Delle persone illuminate hanno
affermato che la preghiera è il respiro dell’anima, senza preghiera l’anima
appassisce; le persone che non vogliono pregare si consegnano inevitabilmente
tra le grinfie del maligno e lui non esita a strumentalizzarle, a fare di loro le
sue marionette per perpetrare il male, il peccato. Ogni preghiera è buona,
dalle formule alla preghiera spontanea, ma la preghiera migliore è quella che
viene dal cuore, quella sincera colma di sentimento di pietà e d’amore: con la
preghiera incontriamo la persona di Dio e diventiamo suoi intimi amici,
entriamo in confidenza filiale con Lui. Pregare significa parlare a delle
persone viventi come Gesù e la Madonna, avere con loro un contatto e porsi
nella condizione di riceverne risposta: con la preghiera il Cielo entra nella
nostra vita, trasformandola e facendoci diventare degni del perdono del
Signore, della sua smisurata Misericordia, attraverso la preghiera riceviamo la
benedizione di Dio sulla nostra vita; con la preghiera possiamo chiedere ciò di
cui abbiamo bisogno, sia sul piano materiale che su quello ancor più prezioso
della salute e del vero bene della nostra anima, la Grazia santificante. Dio ci
viene già incontro con la sua provvidenza e noi con la preghiera ci
abbandoniamo ad essa nella massima fiducia, con la convinzione che il Padre
buono non ci farà mancare niente di cui abbiamo bisogno: ogni cosa che ci
necessita la possiamo chiedere nella preghiera a Dio, sapendo che Egli ci
ascolta e che non ci farà mancare mai il suo aiuto; per ottenere dal Signore
con la preghiera occorre una grande fede, la virtù della fede è oggetto di
ammirazione e ricompensa da parte di Dio. Possiamo pregare con fiducia anche la
Madonna, poiché Gesù, il suo Figlio divino, ha stabilito che tutte le grazie,
sia di ordine materiale che di ordine spirituale, passino dal cuore e dalle
mani della sua Madre santissima che intercede a nostro favore presso la
Santissima Trinità: Maria, la Madre di Gesù, è il tramite di ogni nostra
preghiera, è la via di comunicazione tra Dio e i suoi figli sulla terra, quindi
pregare la Madonna significa ricevere senz’altro le grazie che domandiamo.
Talvolta non ci viene concesso quello che chiediamo con la nostra preghiera
personale, perché Dio che è più sapiente di noi dispone le cose nella vita di
quaggiù, per il nostro vero bene, per un bene più grande che adesso non
comprendiamo ancora e cioè le realtà eterne, e per prima la salvezza eterna
della nostra anima; se chiediamo con fede comunque riceviamo, forse non subito,
forse non quello che vogliamo a tutti i costi, ma per il nostro bene riceviamo
sempre dal Signore, ricordiamoci che Lui ci ha dato la vita, ci ha creati dal
nulla e ci ama di un Amore eterno e intramontabile. La preghiera è relazione
con Dio, significa nutrirsi del suo Amore, mangiare di Lui: chi sa pregare
veramente è una persona che rinnova la sua vita ogni giorno, che è capace di
edificarsi nel bene, in quanto lo Spirito Santo la trasforma e la rende bella e
gradita al suo Signore; la preghiera infonde pace interiore e coloro che pregano
sanno superare anche i traumi e i disagi psicologici, piccoli e grandi, la
preghiera possiede una capacità intrinseca di guarigione, è un potenziale
altamente terapeutico che purifica la mente e il cuore da scorie e sporcizia:
se si desidera un contatto autentico con il soprannaturale e riceverne dei
benefici, è indispensabile pregare con fede e con amore; pregare significa
parlare ad altre Persone e non sentirsi mai soli, vuol dire infrangere il muro
della solitudine per entrare in comunione con le Persone che ci amano sul
serio, Dio, la Madonna, gli Angeli e i Santi e i Beati del Paradiso, pregare
significa essere sempre in compagnia del Signore nel proprio cuore, accoglierLo
nel proprio cuore come nel suo tempio di elezione. Le modalità della preghiera
sono tante, ma la più eminente è quella fatta con atti di amore sinceri e
perfetti, è la relazione d’amore con le Persone di Gesù e della Madonna, che è
anche la chiave di volta della vita spirituale, della mistica: si può pregare
per adorare, per chiedere, per ringraziare etc. ma si deve pregare soprattutto
per amare! L’amore è il vero senso della preghiera, altrimenti la preghiera
diventa preghiera parolaia, vuota e sterile, priva di quella dinamica di carità
che è comunicazione e relazione con Dio; la preghiera parolaia è priva di
valore, può forse addolcire la mente, ma non può cambiare il cuore infondendo
le virtù benefiche dello Spirito Santo: chi prega davvero ama e chi ama non può
fare a meno di pregare, in quanto amare Dio e il prossimo è il più alto atto d’orazione,
è la preghiera che si incarna nella persona, che diventa persona e agisce per
il bene, non potendone più fare a meno, tutto questo rappresenta la dinamica
dell’emendazione dal passato e della conversione autentica, è la risurrezione
di un’anima alla vita di Grazia.
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