In ogni creatura vivente c'è una scintilla di quel fuoco soprannaturale di Carità e Sapienza che è l'eterno Dio, ogni creatura vivente è un pensiero di Dio e in quanto tale nobilissimo, il Dio cristiano in se stesso relazione inscindibile, comunione o scambio d'Amore e Autore della vita (At 3,15), di natura a noi incomprensibile e immortale, la Vita intima di Dio, la Vita eterna promessa da Cristo (Gv 4,13-14), luminosa alba che non conosce tramonto, né notte, la Luce perpetua che beatifica le anime dei morti; ogni preghiera che nasce dallo spirito umano è la consapevolezza che Dio è il sommo bene e l'elargitore di ogni bene, innanzitutto della vita corporea; non credo nell'evoluzione come causa – anche se nel mondo materiale tutto è in continua evoluzione o in un costante cambiamento – ma nella bellezza soprannaturale che rifulge dalla creazione e da ogni vita che è intrinsecamente sacra, credo nell'origine trascendente del creato e che in una tale visione della realtà vi sia autentica religiosità e conoscenza. L'amore increato – che è ben al di sopra della virtù umana – e la bellezza creata sono espressioni concettuali che la mistica e l'ascetica dei cristiani di ogni tempo fanno proprie, che col nostro intelletto si possono cogliere nella loro autentica essenza spirituale, e sono sul piano divino in Cielo e nel mondo materiale transitorio la medesima cosa.
Atti 3,15 — «Voi avete ucciso il Principio della vita; Dio l’ha risuscitato dai morti, di questo noi siamo testimoni».
Giovanni 4,13-14 — «Gesù le rispose: “Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”».
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