una nuova dimensione, rende capaci di vedere l’invisibile,
questa capacità innata che ognuno può affinare si chiama empatia,
cioè la capacità di vedere dentro le persone, di ascoltare il loro
cuore nel proprio. L’empatia purtroppo porta in sé una grande
capacità di sofferenza, non si può amare il prossimo a cominciare
dalle persone che ci stanno più vicine, senza esperimentare il
dolore dell’anima. Le cronache ci parlano spesso di uomini che
fanno del male alle donne, di donne che hanno amato uomini che si
sono rivelati malvagi, non malati psichici come vorrebbe qualcuno,
bensì malvagi, dei manipolatori perversi, dei violenti. La violenza
nei confronti di una persona, che sia violenza fisica o psicologica,
non è mai amore o affezione amorosa, è senza ombra di dubbio una
forma di odio, è prevaricazione del forte sul debole; l’amore non
fa del male al prossimo, non fa del male a nessuno e quelle donne che
si innamorano di uomini violenti sono state ingannate e meritano
comprensione e aiuto. L’amore non strumentalizza l’altro, e
nemmeno il suo corpo che non è una cosa come si intende nella
pornografia o nella prostituzione, il corpo di una persona è parte
della sua dignità, va trattano con assoluto pudore e deve servire
agli scopi nobili della vita nella castità, è spirituale e
trasmette al prossimo l’anima con i suoi attributi. Il vero amore
manifesta mansuetudine e tenerezza, protezione e la forza di un
sentimento sincero che per sé non domanda nulla. L’amore tra un
uomo e una donna è autentico se tra i due vi è reciprocità benigna
e volontà di amarsi fedelmente, rispetto e abnegazione, inoltre è
autentico se tra i due vi è apertura agli altri, quell’apertura
propria dei cristiani che si chiama carità. Senza amore la civiltà
crolla, come accadeva nelle epoche antiche, senza amore che è
desiderio del bene altrui la civiltà diventa un groviglio di serpi.
Non si può amare a parole, si deve amare con i fatti. La società
degli uomini è così cattiva che questo breve discorso appare come
un assurdo vaneggiamento, come la proposta morale di uno sciocco: l’esperienza
smentisce ogni proposito positivo, ma è bello sperare che le cose
cambino.
Nessun commento:
Posta un commento