Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

venerdì 12 dicembre 2025

Il Vangelo ci fa incontrare Gesù come il più caro degli amici, che ci conosce nel segreto e ci ama sul serio

Dai Vangeli emerge la personalità di Gesù, la sua santa umanità, i suoi sentimenti e la sua mentalità, per ascoltare Gesù bisogna imparare a leggere e ad ascoltare il Vangelo, mettersi in umile ascolto di quelle parole che ci chiamano a corrispondere all’amore di un Cuore oblato, quanto diverso è il Gesù dei Vangeli dal Gesù presentato da certe comunità o gruppi con l’esempio delle loro vite del tutto incoerenti con l’insegnamento e l’esempio del Signore così buono e amabile, ogni parola del Signore è una parola o un discorso che si incasella perfettamente nelle nostre vite, che le scuote e le rinnova traendo da esse ogni particella di bene possibile ed anche la più nascosta, che vaglia le nostre coscienze e commuove i nostri cuori per i gesti d’amore autentico del Cristo ogni volta – così sembra davvero – quasi indirizzati al lettore del testo sacro, che pesa sulla bilancia della verità ogni nostra azione, ogni pensiero e moto interiore, com’è diversa la sua vita dai comuni preti e predicatori, com’è pura e profonda la sua compassione verso tutti e ciascuno in particolare, i bambini tanto prediletti, la Maddalena guarita nell’anima, la donna adultera perdonata a cui salvò la vita, la peccatrice nella casa del fariseo che gli lavò i piedi con le sue lacrime e che molto lo amò, i malati, i disabili, i poveri, gli emarginati, verso lo stesso Giuda che lo tradì e che Lui chiamò amico, verso la vedova e il suo unico figlio morto, Egli ne ebbe compassione e lo riportò indietro, lo risuscitò con le sue parole gentili, verso tutti i peccatori che vuole salvare ad ogni costo senza rinunciare mai a cambiarli, come il buon ladrone crocifisso accanto a Lui, come l’indemoniato di Gerasa che liberò dalla legione di demoni, come la donna samaritana al pozzo che non giudica ma di cui rivela ogni cosa con sensibilità, rispetto e misericordia, come Zaccheo il pubblicano di cui disse che per la sua conversione in quello stesso momento la salvezza era entrata nella sua casa di israelita. Il Vangelo ci dice che Gesù cerca uomini e donne che lo amino e lo dimostrino nei fatti esercitando proprio la virtù dell’amore nei confronti degli altri, il Vangelo insegna l’amore, perché Dio dentro Dio è amore come scriveva l’apostolo Giovanni. Gesù sente pietà e piange per l’amico Lazzaro morto da poco alla vista delle lacrime delle sue due sorelle, Marta e Maria. E l’amore è vivere negli altri sentendo ciò che sentono loro e per il bene degli altri, con Gesù che davvero ci nobilita presente nel nostro cuore umano con i suoi medesimi propositi.

PREGHIERA

Eterno Padre, per la santità dei pensieri, delle parole e delle opere di Gesù, perdona le colpe da noi commesse con i pensieri, con le parole e con le opere.

giovedì 11 dicembre 2025

Le parole della consacrazione sono il centro della Messa e rivelano l'amore di Gesù per ciascuno di noi

Il valore della Messa non cambia anche se il prete celebrante è cattivo, nemmeno se in chiesa ci sono tanti cristiani apostati, ipocriti o in peccato mortale, i benefici della Messa sono elargiti a coloro che partecipando hanno le disposizioni per riceverli, la grazia non tocca loro ma se il tuo cuore è puro e la tua coscienza non ti rimprovera nulla la grazia agisce dentro di te come sorgente di benedizioni, carità e salvezza, sia nell’ordine soprannaturale che nell’ordine temporale. 

[...]

Chi può si mette in ginocchio.

Santifica, o Dio, con la potenza della tua benedizione, questa offerta che noi eleviamo alla tua bontà paterna e dégnati di accettarla a nostro favore, in sacrificio spirituale e perfetto, perché diventi per noi il Corpo e il Sangue del tuo amatissimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo. 

La vigilia della sua passione, sofferta per la salvezza nostra e del mondo intero, egli prese il pane e alzando gli occhi al cielo a te Dio, Padre suo onnipotente, rese grazie con la preghiera di benedizione, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI. 

Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice e alzando gli occhi al cielo a te Dio, Padre suo onnipotente, rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: 

PRENDETE E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI. 

