Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 7 settembre 2025

Cos'è l'umanità in una persona?

A che serve la religiosità o la preghiera se non si cerca di capire il prossimo, se non ci si immedesima – con chiunque incontriamo o conosciamo senza distinzioni – nelle sue situazioni difficili e se non si partecipa alla sua vita con un sentimento di benevolenza, se non si sente in sé il suo dolore, la sua paura, la sua solitudine, la sua espropriazione, la sua umiliazione? Si deve sempre rimanere umani con la virtù umana della pietà e poi – se si vuole – diventare anche cristiani, non è una scelta obbligata ma un salto di qualità. Se il Vangelo insegna l’amore, la sensibilità e il perdono anche al nemico che ci offende, credere in Dio non diventa la stessa cosa dell’odio dei demoni? Se la regola d’oro del Vangelo il cristiano non la traduce in esistenza quotidiana, con pragmatico altruismo innanzitutto nel nascondimento del suo cuore e poi nella manifesta socialità, il cristianesimo diventa una perversione come l’ateismo, l’edonismo o l’idolatria della roba e del denaro, così il cristiano devoto si rivela il più miserabile degli uomini.

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