Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 16 luglio 2012

La parola guarisce l'anima


Sigmund Freud: “ Psiche è un vocabolo greco che significa anima. Perciò per psichico s'intende trattamento dell'anima; si potrebbe quindi pensare che voglia dire trattamento dei fenomeni patologici della vita dell'anima. Ma il significato dell'espressione è diverso. Trattamento psichico vuol dire invece trattamento a partire dall'anima, trattamento di disturbi psichici o somatici, con mezzi che agiscono in primo luogo e direttamente sulla psiche umana. Questo mezzo è costituito anzitutto dalla parola, e le parole sono anche strumento fondamentale del trattamento psichico. Certo, difficilmente il profano potrà comprendere come le sole parole del medico possano rimuovere disturbi patologici somatici e psichici. Penserà che gli si chieda di credere nella magia. E non ha tutto il torto; le parole dei nostri discorsi di tutti i giorni sono solo magia attenuata ”. Il potere della parola ha molteplici effetti sui nostri interlocutori, con la parola si può edificare e con la parola si può distruggere: l’eloquenza della parola a volte basta per convincere gli altri dell’esattezza e della verità di ciò che diciamo, la parola è anche un efficacissimo mezzo terapeutico con cui si affrontano le problematiche della vita quotidiana, più o meno serie. La parola è il suono dell’anima, propria soltanto delle creature umane, è l’anima che parla e traduce in linguaggio i suoi contenuti e che li esprime facendone partecipi i nostri simili; con la parola si può guarire, essa è un mezzo efficace per l’analisi dei problemi, attraverso la parola si perviene all’analisi della mente, la si scannerizza traendo conoscenze appropriate per un suo trattamento finalizzato a beneficarne la matrice: la psiche è soprattutto linguaggio e la parola che ne è il suono, traduce spontaneamente e comprensibilmente la sua natura comunicativa e di condivisione agli altri, che tramite l’ascolto fanno proprie le parole, le assimilano facendole diventare parte della propria psiche: parola significa soprattutto solidarietà e intesa e l’amore è quella parola silenziosa che esprime più di tutte, le proprietà benefiche della parola stessa. Quando parliamo con un’altra persona entriamo in relazione con lei, attraverso il suo ascolto, la recettività dell’ascolto è importante quanto la comunicazione verbale di chi vuole esprimere il proprio pensiero, senza ascolto la parola muore! Per comprendere l’altro bisogna saper ascoltare, prima di parlare è saggio ascoltare. L’anima la si intende meglio tramite l’ascolto e per ascoltare… la parola da esprimere sostanzialmente al meglio è l’amore, amare significa parlare della propria anima all’amato, significa trarre dalla propria psiche la parte migliore da estendere attraverso le parole verbali, senza amore si perde il senso di qualsiasi trattamento dell’anima, soltanto con l’amore sincero si può beneficare gli altri tramite le proprie parole, altrimenti tutto quanto diciamo è un suono sordo, muto, che non esprime nulla di noi, che non dà niente. Con l’ascolto si conosce l’altro e con la parola adeguata alla persona che abbiamo di fronte e alle circostanze, possiamo comprendere con certezza e convinzione il suo stato, la sua sofferenza, i suoi problemi; esiste il detto “ fai quello che dico, ma non fare ciò che faccio ”, dare un consiglio è utile agli altri ma niente parla meglio dell’esempio della nostra vita, niente ha un ascendente più forte sugli altri del nostro esempio: l’esempio della vita è una parola eloquente, la più eloquente per spronare il prossimo a credere in quello che professiamo, senza coerenza di vita il linguaggio è soltanto un verso scimmiesco, questo vale soprattutto per i predicatori di verità e di morale, i cosiddetti predicatori della domenica, che pretendono di essere ascoltati quando nelle loro azioni quotidiane, nel pensiero e nelle parole, molto è contrario alla carità, se non proprio tutto. La parola agisce in primo luogo e direttamente sulla psiche umana e può essere considerata magica, poiché la sua azione avviene in modo immediato e per vie invisibili e sconosciute, si può considerare lo spirito l’essenza della parola, questa azione nascosta può essere benigna o nociva, come anzidetto, come per il sentimento dell’amore o come per il sentimento dell’odio: esercitare la parola è esercitare un potere sugli altri, è quindi necessaria una forte moralità, una profonda coscienza di ciò che si sta facendo, il potere senza carità è nocivo per tutti. Nel tempo presente viviamo nel caos della parola, un vero e proprio inquinamento dalle parole, il potere dei mezzi di comunicazione di massa è sì una garanzia di democrazia e di uguaglianza, ma è anche un grande fattore inquinante e disorganizzante della nostra mente, è quindi necessario recuperare il linguaggio del silenzio, come parola che esprime l’anima e  la rende capace di maggiore recettività al bene autentico che va ricercato nell’ambito del proprio cuore, della propria interiorità: la vera vita della persona umana è quella interiore, l’esteriore è semplicemente distrazione e vuoto, è una deviazione dissipatrice dalla ricerca di Dio, che è la nostra felicità e la nostra pace. La Parola di Dio è l’amore, perché dove c’è vero amore lì c’è la presenza di Dio, lì è nascosto il senso autentico della nostra vita: se vuoi ascoltare la voce di Dio, ascolta il tuo cuore.

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