Diede loro anche questo comando: 

OGNI VOLTA CHE FARETE QUESTO LO FARETE IN MEMORIA DI ME: PREDICHERETE LA MIA MORTE, ANNUNCERETE LA MIA RISURREZIONE, ATTENDERETE CON FIDUCIA IL MIO RITORNO FINCHÉ DI NUOVO VERRÒ A VOI DAL CIELO. 

Mistero della fede.

Tu ci hai redento con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

[...]

Dal Vangelo di Giovanni 7,37-39 

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno». Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non c’era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato.

domenica 7 dicembre 2025

Cosa mette in difficoltà il demonio e i suoi gregari nel loro agire a nostro danno (dagli esorcismi)

Quattro azioni concrete che mettono in difficoltà i demoni e li allontanano dalle nostre vite: 

 • Offrire le proprie sofferenze a Dio per amore nei Suoi confronti e per il bene del prossimo e offrirle attraverso la Madonna associandole alle sofferenze della Passione e Croce di Gesù; 

 • Perdonare sinceramente e con tutto il cuore coloro che ci fanno del male, che ci hanno offesi, feriti o umiliati; 

 • Vivere nel proprio stato la virtù della castità, nel corpo, nella mente, nello sguardo, nel linguaggio e nel cuore, conservare un cuore puro esente da lussuria e da malizia; 

 • La preghiera recitata bene, meditata e sentita, e qui si intende sempre il Santo Rosario e le preghiere della Tradizione cattolica.

venerdì 5 dicembre 2025

Questa poesia è per il Natale 2025


LA NASCITA DI GESÙ

Secondo un’antica tradizione africana
il bambino nasce prima
nel cuore dal desiderio di una giovane madre,
poi viene concepito e nasce dal grembo.
Il nome viene prima della nascita
perché il bambino o la bambina vivono già nel cuore
della loro mamma,
sono il presagio della vita che sarà.
Gesù è nato dalla Vergine,
nella sua immacolata concezione
era già presente la natura umana del Figlio dell’uomo,
la Vergine Madre l’ha concepito
nella purezza del suo corpo e della sua anima,
Gesù è il giglio puro della Vergine,
la radice incontaminata
dell’umanità risorta alla grazia del Cielo,
di ogni uomo e donna
che hanno scelto d’amare Dio,
e in Dio il prossimo.
Ogni fanciullo in Gesù manifesta la dignità
dell’amore immortale di Dio,
la bellezza dell’amore in un’alba eterna,
luce beatifica degli angeli
che non tramonta,
ogni fanciullo nasce dal pensiero di Gesù bambino
e da un palpito soave del suo cuore benigno,
che ad ogni bambino nel grembo
e tra le braccia di una mamma che lo ama,
dona l’anima nel concepito
e scrive il suo destino lassù in Cielo.

mercoledì 3 dicembre 2025

Il modo autentico di essere testimoni del Vangelo è la coerenza che consiste anche nella gratuità

La chiamata di chi ha scelto di seguire Gesù, di chi crede in Lui, contro ogni forma di ipocrisia religiosa, in qualsiasi ambito il discepolo, il consacrato o il laico cristiano si trovino a vivere per servire la causa del Vangelo e il prossimo secondo carità, una piccola regola di pensiero e comportamento nella missione affidata a ciascuno dal Signore, nel segreto del cuore come tra la gente, perché tra l'intimo e l'esteriore non deve esserci contraddizione. La grazia è un dono gratuito di Dio e non deve in alcun modo essere mercanteggiata o diventare fonte di un illecito guadagno, un severo richiamo alla povertà volontaria e alla condivisione con i poveri. 

Dal Vangelo di Matteo 10,7-10 

E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento.

lunedì 1 dicembre 2025

La tentazione è l'attività ordinaria dei demoni, il Signore la permette sempre

L’attività ordinaria dei demoni è la tentazione, passano dapprima dalla mente per influenzarti e condizionarti ma per farti commettere il peccato mortale hanno bisogno della tua volontà, della tua libera adesione, così entrano nel sacrario del cuore e se ne impossessano. Il mastro di chiavi è uno dei demoni che asseconda e conculca la mente con specie intelligibili negative, il guardia di porta è l’altro demone e il più insidioso che entra nell’interiorità nascosta e ruba la libertà, ti schiavizza assecondando le cattive inclinazioni della natura umana di una progenie decaduta, non che nel cuore dell’uomo non vi sia nessun bene, il cuore umano è capace di bene nell’ordine naturale e soprannaturale, la carità se cercata e accolta è sempre una possibilità come in Abele, ma può diventare un cuore in cui il male entra ad abitarvi stabilmente come in Caino.

lunedì 24 novembre 2025

Cosa insegnano in una breve sintesi i Padri della Chiesa sul mondo demoniaco

IL DEMONIO NELLE OPERE DI ALCUNI PADRI DELLA CHIESA 

Il tema della demonologia nei Padri della Chiesa è vasto e articolato. I Padri non vedevano il demonio e i suoi angeli come principi divini del male (come nel manicheismo), ma come creature angeliche cadute per superbia, invidiose dell'uomo e determinate a distoglierlo da Dio attraverso l'inganno, la tentazione e l'illusione. 

