Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 19 novembre 2012

La liturgia universale delle creature


L’universo è la grande voce delle creature che con il loro esistere lodano incessantemente il Creatore, la liturgia dell’universo è il grande canto della vita al Signore della vita: liturgia significa letteralmente “ cosa pubblica ” o “ funzione pubblica ”, la sua semiotica è data dal contenuto stesso dell’atto liturgico, cioè lode, onore, gloria e ringraziamento a Dio sommo bene, le forme espressive della liturgia universale sono il respiro e il palpito del cuore di tutte le creature, compreso l’uomo; il canto al Dio unico e creatore è l’insieme di tutte le esistenze degli esseri, il cui stesso esistere è un espressivo e intenso atto di culto. Gli Angeli del Paradiso cantano il Sanctus come atto di culto solenne al loro Signore e Padre: santo, santo, santo è il Signore, Dio degli eserciti! La Chiesa di Dio peregrinante in terra commemora la Passione, la Croce e la Risurrezione del Figlio di Dio, Gesù Cristo nel mistero che si perpetua sugli altari di tutte le chiese del mondo e cioè il sacrificio incruento della Santissima Eucaristia, il mistero sublime dell’Amore di Dio e della nostra redenzione, centro cultuale di tutta la vita della Chiesa e centro dell’universo materiale e spirituale: il culto dell’Eucaristia è il centro della liturgia terrestre che procede dalla liturgia celeste e che tra di esse si integrano a vicenda e si scambiano virtuosamente; nella celebrazione dell’Eucaristia è presente tutto l’esercito celeste e vi converge tutta la creazione materiale, tutte le creature sono attorno all’altare per adorare il Dio nascosto e per alzare a Lui un perfetto canto di lode e di amore. La liturgia continua nella vita di ciascuno nella pratica della preghiera personale e soprattutto della virtù di carità, fuori dal culto comunitario della santa Messa; Dio è il centro dell’esistenza e noi sussistiamo in funzione di Lui, senza di Lui cadremo inevitabilmente nel nulla, nella morte eterna… l’azione e il rendimento di grazie che si attua nella liturgia sono il cuore della vita, la forza palpitante del nostro stesso essere, senza questa energia c’è il nulla, ma il nulla realmente non esiste perché esiste l’Essere supremo in cui tutto nasce e si compie e noi siamo per l’immortalità nell’eternità del Signore. Tutti partecipano alla liturgia universale e nessuno può autoescludersi da questa condizione naturale, senza incorrere nel dramma dell’inferno, senza perdere tragicamente sé stesso; l’umanità è stata creata per partecipare alla vita di Dio, per essere tratta dalla condizione caduca e animale, e essere deificata nello Spirito del Signore: la Risurrezione del Cristo testimonia ai credenti questa meravigliosa Verità, noi siamo per il Regno del Padre proclamato dal Vangelo.

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