La cosa
più bella e che riempie di senso la vita è amare qualcuno, per una mamma i
propri figli sono i suoi più cari tesori, ci sono mamme che dimenticano quanto
sia importante avere accanto le persone che Dio ci ha affidato nella sua
provvidenza, loro non sono una nostra proprietà, sono un frammento
importantissimo del nostro cuore; i figli si debbono amare non perché speriamo
che realizzino tutte le nostre aspettative, si devono amare così come sono, così
come ci sono stati donati, non li abbiamo fatti noi, li ha creati il Signore
della vita attraverso la nostra partecipazione, la partecipazione di entrambi i
genitori, un papà e una mamma che si sono amati e si sono promessi la fedeltà.
E’ molto difficile educare, è il mestiere più complicato, si ha a che fare con
una persona e una persona è davvero preziosa. Quando i bambini ci ascoltano
vogliono sentirsi amati e questo attraverso i gesti, gli sguardi e le parole.
Tanti bambini purtroppo fanno esperienze negative nelle proprie famiglie, il
ruolo del genitore è importante e di come forma il carattere del figlio o della
figlia dovrà risponderne prima alla propria coscienza e poi a Dio. Secondo me un
buon insegnamento che si può dare ai bambini è imparare a rispettare gli
animali, ad essere sensibili nei loro confronti, è un primo passo che porta
alla libertà di amare e un modo per coltivare la compassione e la solidarietà
verso gli altri. Non si deve mai in nessun caso fare uso della violenza fisica
o verbale, è sempre un grave errore, non si deve nemmeno mai dare un ceffone,
si deve invece biasimare e lodare veicolando i sentimenti con la parola. I
bambini hanno una mente aperta senza pregiudizi e comprendono subito il
messaggio della verità, qualsiasi sincera e benevola attenzione nei loro
confronti. Un dramma dei nostri giorni sono le numerose separazioni e i figli
contesi, tutto ciò che riguarda la famiglia e le problematiche che la portano a
dividersi sono il vero problema della famiglia come fondamento della società.
Le famiglie devono restare unite e devono aprirsi al contesto sociale in cui
vivono, devono accogliere e non chiudersi alla maniera di piccole comunità
sociopatiche. La famiglia deve pregare insieme, stare insieme per pregare è
determinante per il consolidamento delle relazioni e si deve dialogare, si deve
saper ascoltare, ci si deve sempre interessare a vicenda. Per crescere insieme
occorre comunicare e convincersi che l’altro va amato così com’è, noi non abbiamo
il diritto di cambiarlo ma dobbiamo cercare il confronto in modo da risolvere i
suoi conflitti e le problematiche, il cambiamento viene sempre dal cuore,
dobbiamo pregare per l’altro affinché il Signore tocchi il cuore, una buona
parola può essere l’inizio, può anche diventare risolutiva. Amiamo tanto le
nostre famiglie ma non dimentichiamoci del nostro prossimo, anche soltanto del
vicino della porta accanto. La famiglia cristiana deve diventare il focolare
del Vangelo, la fiamma del Vangelo deve ardere nei cuori per consigliarci sul
come fare e su cosa dire, in riferimento a tutto quello che fa parte della
nostra vita. Non trascuriamo mai il santo Rosario comunitario, prendiamo l’abitudine
di recitarlo quotidianamente insieme e matureremo insieme nella fede. La
famiglia ha bisogno della preghiera del santo Rosario come dell’aria che
respiriamo, non è affatto un’esagerazione. Pregare in casa e in famiglia è
importante, sono tanti i benefici che si ottengono, forse non subito ma
sicuramente nel tempo. Il legame matrimoniale è indissolubile e una famiglia si
costruisce soltanto con l’amore tra un uomo e una donna liberi e con un patto
di fedeltà indissolubile, è il progetto di Dio sull’uomo affinché ci sia una
piena realizzazione di quel disegno che vede la sponsalità a immagine di Dio e la
coppia aperta alla vita e al futuro. L’uomo non separi ciò che Dio ha unito ed
è giusto, altrimenti ne derivano mali e disordine. L’amore è autentico quando c’è
la volontà di seguire insieme un itinerario che ci migliora umanamente, che ci
fa maturare nel bene e che si esprime nell’amore ai figli considerati dono di
Dio e non qualcosa di cui disporre per ricercare il nostro egoismo e perseguire
i nostri progetti. La famiglia non è una piccola società di persone ripiegata
su sé stessa, deve invece diventare il cenacolo dell’amore nelle sue differenti
dinamiche, amare vuol dire volere il bene dell’altro; tutti apparteniamo a una
famiglia, la nostra è importante ma lo sono anche tutte le altre, non
dimentichiamo i nostri doveri di giustizia e solidarietà.
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