Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

sabato 6 luglio 2024

Dal latino misericors (genitivo misericordis) e da misereor (ho pietà) e cor -cordis (cuore)

Il Signore ama tutti ma i peccatori con maggiore preferenzialità e sollecitudine perché sa che rischia di perderli, per loro ha offerto la vita per poi riprendersela di nuovo nel sacrificio della Croce, ha fatto ogni cosa in suo potere per salvarli dalla dannazione, ha manifestato il vero Volto di Dio che è amore e misericordia, non disprezzo o condanna, ogni peccatore è costato le piaghe della dolorosissima Passione e il Suo Sangue sacratissimo, che è lavacro, liberazione, salute e salvezza, che è Vita per le anime come la linfa vitale per l’albero più secco e spoglio, come acqua sorgiva nell’aridità del deserto... ma occorre accettare di cambiare attraverso la mozione del pentimento, farsi sensibili alle mozioni della Grazia che per vie segrete tocca i cuori più induriti, ciò nonostante davanti alla libertà dell’uomo e alla sua scelta per il male anche la misericordia di Dio non può nulla, Dio non ha alcun potere perché non può costringerci, sarebbe un disordine e una contraddizione entro Se stesso, la risposta all’amore è davvero autentica se la creatura esercita la sua libertà in piena coscienza, l’amore è vero se è libero e i peccati vengono rimessi se ci si affida alla divina misericordia col dolore della coscienza, così la Croce di Cristo ci ottiene il perdono.

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