Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 30 maggio 2022

Selezione di haiku n°067


Lo spirito è corporeità redenta
nulla dal pio fuorché guardare oltre infinitamente
la quiete e la tempesta

 

La luna argentea nel cielo
sopra la vetta di un monte innevato
chi ha cuore dimentica presto

 

Le ombre nascondono i pensieri
dagli alberi della primavera fioriscono nel candore
la vita nasce dalla vita

 

Desiderate come noi non vogliamo
ginkgo dalle foglie arcaiche e albero incantato
l’inverno ti vede senza estate

 

La primavera è un risveglio
nessuno dirà bene di noi se sinceri
il mondo è banale menzogna

 

Cinque petali in un fiore
chi vive di violenza dentro appassisce sempre
la carità è stagione sempiterna

 

Un alto cipresso nella nebbia
placano i canti degli angeli che lacrimano
dispiace non provare buoni sentimenti

 

Oggi un merlo ha volato
non si può che dir bene librandosi
quando senza volontà si rinuncia

 

È tardi per le rane
non saltano che in acquitrini sempre calmi
il loro rumore forse disturba

 

Libellula danzante nel ventilato tepore
questa notte rivedremo giocare i fantasmi perduti
non sembrerà tenue bagliore lunare

 

Non c’è un fanciullo infelice
cantando nel mondo sognano ancora un futuro
la violenza teme la pace

 

La spiga di grano rinverdisce
alto si eleva il sole nel custodire
guardia di giorni che giungono

 

Una stilla di sangue cadendo
lava ogni offesa all’amore dal cuore dell’uomo
il legno del sacrificio salva

 

Ore di silente riposo trascorsero
apre l’autore della vita la porta celeste
le anime attesero una liberazione

 

La vita non è sconfitta
forte come ad ogni primavera di rinascita
è veramente risorta dalla morte

 

L’ombra si staglia dal faro
una luce nera attraversa quel mondo tetro
creature di morte non riposano

 

Ogni peccato è profusione d’odio
la falsità e la doppiezza ricorrono ovunque
la pietra è dentro l’anima

 

Guardare come Dio guarda noi
come il vetro attraversato dalla luce benevola
l’anima in grazia è bella

 

Un corvo stanco si nutre
nella pianura le sterpaglie ghermite dal vento
ci sono pochi anfratti nascosti

 

Giallo ocra la foglia caduca
la stagione dove le colline si addormentano
ci sarà un risveglio laggiù

 

Il bacio coniugale e romantico
come orchidea che carezza i nostri cuori
la primavera ride dell’amore casto

 

La giustizia umana è inservibile
gli olmi si alzano per perdonare sempre
sono alberi giusti e grandi

 

Una donna buona che compatisce
anche dinnanzi all’innocente che soffre benedice Dio
il mio bambino conifera sempreverde

 

La sera appare purpurea nell’aria
i miei pensieri tornano all’infanzia con papà
l’onestà era il suo esempio

 

L’acero rosso è un ornamento
vede la persona chi vede l’anima pura
una carezza sul viso amando

 

Le rose così belle fiorite
un dono che simboleggia virtù e femminilità
il loro profumo dolce mitiga

 

La disabilità non è diversità
forse simile alle due palme della foglia
accogliere guardando chi è fragile

 

Come l’acqua che scorre veemente
si getta nella cascata con assordante rumore
non essere capaci di soccorrere

 

Rinunciare per sempre alla violenza
ombra di mezzodì che scompare nella nuvola
approvazione dell’Eterno nel mio cuore

 

La crisalide schiude il velo
da una creatura informe ali di libertà
quando il cuore contrito piange

 

La luce del lampione accesa
nel librarsi le falene prede dei pipistrelli
chi si inganna si perde

 

Il fiumiciattolo pieno di ciottoli
l’acqua fredda scorre su timidi gamberi fermi
quando la vita si adatta

 

Il mandorlo è appena fiorito
quando ci saranno i frutti raccoglieremo insieme
il loro buon sapore approssima

 

C’è una gazza che cerca
getto sul prato dei semi senza anima
volare fino al terreno angoscia

 

Una scuola può insegnare nozioni
si diventa come vuoti pappagalli che ripetono
formare un giovinetto è liberarlo

 

Se il tramonto è rossastro
quando l’uomo nacque senza un dilemma fuorviante
la verità era già scritta

 

Poiché lo stelo è flessibile
incolpare qualcuno del male che non fece
è rendersi colpevoli del peggio

 

C’è una porta dentro l’uomo
si vede sempre una luce filtrare attraverso
quando taci ascolti il vento

 

Cresce il germoglio dal vaso
la sensibilità spirituale del bambino rivela saviezza
nei piccoli è vita sacrea

