... per capire se si tratta di una fake news occorre avere tanti canali di informazione e compararli, non credere a tutto e subito e convincersi che i media ci dicono soltanto ciò che qualcuno vuole che noi sappiamo o delle menzogne o mezze verità di cui dobbiamo convincerci alla maniera del mondo distopico di George Orwell in 1984 ... propaganda, populismo e manipolazione ... ma c’è sempre chi ci dice la verità in quanto deontologicamente corretto ... chi ha un ruolo nelle istituzioni le deve servire con onore, senso morale, del dovere e per il bene collettivo ... anche nella politica, come in medicina e nel giornalismo – ogni giuramento a cui è associata la propria fedeltà è fondato su questi presupposti ... dire sempre la verità anche a proprio discapito è materia grave di peccato, l’ottavo Comandamento veterotestamentario – non testimoniare il falso e secondo il Vangelo, l’economia della salvezza oramai compiuta da Cristo è lo Spirito Santo che suggerisce la Verità nella sua compiutezza, anche qualsiasi verità minore ... se quanto è scritto un po’ ovunque non dice quel che è vero la persona che legge riceve un danno e se non smentita lo trasmette, di conseguenza può danneggiare anche gli altri ... talvolta l’oggetto della notizia può suscitare incomprensione o addirittura odio – sfociare in calunnia, violenza o disordine sociale, grave allarme sociale ... quando le bugie sono credute dalla massa diventano una copertura per i crimini che qualcuno ha interesse di nascondere, un depistaggio che giustifica certe finalità – muovere l’opinione pubblica come un gregge di pecoroni, chi lo fa non è il pastore, ma un ladro o un brigante, forse addirittura il lupo che le rapisce e le sbrana, il lupo che porta una maschera democratica di qualsivoglia regime ...
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
domenica 26 maggio 2024
sabato 25 maggio 2024
Selezione di haiku n°103
Luce che travalica,
l'iride azzurra del siamese –
è stanco il giorno.
Carpa rosseggiante,
il canale è quasi immoto –
foglie marcite.
Soffia il vento,
sul tetto nessun rumore –
danza di canne.
Notte scevra –
la luna piena che si alza,
albero disseccato.
Il fiore di tarassaco,
spunta indisposto dal selciato –
nuvolaglia che passa.
mercoledì 22 maggio 2024
Compendio di demonologia
C’è la possessione corporea permessa da Dio che non è quasi mai colpevole in cui la persona è in grazia, questo accade affinché la persona possa progredire nel cammino di conversione, possa maturare nelle virtù, oppure si sacrifichi in conformità alla Croce di Cristo a vantaggio di altri, per la loro conversione o in riparazione di peccati di una certa gravità, in questi casi i demoni procurano al colpito grandi sofferenze fisiche e mentali, anche sociali e relazionali, in contrapposizione c’è la possessione diabolica dove il male o le negatività sono radicate nel profondo la cui causa è sempre il peccato mortale, l’ostinazione nel peccato e l’impenitenza, qui è la volontà che è corrotta e il cuore è rivolto al male per una sua libera scelta, quando ciò avviene i demoni non si rivelano quasi mai all’esterno tramite la trance o altre manifestazioni soprannaturali ma covano dentro la persona e ne condizionano la vita in tutti i suoi differenti aspetti, soprattutto viene a mancare la carità verso il prossimo e lo spirito di preghiera. Certi peccati – o colpe morali – piuttosto che altri sono la porta d’ingresso del demoniaco, il veicolo attraverso cui satana alla maniera di un parassita si innesta nell’anima, nella famiglia o nella comunità e ci separa da Dio, dalla sua grazia o grazia santificante. Avviene anche che talvolta sia il diavolo a dare dei carismi, a elargire i suoi doni ed è quanto concerne la sfera della medianità, lo scopo è sempre servirsi di qualcuno per nuocere alle persone o allontanarle dalla verità, tarpare le sue ali spirituali e incatenare in una sorta di schiavitù, lo dice Gesù nel Vangelo: “Chiunque commette il peccato è schiavo del peccato” (Gv 8,34) e l’istigatore del peccato è sempre il diavolo, è lui che ci toglie la libertà d’amare il prossimo, di compatire e di perdonare, che nella sua azione ordinaria e continua tenta – nel territorio della nostra mente – al male e si compiace sempre del peccato degli uomini, dell’odio, dell’impurità e della miscredenza, del loro cuore avvinto dalle catene dei vizi e della cattiveria.