Ecco una selezione di citazioni estese e significative, organizzate per autore, che illustrano la teologia e la spiritualità patristica riguardo all'azione demoniaca. 

1. Sant'Atanasio di Alessandria: L'impotenza del rumore 

Nella celebre Vita di Antonio, Atanasio riporta il lungo discorso di Sant'Antonio Abate ai monaci. È forse il testo più influente sulla lotta spirituale nel cristianesimo antico. Antonio spiega che i demoni fanno molto "rumore" ma hanno perso il vero potere con la venuta di Cristo. Testo: «Non dobbiamo dunque temerli, poiché non possono nulla e non fanno altro che minacciare. [...] Se fossero potenti, non verrebbero in folla, né ricorrerebbero alle apparizioni, né si trasformerebbero assumendo varie figure; basterebbe che venisse uno solo per fare ciò che vuole e può. [...] Invece, siccome non possono nulla, fanno come sulla scena: mutano figura e spaventano i bambini con il tumulto delle apparizioni e con le maschere che assumono. Per questo, appunto, devono essere disprezzati perché deboli. [...] Il Signore dunque li ha fatti tacere; essi però non accettano la sconfitta, ma agiscono come i tiranni: non avendo forza, minacciano a parole. [...] Il diavolo è un prepotente, non ha forza; perciò stiamo attenti a non lasciarci spaventare dalle sue apparenze». 

• Riferimento: Atanasio di Alessandria, Vita di Antonio, cc. 28-29. (Edizione di riferimento: Vita di Antonio, a cura di G.J.M. Bartelink, Mondadori/Fondazione Valla, Milano). 

2. San Giovanni Crisostomo: Il cane alla catena 

Il "Bocca d'Oro" sottolinea spesso l'aspetto morale: il diavolo non può costringere la volontà umana, può solo suggerire. Famosa è la sua analogia del cane legato. Testo: «Il diavolo è malvagio, lo ammetto, ma è malvagio per se stesso, non per noi, se stiamo all'erta. [...] Non c'è nessuno più debole del diavolo quando lo combattiamo con la virtù; non c'è nessuno più forte di lui quando ci lasciamo andare alla negligenza. Ascolta bene: il diavolo non vince con la forza, né con la tirannia, né costringendo; se così facesse, distruggerebbe tutti. Ma poiché non costringe, bensì inganna, sta a noi non lasciarci ingannare. [...] Egli è come un cane legato alla catena: può abbaiare, ma non può mordere, a meno che tu non ti avvicini troppo a lui». 

• Riferimento: Giovanni Crisostomo, De Diabolo tentatore, Omelia II, 1-2. (In Omelie sul Diavolo, Città Nuova, Roma). 

3. Sant'Agostino d'Ippona: La superbia e la mediazione aerea 

Nel De Civitate Dei, Agostino analizza la natura ontologica dei demoni in polemica con i platonici che li consideravano mediatori divini. Per Agostino, sono spiriti "dell'aria" gonfi di orgoglio che cercano adorazione attraverso i riti pagani. Testo: «I demoni sono spiriti bramosi di nuocere, del tutto alieni dalla giustizia, gonfi di superbia, lividi di invidia, astuti nell'inganno. Essi abitano in questa aria, poiché, scacciati dalla sublimità del cielo superiore per la pena meritata dalla loro colpa insanabile, sono stati condannati a questo carcere aereo. Tuttavia, non perché l'aria è superiore alla terra e alle acque, essi sono superiori agli uomini. [...] L'uomo fedele e giusto non deve invidiare ai demoni la loro dimora aerea: essi sono vinti, non per la potenza del corpo, ma per la forza della vera pietà e sottomissione a Dio». 

• Riferimento: Agostino, De Civitate Dei (La Città di Dio), Libro VIII, cap. 22. (Edizione Rusconi o Bompiani). 