 

Il diavolo seduce gli occhi
guardare l’impurità è farla propria disprezzando l’anima
di false visioni si nutrono

 

La calunnia è nero carbone
viene prodotta in basso nelle fucine dell’inferno
il bugiardo inciampa nel tizzone

 

Il laghetto delle ninfee pacifica
dei boccioli bianchi su foglie verdi galleggiano
la buona coscienza sopra l’errore

 

Stringere un patto col diavolo
rovi di spine su beni materiali ambiscono
al tempo dovuto empia riscossione

 

L’amore è una casta carezza
tra diverse persone l’egocentrismo chiude il cuore
chi agisce bene rasserena l’alba

 

La montagna aspra nella salita
vicissitudini e un difficile itinerario nella pianura
la vetta sfugge alla fatica

 

La vite nutre i tralci
non porta frutto ma va coltivata amorevolmente
l’anno prossimo forse raccoglieremo uva

 

Il minuscolo seme nella terra
tanti anni e sarà un albero rigoglioso
le anime entreranno nel Regno

 

La sorgente quando è pura
ci sono cose che gli occhi vedono
e altre invece il cuore

 

Il deserto è senza aridità
non ci sono creature che respirano l’aria
le dune cambiano nel vento

 

Sulla casa i rampicanti salgono
a breve i muri saranno avvolti inesorabilmente
ogni casa tra gli alberi

 

La lavanda conserva un presagio
un buon profumo come quello del mattino
non nega colui che domanda

 

Nel parco botanico sul lago
le azalee hanno colori cangianti come memorie
ricordare in bianco e nero

 

Come grappoli di sentimenti recisi
le ortensie sono bianche, rosacee e azzurre
fioriscono nel cuore del mansueto

 

Le fronde scosse degli alberi
si agitano per il vento della tempesta
trovar pace e riconciliazione giova

 

Pane e vino cambiano transustanziando
carne e sangue di Gesù per amore
medicina che guarisce l’anima morente

 

Quel che contraria l’amore appassendo
il fiore della carità è vivo vivifica
amare è semplicemente una scelta

 

Sogno a mezzanotte un amico
tra le ombre e le chimere dell’incomprensione
nessuno ti vuole perché scomodo

 

Dentro la nebbia una ragazza
è lei che non conoscendolo per pregiudizio
cammina nascosta nella nostalgia dell’affetto

 

Non dire mai ti odio
è la corruzione nera che permea invasiva
per non odiare sappi avanzare

 

Dalle rovine nel passato lontano
ritorna sempre una persona che abbiamo amato
è tra le nostre lacrime

 

Quando penso a un volto
una bellezza nello sguardo sincero e buono
molte madri richiamano a quell’impressione

 

Nuovamente il silenzio del bosco
lascia presagire a un temporale che viene
oltre la pioggia vedrò l’arcobaleno

 

La sabbia sembra effimera presenza
non ci sono nascondigli dove riporre parole
i granelli sono senza numero

 

Buona cosa la religione dell’oppio
dimenticarsi tanti disagi per fuggire via lontano
ma la vita necessita ragione

 

Quel gattino timoroso cerca cibo
la prima semantica riconoscibile è la fiducia
gli animali intendono tale linguaggio

 

Il mondo dietro il mondo
la realtà è separata da muri invalicabili
l’immaginativa con l’intelligenza passano oltre

 

Ci sono buoni sentimenti altrove
dove qualcuno conosce il valore della malattia
non è diversità ma fratellanza

 

Liberarsi dal male che deturpa
chi perdona fino a settanta volte sette
comprendo che la vita finisce

 

Ho pensato alla mia adolescenza
tanto egoismo quanto amore alle cose vane
con il desiderio dell’amore disinteressato

 

Convincersi che esiste un oltre
quando gli affetti più cari ti lasciano
non sapere dove andare cercando

 

Nel Vangelo consolazione al disagio
capire che in quelle parole sei desiderato
che qualcuno non ti dimentica

 

Un veterano delle battaglie giuste
scegliere di combattere per ciò che vale
la vita fragile nella verità

 

Pensa che sei guardato sempre
uno sguardo compassionevole che ti vuole felice
non è illusione ma fede

 

Non sentirti ingannato dal destino
non c’è nessuno che ti ama disinteressatamente
il male viene da noi

 

L’indole benevola è abile strategia
come d’ulivo i suoi frutti preziosi leniscono
la longevità somiglia alla virtù

 

La conversione è una decisione
deve rinnovarsi ogni volta davanti alle scelte
come una lucerna nel buio

 

Le cose sono vuote sementi
non germogliano paragonate ai più cari affetti
dare valore dove si nasconde

 

