Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

martedì 27 novembre 2012

Il saggio sceglie il bene


I libri sapienziali della sacra Bibbia affermano che la vecchiaia, la longevità di anni, non corrisponde affatto all’essere diventati saggi, il numero di anni non è corrispondente al grado eminente di saggezza in una persona, ci sono vecchi che sono stolti e giovani o giovanissimi che sono saggi; la maturità psicologica e mentale in un individuo da che cosa è data veramente? penso sia data dalla Grazia spirituale a cui quella persona ha aderito con la propria libertà durante il tempo della sua vita, breve o lungo che sia è indifferente, non è per niente una questione di neurone, il bene e il male sono forze che esulano dai condizionamenti della materia organica, insomma è un grande mistero la differenza che passa tra un soggetto ed un altro sul piano morale, è il mistero della libertà. Un Salmo recita pressappoco questa frase: lo stolto ha detto nel suo cuore, non c’è Dio… tutti si sono corrotti, tutti sono deviati… non c’è chi faccia il bene, neppure uno; in fondo il principio della vera sapienza viene dalle virtù morali, tra cui la fede, sono le virtù che ci rendono veramente umani, l’uomo non è soltanto un animale sociale, per dirla come il grande filosofo, ma è soprattutto un animale virtuoso, a condizione che lo voglia, che lo decida tramite l’esercizio della sua libertà. Essere saggi significa ponderare con intelligenza, ragione e virtù le diverse situazioni della vita, la propria persona e le altre persone nelle situazioni e nei diversi contesti e saper agire di conseguenza a fin di bene; essere stolti è la totale incapacità di prendere decisioni vantaggiose non soltanto per sé stessi, ma anche per chi ci è vicino, per chi ci è prossimo o per i lontani la cui vita e il cui destino dipende anche da noi; essere stolti è l’equivalente dell’essere irresponsabili e dannosi, essere saggi è l’esatto contrario, quindi la saggezza consiste nella piena responsabilità delle proprie azioni con la finalità precisa del bene, proprio e altrui, la saggezza è la virtù delle persone buone. Quando una persona dimostra la sua totale stoltezza? Quando compie il male, ma il male ha talmente accecato la sua coscienza che non se ne rende consapevole, pensa con convinzione di fare la cosa giusta, vive nella tenebra più fitta e non è in grado di provare alcun rimorso per gli errori commessi, poiché non li ritiene tali! anzi cerca continuamente delle giustificazioni che sedino quel barlume di dolore che ancora si fa sentire nel suo profondo. La peggiore stoltezza è essere incamminati senza saperlo sulla via della perdizione, il diavolo conosce perfettamente le dinamiche di questo inganno estremo e le attua con cura e diligenza, le anime catturate nella rete non se ne avvedono finché non giungono a destinazione, cioè nell’inferno, la maggior parte di loro è convinta che esso non esista, che sia soltanto una fantasia o una superstizione religiosa, non essendo nemmeno capaci di applicare un minimo di intelligenza critica, poiché l’inferno lo vivono già al presente. La saggezza è quella forza sorgiva dell’uomo virtuoso e di pace, dell’uomo misericordioso e compassionevole, insomma dell’uomo buono, una persona buona è una persona veramente saggia; come si fa a diventare buoni? basta volerlo, facendo sempre la scelta giusta, scegliendo sempre il bene nella propria vita; come si distingue il bene dal male? è una differenza scritta nel cuore di ciascuno, ognuno di noi lo sa nella verità del suo mondo interiore, sono pochi i folli che vivono nell’ignoranza etica, tutti nascono con la bussola morale, anche se talvolta risulta tarata in modo erroneo a causa della natura umana corrotta, o a causa della propria cattiva volontà reiterata nel tempo; il bene e il male, la saggezza e la stoltezza sono le vie su cui ci incamminiamo nella vita, da cui non possiamo disertare, a noi la scelta di che cosa preferiamo seguire, di che cosa ci sembra più proficuo per il nostro destino.

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