4. Tertulliano: L'azione sottile su corpo e mente 

Tertulliano, con il suo linguaggio giuridico e incisivo, descrive "tecnicamente" come i demoni operano fisicamente e psicologicamente sull'uomo, essendo esseri spirituali sottili. Testo: «La loro opera consiste nella rovina dell'uomo. [...] Data la loro sottigliezza spirituale, ad essi è facile infettare sia il corpo sia la mente dell'uomo. Invisibili e impercettibili, si riconoscono non dal loro essere, ma dai loro effetti. Essi infliggono malattie, disgrazie violente e improvvise scosse all'anima. [...] La loro astuzia più grande consiste nel farsi credere divinità per ottenere quei sacrifici e quegli odori di cui si nutrono come di un fumo per loro vitale, distogliendo l'uomo dal vero Dio». 

• Riferimento: Tertulliano, Apologeticum, 22, 4-6. 

5. San Cirillo di Gerusalemme: Il serpente e la memoria 

Nelle sue Catechesi battesimali, Cirillo istruisce i catecumeni sulla necessità di chiudere le porte dell'anima, perché il demonio cerca costantemente una fessura per entrare. Testo: «Il drago sta a lato della strada e osserva chi passa: sta attento a non farti divorare! [...] Egli è un serpente, striscia per terra, ma se tu ti innalzi verso il cielo col pensiero, non potrà nuocerti. Ma se ti abbassi alle cose terrene, ti stritolerà. Il diavolo è terribile: non ha una sola via di attacco, ma molteplici. Se vede uno che ama il denaro, si fa tentazione di avarizia; se vede uno che ama la carne, diventa tentazione di lussuria. Egli studia la natura di ciascuno e applica il veleno adatto». 

• Riferimento: Cirillo di Gerusalemme, Catechesi Battesimali, Catechesi 16, 15. 

Sintesi Teologica 

Da questi testi emergono tre punti fermi della patristica: 

1. L'Ontologia: I demoni non sono l'opposto di Dio (non c'è dualismo perfetto), ma creature ribelli e limitate. 

2. La Psicologia: Agiscono sulla fantasia, sui sensi e sui ricordi, ma non possono violare il "santuario" della libertà (il cuore/volontà) se l'uomo non acconsente. 

3. La Vittoria: La paura del demonio è vinta dalla fede in Cristo; il vero pericolo non è la loro potenza, ma la nostra negligenza.

domenica 23 novembre 2025

Le traduzioni della Parola di Dio in ambito cattolico sono quelle davvero attendibili e con esse l'interpretazione

Ci sono chiese cristiane di grande successo in questa nostra epoca moderna che si possono intendere più che altro come delle società bibliche, organizzazioni religiose che mettono al centro della loro dottrina o codice etico esclusivamente la Bibbia, le loro edizioni della Bibbia sono incomplete e i contenuti addirittura cambiati nella sostanza e non nella forma o meglio falsificati invece che tradotti, interpretano liberamente la Parola di Dio in modo contrario alla dottrina cattolica, alle verità di fede tramandateci dagli Apostoli, senza una guida magisteriale e in modo individualistico avvalorando i cosiddetti carismi, mancano della santità di dottrina che affonda le sue radici nella Tradizione della Chiesa e nella testimonianza dei Santi e Sante del primo secolo di storia cristiana da cui la Bibbia secondariamente è stata redatta come Nuovo Testamento per comporre il canone delle Sacre Scritture assieme ai Libri veterotestamentari.

sabato 22 novembre 2025

La preghiera è come l'acqua che si dà a una pianticella per tenerla viva e farla crescere rigogliosa

COME SI FA A PREGARE BENE? 

Alcune persone recitano le preghiere come se recitassero la lista della spesa. Velocemente. Meccanicamente. Distrattamente. Crediamo davvero che Dio, che ha creato tutto ciò che esiste e che in Lui trae forza e respiro, voglia ascoltare preghiere senz'anima? 

Cosa dovresti fare... 

Preghiera mentale e silenziosa. Santa Teresa lo disse senza mezzi termini: "La preghiera non consiste nel parlare molto, ma nell'amare molto!". Occorre pensare consapevolmente o meglio sentire ogni parola che diciamo, occorre essere già in grazia di Dio con la contrizione, con il dolore salvifico della coscienza. Gesù ama la sincerità! Quando si amano le persone ci si pente subito di averle offese. Anche le lacrime della penitenza come scrisse Sant'Agostino sono una forma di preghiera, così come le sofferenze accettate con rassegnazione alla volontà di Dio, offerte per la conversione degli altri, per qualcuno in particolare o per le anime sante del purgatorio. Parla al Signore e alla Vergine come faresti con il tuo migliore amico, con la tua stessa mamma: con verità, con dolore, con gratitudine. Mostra loro tutta la tua vita e le tue difficoltà, i tuoi problemi, non solo due frasi imparate a memoria. Consideriamo inoltre che, nel Santo Rosario, la meditazione dei Misteri e la ripetizione dell'Ave Maria giovano molto sia alla mente sia al cuore: suscitano le virtù, ottengono le grazie, allontanano il male e sono insostituibili nella preghiera del cristiano. Il Rosario è la migliore scuola di preghiera, quella soltanto in cui il Signore si compiace.

venerdì 21 novembre 2025

Il Preziosissimo Sangue di Gesù e le preghiere ad esso associate hanno un forte potere esorcistico

Cosa hanno detto i demoni attraverso i posseduti sul Prezioso Sangue di Cristo? 