Quello che concedi ai bisognosi
il tuo tesoro prezioso mandato avanti nell’aldilà
significa zittire i predicatori saccenti

 

Idealismo e ipocrisia si somigliano
parole che si perdono dietro l’incoerenza sciocca
sono alcuni dei peccati gravi

 

Volere un male per qualcuno
è un richiamo allettante per il diavolo
così i perversi stanno assieme

 

Vera follia è non cambiare
riconoscere la necessità di cambiare è saggezza
una nemesi interiore non procrastinabile

 

Agire senza cognizione di causa
il folle non considera le possibili conseguenze
dal male nascono fiori cattivi

 

Non comprendere quel che accade
interpretare tutto e dare ascolto ai bugiardi
la follia non conosce verità

 

È la montagna più alta
quella dell’amor proprio che non vede l’altro
l’umiltà e la compassione vedono

 

Sapere che Dio ci ascolta
pregare è sentire in sé una persona
quella voce è la coscienza

 

La solitudine appartiene a tutti
nessuno può prendere il tuo posto nell’eremo
sentirsi soli non è esserlo

 

Sono parole che alleviano ansietà
quelle di coloro che guardano nel prossimo
la parola d’amore è medicina

 

Prendersi uno spazio dentro l’anima
riflettere sul come diventare buoni o cattivi
è uno spazio soltanto nostro

 

La solitudine è un luogo
entrando in essa ci si ritrova liberi
come sopra le placide acque

 

Signore tu sei davvero buono
dove c’è il male tu porti benedizione
dove sembra tenebra la luce

 

Signore quando ti chiedo qualcosa
non darmi secondo il mio desiderio meschino
concedimi quel che è bene

 

Signore tu sei vicino sempre
quelli che ti cercano ti hanno trovato
nelle croci sparse nel quotidiano

 

A volte ritornano i pensieri
sono biglie di vetro che urtano chiassose
non ci si ritrae insensibili

 

Del sadismo conosco il volto
è simile a quel mostro che divora
senza carezze è pura follia

 

A volte lasciamo un ricordo
dimenticarsi è salutare per la mente agitata
ma provare affetto è meglio

 

L’acqua che scorre senza tempo
la sua sorgente si perde nel perpetuo
quando l’amore è senza inizio

 

Lo sguardo della Madre benignissima
nel cuore delle genti che anelano ansiose
e un moto profondo d’affetto

 

Il sangue simboleggia la vita
dare il sangue significa dare la vita
è il sacrificio del Signore

 

La grandine rompe i vetri
parole bugiarde e coscienza sporca sono trasparenti
le riconosci perché cadono rumorose

 

Coloro che odiano sono brutti
la loro natura è somigliante al serpente
alterigia con veleno e ostinazione

 

Voltare le spalle al bisognoso
calpestare la dignità del debole e deriderlo
questo è il codice maledetto

 

Non prego una fantasia alienante
prego una persona che mi conosce amandomi
pensando alla Madonna nostra Madre

 

La Madonna ci domanda conversione
dobbiamo cambiare i nostri cuori nella preghiera
e dobbiamo vivere il Vangelo

 

Nessuno è veramente solo quaggiù
abbiamo tutti una benignissima Madre in Paradiso
suo Figlio ci ha affidati

 

Ho sempre tanto da rimproverarmi
i miei sbagli rivelano una grande miseria
sono aceto addolcito dalle lacrime

 

E' difficile accettare la discordia
un cuore in pace è spesso penitente
quando vedi la persona comprendi

 

Le persone cattive sono contorte
non guardano a sé stesse perché illuse
quando c’è violenza c’è mediocrità

 

Sempre nel tardo pomeriggio piove
abbiamo gocce d’acqua limpide come un bambino
cadono leggere sul terreno riarso

 

Quel calvario di dolore sgomenta
è il prezzo pagato per salvare un’anima
dimostrare la conversione coi fatti

 

C’è rabbia nel considerarsi persi
vorremmo sempre l’approvazione e mai la contrarietà
amare è far morire l’ego

 

Non ci sono persone strane
nessuno deve sentire l’altro come un nemico
gli altri sono come noi

 

Quando osservi come allo specchio
la persona che incontri o che conosci
allora sei capace di compatire

 

Mettersi nei panni degli altri
sentire le anime con sentimenti spontaneamente umani
amare è una forma d’intelligenza

 

Chiusa come in un bozzolo
una crisalide a stento trova la liberazione
fuori soltanto dimenticanza e pianto

 

Desiderare il male e vendicarsi
quando l'anima è sporca e non comprende
del diavolo le prede facili

 

Lo sguardo rivela i segreti
dal cuore le parole e i sentimenti
per chi vuole saper amare

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