La maggior parte della gente non spera nulla dopo la morte, è convinta che con essa finisca tutto e invece con la ‘carità’ che in vita hanno avuto per i loro simili cercando sempre il loro utile egoistico – a chi importa degli altri o ha pietà degli altri, delle altrui fragilità e sofferenze? – una volta morti si ritrovano all’inferno tra i tormenti e nelle tenebre, tra le grinfie dei demoni e non con l’anima intesa come uno spettro etereo ma con l’integrità della loro persona, in tutte le sue facoltà.
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