Durante gli esorcismi documentati, i demoni hanno mostrato un profondo timore e rifiuto verso il Prezioso Sangue di Cristo, riconoscendo il suo immenso potere redentivo e purificatore. Gli esorcisti, come Padre Gabriele Amorth e altri, hanno raccolto testimonianze in cui i demoni, attraverso i posseduti, hanno fatto espliciti riferimenti al Sangue di Cristo. 

Queste dichiarazioni sottolineano il suo impatto nella battaglia spirituale e il suo effetto debilitante sulle forze del male: 

1. "Quel sangue ci brucia! È come un fuoco ardente che non possiamo sopportare. Il suo potere ci tiene lontani. " Questa frase riflette il tormento spirituale che i demoni vivono davanti alla presenza e all'invocazione del sangue di Cristo. 

2. "È il sangue che ci ha sconfitti sulla croce. Ci ha tolto il potere che avevamo su di loro (gli umani). Da allora non siamo più stati gli stessi. " I demoni riconoscono che il sacrificio di Gesù sulla croce, versando il suo sangue, li ha sconfitti e tolto il dominio sull'umanità. 

3. "Non parlare di questo sangue... Non lo invocate! Ogni parola che dice il suo nome ci indebolisce e ci espelle. " In questa dichiarazione, i demoni mostrano il loro rifiuto e timore verso le preghiere che invocano il Prezioso Sangue, perché queste li costringono a ritirarsi e li indeboliscono. 

4. "Quel sangue ci distrugge! È pura, è santa e non possiamo sopportarla. Ci ricorda tutto quello che abbiamo perso. " Qui i demoni confessano quanto la purezza e la santità del sangue di Cristo siano insopportabili per loro, poiché rappresentano il trionfo del bene sul male. 

5. "È un'arma contro di noi. Ogni goccia caduta su quella croce ha il potere di scacciarci. La sua forza non si esaurisce mai. " Questa frase sottolinea il potere inesauribile del Sangue di Cristo come una forza spirituale che scaccia i demoni. 

6. "Non possiamo toccare coloro che sono coperti dal suo sangue. È come uno scudo che ci ferma e ci impedisce di avvicinarci. " I demoni ammettono che l'invocazione della protezione del prezioso sangue crea una barriera che li tiene lontani. 

7. "Quel sangue... ci ricorda la nostra sconfitta. Fu sulla croce che abbiamo perso tutto. Ci ha segnati per sempre. " I demoni confessano che la crocifissione e lo spargimento del sangue di Cristo hanno segnato la fine del loro potere assoluto e della loro sconfitta nella storia della salvezza. 

8. "È il sangue di quest'uomo (Gesù) che continua a perseguitarci. Non possiamo sfuggire alla sua presenza o al suo effetto. " Questa dichiarazione dimostra che il sangue di Cristo non è stato solo un evento storico, ma continua ad agire spiritualmente contro il male. 

9. "Nelle case dove invocano il suo sangue, non possiamo entrare. La sua presenza riempie tutto e ci espelle. " Qui i demoni rivelano che i luoghi consacrati al Prezioso Sangue, o dove si prega chiedendo la sua protezione, sono inaccessibili per loro. 

10. "Ogni volta che questo sangue viene invocato, dobbiamo andarcene! Non abbiamo il potere di resistergli. Ci obbliga a sottometterci. " 

Queste frasi rendono chiaro che i demoni riconoscono il potere assoluto del Prezioso Sangue di Cristo nella battaglia spirituale. La loro avversione nei suoi confronti non solo dimostra la loro impotenza di fronte alla sua santità e redenzione, ma conferma anche l'importanza di questa devozione per i fedeli. 

