Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

martedì 4 aprile 2023

Il crepuscolo degli Angeli e il sarcasmo dei miscredenti

Nelle culture e nelle mitologie di ogni epoca e popolo si è fatta sempre presente la convinzione dell’esistenza di creature intermediarie tra l’uomo e gli dèi, creature puramente spirituali e invisibili disposte ad aiutare le persone perché buone e creature puramente spirituali e invisibili con il desiderio di nuocere perché cattive, di questi spiriti buoni e cattivi esenti dal legame con la materia in varie religioni ci sono diverse credenze, nel Cristianesimo sono chiamati Angeli e sono mandati da Dio sulla terra per adempiere una missione in favore dell’uomo, per servire coloro che devono ereditare la salvezza, sono gli Angeli di Gesù, gli Angeli santi la cui Sovrana è la Madonna. La gente non li considera e non li prega mai relegandoli spesso a delle fantasticherie puerili, delle proiezioni mentali o addirittura ad allucinazioni di vario grado per chi soffre di disturbi mentali, e in questi casi il colpevole è sempre il cervello, personaggi del mito e della fantasia per i romantici che credono nei buoni sentimenti, simboli dei più nobili valori morali. La fede cattolica ci insegna che esistono e che ci amano, che stanno alla presenza della Santissima Trinità nella visione beatifica in Cielo e che ascoltano le nostre preghiere, che possono agire per il nostro bene, se conforme alla volontà di Dio agiscono, noi lo sappiamo perché ci è stato fatto conoscere dalla rivelazione cristiana, si calano nel concreto delle nostre esistenze per aiutarci come fratelli e amici.

Invocazione a San Michele

Angelo che presiedi a custodia generale di tutti gli Angeli della terra, non mi abbandonare. Quante volte ti ho addolorato con le mie colpe… Ti prego, in mezzo ai pericoli che circondano il mio spirito, mantieni il tuo appoggio contro gli spiriti maligni che cercano di buttarmi in preda al serpente della lusinga, al serpente del dubbio, che attraverso le tentazioni del corpo tentano di imprigionare la mia anima. Deh! Non lasciarmi esposto ai colpi sapienti di un nemico tanto terribile quanto crudele. Fa’ che io possa aprire il mio cuore alle dolci tue ispirazioni, animandole ogni qualvolta parrà spegnersi in me la volontà del tuo cuore. Fa’ scendere nel mio animo una scintilla della soavissima fiamma che arde nel tuo cuore ed in quello di tutti i tuoi Angeli, ma che arde più che sublime ed incomprensibile a noi tutti e soprattutto nel nostro Gesù. Fa’ che al termine di questa miserabile e brevissima vita terrena, io possa venire a godere l’eterna beatitudine nel Regno di Gesù, che io giunga allora ad amare, benedire e gioire. Così sia.

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