Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 1 gennaio 2012

Il lavacro del santo Battesimo


Il lavacro del santo Battesimo ci redime dal peccato originale, ci assolve dalla colpa ereditata dai progenitori e ci innesta nella vita di grazia della Santissima Trinità; con il Battesimo ricevuto nella forma Trinitaria, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, ci immergiamo nella morte di Cristo e risorgiamo alla vita di grazia, diventiamo partecipi della divina natura, Dio abita nel nostro cuore ed espropria il maligno che ci aveva preso sotto la sua potestà con l’inganno, nel momento della caduta della nostra stirpe, nel momento tragico della sua estraniazione dalla comunione originaria con il Creatore. Ogni battezzato è figlio di Dio in unione mistica con il suo Figlio Gesù, il Signore ci ha redenti con la sua Croce benedetta, ci ha liberati dal male, ci ha introdotti nel Regno del Padre come salvati dalla dannazione eterna; con l’invocazione Trinitaria, lo Spirito Santo prende possesso di un’anima e la segna con il suo indelebile sigillo, per ereditare la Vita eterna: il segno di questo reale evento di grazia è l’acqua, simbolo di purificazione e di salvezza, acqua che purifica dall’iniquità del peccato e che salva dalla perdizione nell’inferno, dalla schiavitù del diavolo. L’arca del diluvio di cui si parla nell’Antico Testamento, rappresenta come figura precorritrice il Battesimo in Cristo, come l’arca salvò il patriarca Noè e la sua famiglia dalla distruzione del diluvio, così l’acqua del Battesimo salva il cristiano dal peccato che conduce alla disfatta dell’anima nell’eterna dannazione e lo introduce alla comunione dei figli di Dio. Il Battesimo in origine avveniva per immersione di tutto il corpo, nell’elemento simbolico dell’acqua, come a significare l’immersione nella morte redentrice di Cristo e l’emersione dall’acqua che simboleggia l’avvenuta Risurrezione di Gesù e la nostra futura risurrezione, per opera della sua potenza divina, nella partecipazione della Gloria immortale con il Padre. Il Battesimo è segno e strumento, segno nel senso che è portatore di uno specifico significato, la salvezza delle anime, strumento nel senso che attua efficacemente e realmente quello di cui si fa portatore, cioè l’azione redentrice di Cristo Salvatore; la formula Trinitaria, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, richiama sul battezzando, sul futuro battezzato, la grazia ottenutaci dalla Passione, morte in Croce e Risurrezione del Signore Gesù, questa formula ha il potere di rimettere il peccato originale e tutti i peccati commessi in vita, per una virtù propria soprannaturale insita nella formula dichiarata, per il fatto stesso di essere pronunciata su un’anima umana, amata infinitamente da Dio Padre nel suo Figlio Gesù, di cui lo Spirito Santo prende stabile dimora. Giovanni il Battista, il Profeta precursore di Gesù, battezzava con acqua solamente e impartiva un battesimo simbolico di penitenza, che aveva la sua efficacia nella seria decisione dei battezzandi di convertirsi alla carità e alla giustizia, pentendosi dei propri peccati, il Battesimo di Gesù è il Battesimo della nuova ed eterna Alleanza, è il Battesimo definitivo del suo Sacrificio d’amore in espiazione dei peccati, un Battesimo che dona lo Spirito Santo a chi lo riceve, la Vita stessa di Dio nella sua dimensione più alta, soprannaturale. Coloro che sono Battezzati e vivono con perseveranza la vita di grazia, evitando e rinnegando il male, il peccato, sono maggiormente protetti dalla influenza e dalle aggressioni del maligno, indossano da valorosi l’armatura di Dio.

Nessun commento:

Posta un commento