Il sangue di Cristo è considerato una protezione e un'arma spirituale per i cristiani, specialmente nei momenti di tentazione, pericolo o attacco spirituale. Per questo molte preghiere e formule di esorcismo includono invocazioni al Prezioso Sangue per chiedere protezione, liberazione e vittoria sul male.

giovedì 20 novembre 2025

Il mistero della vita e il rispetto che si deve avere per ogni creatura vivente

In ogni creatura vivente c'è una scintilla di quel fuoco soprannaturale di Carità e Sapienza che è l'eterno Dio, ogni creatura vivente è un pensiero di Dio e in quanto tale nobilissimo, il Dio cristiano in se stesso relazione inscindibile, comunione o scambio d'Amore e Autore della vita (At 3,15), di natura a noi incomprensibile e immortale, la Vita intima di Dio, la Vita eterna promessa da Cristo (Gv 4,13-14), luminosa alba che non conosce tramonto, né notte, la Luce perpetua che beatifica le anime dei morti; ogni preghiera che nasce dallo spirito umano è la consapevolezza che Dio è il sommo bene e l'elargitore di ogni bene, innanzitutto della vita corporea; non credo nell'evoluzione come causa – anche se nel mondo materiale tutto è in continua evoluzione o in un costante cambiamento – ma nella bellezza soprannaturale che rifulge dalla creazione e da ogni vita che è intrinsecamente sacra, credo nell'origine trascendente del creato e che in una tale visione della realtà vi sia autentica religiosità e conoscenza. L'amore increato – che è ben al di sopra della virtù umana – e la bellezza creata sono espressioni concettuali che la mistica e l'ascetica dei cristiani di ogni tempo fanno proprie, che col nostro intelletto si possono cogliere nella loro autentica essenza spirituale, e sono sul piano divino in Cielo e nel mondo materiale transitorio la medesima cosa. 

Atti 3,15 — «Voi avete ucciso il Principio della vita; Dio l’ha risuscitato dai morti, di questo noi siamo testimoni». 

Giovanni 4,13-14 — «Gesù le rispose: “Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”».

martedì 18 novembre 2025

La medianità propria del demoniaco non è la mistica cristiana o la preghiera cristiana

ALCUNE POSSESSIONI DIABOLICHE INCOMINCIANO CON DELLE APPARIZIONI, TALVOLTA PUÒ TRATTARSI DI UN RAGNO CHE ENTRA NEL CORPO DELLA VITTIMA 

La prima volta lo scorsi sulla parete della stanza, sospeso tra due ombre come una sutura nera che unisse due mondi. Non si muoveva per camminare; pareva misurare il tempo e lo spazio con una disinvoltura geometrica che rifiutava la nostra fragile logica. La luce si incurvava prima di toccarlo, come se obbedisse a un antico divieto da cui non osava trasgredire. Quando la sua figura ruotò, e la rotazione fu quasi impercettibile, non fu uno sguardo quello che mi rivolse ma una deliberazione antica e irremovibile, come un giudizio misurato da una decifrazione universale. Avvenne senza fretta e con la calma crudele degli accadimenti inevitabili. Il ragno discese la parete con una grazia che non era di questo mondo, attraversando l’aria come un solido che piegasse il vuoto senza romperlo, e si arrestò davanti al mio petto. Ebbi l’impressione — o la certezza — che il mio torace si aprisse in un silenzio esatto, un intervallo tra battito e respiro dove nulla ha ancora preso nome; il demone mi sfiorò la pelle e, come un pensiero che si insinua, svanì dentro. Non ci fu strazio; vi fu soltanto un mutamento d’ordine, come se i mobili della mia coscienza fossero stati spostati nella notte da mani invisibili. Le mattine si fecero matematiche, centrate in una perfezione che pareva calcolata da una mente estranea. La chiave girava al primo contatto, il coltello incideva il suo solco senza esitazione, i passi trovavano con naturalezza il ritmo giusto sul pavimento. Ma ogni perfezione esige un tributo che nessun mortale immagina: ogni errore mancato riscuoteva da me parole e gesti, pezzi d’identità che si staccavano come corteccia. Nel vetro della finestra si rifletteva un volto disciplinato; dietro quel vetro, un altro volto, freddo e cupo, che non era il mio. Non m’inchinava con frasi, ma con scelte; ogni minima decisione veniva ordinata da quel principio causale che non avevo scelto. Alzare gli occhi o abbassarli, indugiare o avanzare, stringere la mano o lasciarla cadere — tutto divenne il rispondere a una direzione interna che non riconoscevo come mia. Quando provai a invocare l'eternale origine con preghiere, le parole si irrigidirono in corde tese: non si spezzarono, ma smisero d’appartenere a me. Il ragno-demone, annidato al cuore, intesseva le mie volontà con pazienza maniacale. Mi aveva promesso ordine e ordine mi diede; i giorni s’incastrarono come ingranaggi di un congegno troppo preciso per appartenere alla natura umana. In cambio richiedeva l’abdicazione alla sbavatura, al dubbio, a quella lieve disobbedienza che chiamavo libertà. Camminavo più dritta, sorridevo con una chiarezza innaturale, e nessuno intuiva la mano invisibile che reggeva il filo dal centro del mio petto. La perfezione, scoprii, ha una voce che si pronuncia senza parole e che reclama silenzio. Non era un esorcismo la mia rinuncia, ma il varco attraverso il quale fui riperduta in me stessa. Cercai, tra quei gesti sincronici, il millimetro d’imperfezione ancora concesso; vi infilai un pensiero minuscolo e tenace, come un granello che si nasconde sotto la lingua. Quando tutto funzionava troppo bene, lo lasciai scricchiolare: un passo falso, un bicchiere appoggiato male, un sì che tardava. Il demone restò, ma non ovunque: abitava il centro del petto e, pur reggendomi in una forma elegante, lasciava scoperto un angolo dove la sua tela era troppo corta. A volte lo sentivo salire lungo la spina dorsale come su una scala di fili; altre volte scendere nelle mani per decidere la forza della stretta. Il ragno compare ancora sulla parete, agli orli dei riflessi, e io ora so dove volgere lo sguardo. Nel punto esatto in cui la perfezione inciampa d’un respiro, nel cuore da cui tutto è svanito e tuttavia governa, rimane, anche posseduta, la possibilità di nominarmi ancora. 

