Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 3 agosto 2017

Gli incubi della notte

Negli incubi notturni si palesano gli orrori, che non sono le paurose figure fantastiche della mitologia onirica, bensì i mostri che abitano quello spazio sottile e labile tra questo mondo e quello sconosciuto; ogni orrore ha una sua specificità e un suo aspetto, somigliano a creature grottesche che dai tratti somatici esprimono odio, hanno una somiglianza vagamente antropomorfa e vogliono sempre il male, è il loro chiodo fisso. Per allontanare gli orrori si porta indosso il Crocifisso o una medaglietta raffigurante la Madonna o san Michele, il Crocifisso è il simbolo della nostra salvezza, è il Signore che ha sacrificato la sua vita per amore, che ha dato la sua vita per noi; con questi oggetti benedetti e la preghiera cristiana che li sacralizza si allontanano gli orrori o perlomeno non li si asseconda e non si viene sopraffatti dalla loro seduzione. Per consegnarsi a loro occorre commettere il peccato, e dev’essere un peccato grave che spegne in noi la carità e ci separa da Dio. Gli orrori sono molto furbi, conoscono tutte le vulnerabilità della creatura umana, la sua fragilità e le sue tendenze cattive e se ne approfittano ad ogni occasione propizia. Gli orrori sono anche molto forti, nel senso che le loro arti malefiche vanno ben al di là del mondo di quaggiù che soggiace alle leggi fisiche, come quelle dello spazio e del tempo, e non c’è un luogo al mondo dove non possano intrufolarsi abilmente. Li si combatte con le armi della luce, che sono la preghiera, il sacrificio e l’amore; occorre vigilare sempre e stare in guardia poiché loro non dormono come noi, non dormono mai e talvolta entrano nei nostri sogni e cercano di prenderci, ci desiderano come se fossimo delle prelibatezze culinarie. Quando siamo svegli non li si può vedere in giro tanto facilmente perché sono invisibili e si tengono ben nascosti, ma loro sono sempre attorno a noi e ci guardano con quegli occhiacci perfidi, invidiosi e malevoli. Ricordiamoci perciò del nostro caro angelo custode, tanto buono e pieno di amore, che ci sta accanto, che cerca di aiutarci e desidera essere invocato con la preghiera, non trascuriamolo perché l’angelo del Signore vuole il nostro bene e la nostra salvezza; se i demoni ci attorniano chiamiamo lui o gli altri angeli come san Michele affinché non manchino di aiutarci, difendendoci e liberandoci dalle loro trame oscure talvolta intessute con la complicità di uomini empi. Gli angeli sono poco invocati con la preghiera cristiana, oggigiorno sono poche le persone che trovano buona e confortante la preghiera, occorre sapere che qualsiasi preghiera è ascoltata e chi ascolta le nostre preghiere ci ama molto, pregare non costa tanta fatica ed è la risposta giusta al male che ci circonda o che subiamo, è indifferente che siano demoni oppure uomini i responsabili; noi preghiamo ritagliandoci tanti momenti preziosi durante il tempo che Dio ci dona da vivere, preghiamo esercitando le tre grandi virtù cristiane che sono la fede, la speranza e la carità, inoltre domandiamo nel combattimento tanta pazienza e anche la virtù della fortezza. Dio ci ama e ci pensa sempre, amarlo e pensarlo è da persone savie.

Nessun commento:

Posta un commento