Negli
incubi notturni si palesano gli orrori, che non sono le paurose
figure fantastiche della mitologia onirica, bensì i mostri che
abitano quello spazio sottile e labile tra questo mondo e quello
sconosciuto; ogni orrore ha una sua specificità e un suo aspetto,
somigliano a creature grottesche che dai tratti somatici esprimono
odio, hanno una somiglianza vagamente antropomorfa e vogliono sempre
il male, è il loro chiodo fisso. Per allontanare gli orrori si porta
indosso il Crocifisso o una medaglietta raffigurante la Madonna o san
Michele, il Crocifisso è il simbolo della nostra salvezza, è il
Signore che ha sacrificato la sua vita per amore, che ha dato la sua
vita per noi; con questi oggetti benedetti e la preghiera cristiana
che li sacralizza si allontanano gli orrori o perlomeno non li si
asseconda e non si viene sopraffatti dalla loro seduzione. Per
consegnarsi a loro occorre commettere il peccato, e dev’essere un
peccato grave che spegne in noi la carità e ci separa da Dio. Gli
orrori sono molto furbi, conoscono tutte le vulnerabilità della
creatura umana, la sua fragilità e le sue tendenze cattive e se ne
approfittano ad ogni occasione propizia. Gli orrori sono anche molto
forti, nel senso che le loro arti malefiche vanno ben al di là del
mondo di quaggiù che soggiace alle leggi fisiche, come quelle dello
spazio e del tempo, e non c’è un luogo al mondo dove non possano
intrufolarsi abilmente. Li si combatte con le armi della luce, che
sono la preghiera, il sacrificio e l’amore; occorre vigilare sempre
e stare in guardia poiché loro non dormono come noi, non dormono mai
e talvolta entrano nei nostri sogni e cercano di prenderci, ci
desiderano come se fossimo delle prelibatezze culinarie. Quando siamo
svegli non li si può vedere in giro tanto facilmente perché sono
invisibili e si tengono ben nascosti, ma loro sono sempre attorno a noi e ci
guardano con quegli occhiacci perfidi, invidiosi e malevoli. Ricordiamoci perciò
del nostro caro angelo custode, tanto buono e pieno di amore, che ci
sta accanto, che cerca di aiutarci e desidera essere invocato con
la preghiera, non trascuriamolo perché l’angelo del Signore vuole
il nostro bene e la nostra salvezza; se i demoni ci attorniano
chiamiamo lui o gli altri angeli come san Michele affinché non
manchino di aiutarci, difendendoci e liberandoci dalle loro trame
oscure talvolta intessute con la complicità di uomini empi. Gli
angeli sono poco invocati con la preghiera cristiana, oggigiorno sono
poche le persone che trovano buona e confortante la preghiera,
occorre sapere che qualsiasi preghiera è ascoltata e chi ascolta le
nostre preghiere ci ama molto, pregare non costa tanta fatica ed è
la risposta giusta al male che ci circonda o che subiamo, è
indifferente che siano demoni oppure uomini i responsabili; noi
preghiamo ritagliandoci tanti momenti preziosi durante il tempo che
Dio ci dona da vivere, preghiamo esercitando le tre grandi virtù cristiane che
sono la fede, la speranza e la carità, inoltre domandiamo nel
combattimento tanta pazienza e anche la virtù della fortezza. Dio ci
ama e ci pensa sempre, amarlo e pensarlo è da persone savie.
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