(Think Deeper Copilot AI con un racconto breve nello stile di Howard P. Lovecraft)

L'importanza della benedizione del sacerdote alle persone, agli oggetti sacri, alla casa

Pochi sanno che le campane delle chiese sono benedette attraverso un rito specifico e il loro suono o le melodie che diffondono sono anche un sacramentale d'esorcismo; i demoni che come si esprime San Paolo sono i principi dell'aria (Efesini 2,1; 6,12) vengono repressi dal suono di quelle campane e ritraggono un po' la loro influenza.

lunedì 17 novembre 2025

Ci sono diversi mezzi di grazia per allontanare il male, tra cui la Comunione in grazia di Dio

COME OTTENERE DAL SIGNORE LA LIBERAZIONE DALLO SPIRITO DEL MALE 

Partecipare alla Santa Messa indebolisce l'attività del nemico infernale o lo neutralizza totalmente se il soggetto preso di mira dal demonio ha col dolore della coscienza la volontà di non peccare per l'avvenire, di cambiare vita. Quando siamo in stato di peccato o consapevoli di qualche nostra colpa dobbiamo pentirci subito recitando l'atto di dolore e ricorrendo al più presto alla Confessione. Dobbiamo ricevere degnamente Gesù nella Comunione spirituale o sacramentale, dobbiamo amare tanto Gesù realmente presente nell'Ostia consacrata. Questa nostra determinazione al bene spirituale - alla grazia di Dio - rovina i propositi di satana e dei demoni su di noi, spezza ogni legame occulto o subdolo influsso e ci ottiene quanto prima la liberazione, che si radicalizza con la costanza nella preghiera. Satana è il nemico della compassione, sentire compassione verso il proprio simile è segno di buona salute psicologica, spirituale e morale; quando le lacrime sono versate per l'altro. La virtù che più allontana il maligno da noi e dalle nostre case è un sincero amore a Dio e al prossimo, così come l'umiltà, la mansuetudine e la castità. E perdonare di cuore a chi ci offende, benedicendo senza alcuna esitazione. 

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, affinché non periamo nel tremendo Giudizio. 

(Indulgenza parziale. Plen. nel mese. S. Pen. Ap., 6 maggio 1933)

domenica 16 novembre 2025

La mia conversione alla fede cattolica e la preghiera di consacrazione a San Michele