martedì 14 maggio 2024
La giustizia sociale
Ci sono nel nostro Paese oltre 5,7 mln di persone in povertà assoluta e il 14% di queste sono minori, come si può parlare di diritti umani o progresso civile con persone e famiglie – di cui minori, disabili e anziani – che con il costo della vita in continua progressione faticano ad avere di che mangiare? dove soltanto chi ha sufficiente denaro può tutelare al meglio la propria salute? È un sistema statale ed economico ancora troppo iniquo che esacerba le diseguaglianze e il welfare spesso non funziona o in certi frangenti è addirittura fallimentare. Qualcuno forse ancora lo ignora ma nel lavoro qui da noi non esiste soltanto lo sfruttamento, la negligenza nel garantire sicurezza per l’avidità del profitto ma persino la messa in schiavitù di centinaia di migliaia di lavoratori, non c’è nemmeno il salario minimo garantito (9€uro/ora) a paragone di altri Paesi europei, il rapporto tra qualità della vita e lavoro è drammatico – soprattutto nella fascia di età giovanile, nel lavoro dipendente e salariato.
C'è nel cuore dell'uomo una Legge immutabile
Gli animali secondo la Legge italiana o il diritto penale hanno lo stesso valore delle cose o di un qualsiasi oggetto materiale, non sono considerati creature senzienti ma qualcosa di cui dispone il proprietario; anche nei manicomi infantili ottocenteschi i bambini internati fino a quasi la fine del XX° secolo avevano per il personale infermieristico la dignità di cose, non di persona umana e venivano trattati di conseguenza, diventavano vittime di violenza; oggi accade con l’embrione umano o il feto entro novanta giorni il quale per la Legge non è un bambino con capacità giuridica ma del semplice materiale organico e se si decide di abortire dopo l’aborto viene gettato in pattumiera, tra i rifiuti dell’ospedale o viene espulso dal seno materno con la Ru486. La buona coscienza nelle persone raziocinanti non cambia anche se cambiano i costumi diventando cinici e la cultura che si afferma nella società è una cultura di morte, ci sono ancora le radici cristiane e dove la civiltà umana genera mostri il valore della vita e il suo mistero non cambiano, quello che cambia è soltanto il modo di considerarla al di là del bene e del male. È la sensibilità al degrado delle persone che osannano leggi inique o esaltano il libertinaggio e l’egoismo a fare di ciò che è oggettivamente sacro e inviolabile un bene di consumo o qualcosa di cui poter fare ciò che piace e di quello che è sempre sbagliato – senza alcuna giustificazione valida – addirittura virtù e progresso.
Silloge poetica n°071
DECIDUO
La prima apparizione della sera
fu il sole che moriva a ovest,
ogni volta che sulle croci morivano i figli di Dio,
qualsiasi fratello o sorella del mio stesso sangue umano.
Il corvo attraversava i campi brulli dell'inverno,
quando la neve non era ancora caduta
per coprire con il suo biancore
la veste incontaminata di una terra
che oggi e ogni giorno beve il sangue di Abele.
Era il sole che discendeva nel sottosuolo dei morti,
negli inferi dove le presenze
attendono con pazienza un altro fulgido chiarore,
quello del liberatore dall'esilio
e il suo sole è la Carità
tanto forte quanto immortale
dove ogni particella dell'universo sussiste,
diviene nel percorrere l'ignoto quasi senza misura
proprio dove la vita palpita
in cuori fatti di carne
e gli spiriti che purificano le loro rimanenti scorie nel crogiolo
che per un po' attendono con rassegnata amorosità,
fanno corte all'Eucaristico sole
sugli altari dei templi ancora consacrati
e nei Tabernacoli
abbandonati dai rinnegati prigionieri
di un materialistico carname.
Il sole che nasce ad est è la risposta del creato
alla morte del suo provvidente Signore,
quasi del tutto dimenticato nelle grandi città del male
e senza che un solo empio peccatore
sia ancora risorto dalla tomba
nei grandi cimiteri
sotto gli alberi sempreverdi e una luna sinistra.
Quel sole nascente
è la vita di ogni bambino
con l'anima nell'istante del tempo creata
intessuta di cellule viventi,
di cui i moderni e gli antichi smarrirono il valore
senza riconoscerne la bellezza,
un'opera sacrea
dal soprannaturale compimento
che vede la sua origine
in un pensiero della perpetua Carità,
mistero nella predestinazione alla vita immarcescibile,
nel Sole divino sempre alto allo zenit
con i suoi infiniti strali
che permeano di luce beatificante
la nuova terra dei viventi,
senza più tramonto e senza lugubre notte
di grottesche ombre diaboliche.
