Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 26 novembre 2012

La preghiera è il respiro dell'anima


Delle persone illuminate hanno affermato che la preghiera è il respiro dell’anima, senza preghiera l’anima appassisce; le persone che non vogliono pregare si consegnano inevitabilmente tra le grinfie del maligno e lui non esita a strumentalizzarle, a fare di loro le sue marionette per perpetrare il male, il peccato. Ogni preghiera è buona, dalle formule alla preghiera spontanea, ma la preghiera migliore è quella che viene dal cuore, quella sincera colma di sentimento di pietà e d’amore: con la preghiera incontriamo la persona di Dio e diventiamo suoi intimi amici, entriamo in confidenza filiale con Lui. Pregare significa parlare a delle persone viventi come Gesù e la Madonna, avere con loro un contatto e porsi nella condizione di riceverne risposta: con la preghiera il Cielo entra nella nostra vita, trasformandola e facendoci diventare degni del perdono del Signore, della sua smisurata Misericordia, attraverso la preghiera riceviamo la benedizione di Dio sulla nostra vita; con la preghiera possiamo chiedere ciò di cui abbiamo bisogno, sia sul piano materiale che su quello ancor più prezioso della salute e del vero bene della nostra anima, la Grazia santificante. Dio ci viene già incontro con la sua provvidenza e noi con la preghiera ci abbandoniamo ad essa nella massima fiducia, con la convinzione che il Padre buono non ci farà mancare niente di cui abbiamo bisogno: ogni cosa che ci necessita la possiamo chiedere nella preghiera a Dio, sapendo che Egli ci ascolta e che non ci farà mancare mai il suo aiuto; per ottenere dal Signore con la preghiera occorre una grande fede, la virtù della fede è oggetto di ammirazione e ricompensa da parte di Dio. Possiamo pregare con fiducia anche la Madonna, poiché Gesù, il suo Figlio divino, ha stabilito che tutte le grazie, sia di ordine materiale che di ordine spirituale, passino dal cuore e dalle mani della sua Madre santissima che intercede a nostro favore presso la Santissima Trinità: Maria, la Madre di Gesù, è il tramite di ogni nostra preghiera, è la via di comunicazione tra Dio e i suoi figli sulla terra, quindi pregare la Madonna significa ricevere senz’altro le grazie che domandiamo. Talvolta non ci viene concesso quello che chiediamo con la nostra preghiera personale, perché Dio che è più sapiente di noi dispone le cose nella vita di quaggiù, per il nostro vero bene, per un bene più grande che adesso non comprendiamo ancora e cioè le realtà eterne, e per prima la salvezza eterna della nostra anima; se chiediamo con fede comunque riceviamo, forse non subito, forse non quello che vogliamo a tutti i costi, ma per il nostro bene riceviamo sempre dal Signore, ricordiamoci che Lui ci ha dato la vita, ci ha creati dal nulla e ci ama di un Amore eterno e intramontabile. La preghiera è relazione con Dio, significa nutrirsi del suo Amore, mangiare di Lui: chi sa pregare veramente è una persona che rinnova la sua vita ogni giorno, che è capace di edificarsi nel bene, in quanto lo Spirito Santo la trasforma e la rende bella e gradita al suo Signore; la preghiera infonde pace interiore e coloro che pregano sanno superare anche i traumi e i disagi psicologici, piccoli e grandi, la preghiera possiede una capacità intrinseca di guarigione, è un potenziale altamente terapeutico che purifica la mente e il cuore da scorie e sporcizia: se si desidera un contatto autentico con il soprannaturale e riceverne dei benefici, è indispensabile pregare con fede e con amore; pregare significa parlare ad altre Persone e non sentirsi mai soli, vuol dire infrangere il muro della solitudine per entrare in comunione con le Persone che ci amano sul serio, Dio, la Madonna, gli Angeli e i Santi e i Beati del Paradiso, pregare significa essere sempre in compagnia del Signore nel proprio cuore, accoglierLo nel proprio cuore come nel suo tempio di elezione. Le modalità della preghiera sono tante, ma la più eminente è quella fatta con atti di amore sinceri e perfetti, è la relazione d’amore con le Persone di Gesù e della Madonna, che è anche la chiave di volta della vita spirituale, della mistica: si può pregare per adorare, per chiedere, per ringraziare etc. ma si deve pregare soprattutto per amare! L’amore è il vero senso della preghiera, altrimenti la preghiera diventa preghiera parolaia, vuota e sterile, priva di quella dinamica di carità che è comunicazione e relazione con Dio; la preghiera parolaia è priva di valore, può forse addolcire la mente, ma non può cambiare il cuore infondendo le virtù benefiche dello Spirito Santo: chi prega davvero ama e chi ama non può fare a meno di pregare, in quanto amare Dio e il prossimo è il più alto atto d’orazione, è la preghiera che si incarna nella persona, che diventa persona e agisce per il bene, non potendone più fare a meno, tutto questo rappresenta la dinamica dell’emendazione dal passato e della conversione autentica, è la risurrezione di un’anima alla vita di Grazia.

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