CIELO
L'eco del cuore
sono i battiti clonati
che suonano
lassù,
dove la forma
non è sentiero o via
ma la fenice
risorgente dalle ceneri,
dove la sostanza
è la compassione nuda
allo sguardo
di una partoriente,
ora bella nasce l'aurora
ma una stella morta
s'inabissa
nel baratro dell'infelicità,
dove si intersecavano i destini
la vita volge al termine
e saremo giudicati
non sulle apparenze
ma sul verace
amore degli angeli,
vivente o decrepito
nell'anima
che trapassa la finzione.
VALORE
Le lacrime dell'uomo giusto
sono la preghiera
che tocca
il cuore dell'Eterno,
lo scorrere delle lacrime
sul volto cupo
sono quel nostro tergere
il cuore dalla colpa
e molte colpe
rendono troppo nera l'anima,
la penitenza
con i suoi aspri dolori
riedifica con cura il castello interiore,
le sue forti mura
sono il baluardo contro l'empietà,
sono la multiforme virtù che ci cambia
e il peso soave della carità.
È grande merito
l'offerta della propria vita
e un sacrificio offerto per amore
muove a compassione
il cuore puro degli angeli di Gesù,
dove l'odio deturpa l'umanità
la carezza della pietà
rinnova tutto nell'emendazione,
dove l'odio cresce a dismisura
la carezza della pietà
ci dimostra che nulla è perduto,
dove l'odio degrada l'ethos
la carezza della pietà
suscita ancora profonda commozione.
Senza tenere per mano
quel nitore bimbo dentro di noi,
senza condurlo
sulla strada della pia conversione,
dell'adesione ai moti della coscienza,
della verità oltre le nostre radici
è la tenebra
di una stella morta che collassa sopra di sé
e che spalanca
la bocca di quel pozzo
in cui le buone azioni si corrompono
e cadono obliate,
con pensieri futili e spenti,
sentimenti ignobili di un ateistico censore,
è tenebra fuori dal mondo e dalle sue leggi
che tutto divora
in un appagamento senza misura,
senza un cheto approdo.
La verità che tutto regge non ha bisogno
del coraggio,
del cuore impavido,
perché lasciata libera di esprimersi
si difende da sola,
essa stessa è il cuore temerario,
ha in sé la potenza
come una nobile belva in mezzo alla tempesta.
COLLATERALE
La lacrima di un angelo
cade sul volto di un fanciullo spento,
quel volto sporco di sangue
e di terra
che gli scarponi dei soldati
hanno calpestato,
i potenti che decidono
chi deve morire
per l'odio sordo di una vendetta cieca,
non sentono pietà
convinti
che il danno collaterale
non sia ancora la mortalità sul campo
di chi spara per uccidere,
il mondo guarda quel teatro tragico
ma la gente
di nobile sentimento
non può nulla
per fermare il messia sterminatore,
non è quella lacrima invisibile
ma il proiettile
del malvagio che trapassa la carne
indifesa nell'abbraccio eterno,
del Crocifisso
senza mai più respiro,
è compiuto –
così gli anticristi della nuova era
a fare dell'odio
la legge dei popoli.
sabato 4 maggio 2024
Lo Spirito Santo, una Persona sconosciuta
Quando dobbiamo iniziare il nostro studio, una lettura, prendere delle decisioni o dare dei consigli, parlare a qualcuno, conversare, nelle relazioni con gli altri, prima di dedicare del tempo alle nostre preghiere quotidiane, recitiamo senza fretta e pensando alle parole il ‘Veni, creator Spiritus’. È tra le preghiere una delle più esorcistiche per allontanare i demoni e il loro nefasto influsso, per vanificare così la loro azione e non cadere nelle loro astuzie o ingegnose macchinazioni, in particolare dei più potenti e alti in grado e dello stesso Lucifero. Come autore di questo diario la conosco a memoria da qualche anno. Spero diventi il vostro tesoro spirituale da cui attingere la grazia, perché come tutte le preghiere della Tradizione è un mezzo di grazia che ci unisce al Signore.
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
mercoledì 1 maggio 2024
La vita è un dono dell'amore di Dio
Tanti non capiscono che quegli Stati che legalizzano l’aborto o lo promuovono e incentivano il suicido assistito e l’eutanasia dei fragili non soltanto sono impregnati da un’ideologia atea e disprezzano le domande di senso a cui risponde la religione cristiana, ma non danno alcun valore alla vita umana e la parificano a quella di un qualsiasi animale, fanno della vita umana un prodotto usa e getta, non è una battaglia per i diritti o una conquista di civiltà, è soltanto un immane olocausto con cui si rende culto al demonio e si bestemmia il Signore della vita, il vero Autore della vita perché la scienza medica è veramente tale se protegge le persone attraverso la compassione, non soltanto il loro benessere temporaneo ma il significato stesso dell’esistenza, è un dono dei numi come si credeva nell’antichità e mai uno strumento del Mysterium iniquitatis.