Negli anni dell'adolescenza ho continuato a leggere e a interessarmi ai Vangeli domandandomi se questi scritti semplici ma molto belli con quello che narrano siano storici o invenzioni letterarie, come dire favole per bambini con un meraviglioso insegnamento morale quasi del tutto inattuabile, dopo la mia conversione mi sono convinto che narrano fatti realmente accaduti e che il soprannaturale esiste davvero. Nel lontano 1997 ascoltai alla radio un predicatore cattolico che mi impressionò con questa frase: "La Confessione è una stilla del Sangue prezioso di Gesù che lava la tua anima!", andai dopo anni a confessarmi preparandomi bene con un attento esame di coscienza e ricevetti l'assoluzione, poi andai a fare la Comunione con una convinzione sincera della reale presenza di Gesù nell'Ostia consacrata, così come ci insegnano gli antichi Padri della Chiesa e i Santi di ogni tempo, il dogma della transustanziazione. Iniziai pregando ogni giorno i Salmi anche per ore, che sono le preghiere sapienziali che si usavano per il culto nel Tempio di Gerusalemme, che si usano oggi nella Liturgia cattolica della Messa e nella Liturgia delle Ore, così mi liberai dagli influssi diabolici che mi attanagliavano da tanti anni e mi affrancai dalle problematiche psicologiche, scoprii che la fede cristiana se autentica e matura può diventare una medicina che guarisce dentro. Soltanto più tardi mi dedicai alla recita del Santo Rosario quotidiano che non abbandonai mai con l'Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Ciò che per molti cattolici rimane una credenza circondata da nebbie e incertezze per me divenne una consapevolezza, adesso conosco dell'esistenza dei demoni, della loro attività malefica in rapporto agli uomini e che la vita del credente è un continuo combattimento contro di loro, non in un mondo di fantasia ma nella realtà di cui si fa esperienza ogni giorno. La posta in gioco è l'eterna salvezza della nostra anima e di coloro che amiamo, anche del nostro prossimo. 

ATTO DI CONSACRAZIONE A SAN MICHELE ARCANGELO 

Principe nobilissimo delle angeliche gerarchie, valoroso guerriero dell'Altissimo, amatore zelante della gloria del Signore, terrore degli angeli ribelli, amore e delizia di tutti gli Angeli giusti, Arcangelo San Michele, desiderando io di essere nel numero dei vostri devoti e dei vostri servi, a voi oggi per tale mi offro, mi dono e mi consacro. 

Pongo me stesso, la mia famiglia e quanto a me appartiene sotto la vostra potentissima protezione. È piccola l'offerta della mia servitù essendo io un miserabile peccatore, ma voi gradite l'affetto del mio cuore, e ricordatevi che, se da oggi in avanti sono sotto il vostro Patrocinio, voi dovete in tutta la mia vita assistermi e procurarmi il perdono dei miei molti e gravi peccati, la grazia di amare di cuore il mio Dio, il mio caro Salvatore Gesù, la mia dolce Madre Maria, e tutti i miei fratelli e sorelle in umanità amati dall'eterno Padre e redenti dal suo Figlio benedetto, ed impetrarmi quegli aiuti che mi sono necessari per arrivare alla corona della gloria. 

Difendetemi sempre dai nemici dell'anima mia, specialmente nel punto estremo della mia vita. Venite allora, Principe gloriosissimo, ed assistetemi nell'ultimo combattimento; e colla vostra arma potente respingerete da me negli abissi d'inferno quell'Angelo prevaricatore e superbo che prostraste un dì nel combattimento in Cielo.

Presentatemi, allora, dinnanzi al trono del Signore per cantare con voi, invitto e clementissimo San Michele, e con tutti gli Angeli santi nostri intercessori lode, onore e gloria a Colui che regna nei secoli eterni. Così sia.

(Indulgenza parziale. Card. Maffi, Pisa 14 gennaio 1911)

sabato 15 novembre 2025

La Parola di Dio se correttamente compresa esorta sempre al bene e ci fa conoscere il Signore

Ciò che dice la Sacra Scrittura è vero:

Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è inganno».


(Salmo 115,11)

Non ci si deve aspettare nulla di buono dagli altri,
né interessamento, né stima, né umana pietà;
il cambiamento deve venire da noi,
dal nostro cuore,
sono io che devo imparare la compassione
e cercare di fare sempre la cosa giusta.
Gli altri rispondono al Signore soltanto per sé stessi
e nessun'altro al mondo.
Ciascuno porta avanti nell'eternità quel che è suo,
pensieri, sentimenti, parole e l'agire concreto di ogni giorno.
Quel bene che avremmo potuto compiere
e che abbiamo con viltà disatteso.

L'esistenza dello spirito del male e la sua azione ordinaria e straordinaria è una delle verità della nostra fede

L'IMPORTANZA DELLA PREGHIERA (dedica 30/45 minuti del tuo tempo al giorno per recitare una corona del Santo Rosario, cinque poste)

Padre Dermine ha 25 anni di esorcismi alle spalle. Ma come comportarsi con chi – anche religioso – nega l’esistenza del diavolo? «È un eretico – dice papale papale -. Il diavolo non è il centro della nostra fede, certo, ma è una figura indispensabile per comprendere il Mistero della fede». Infatti «la fede privata della credenza nell’esistenza del diavolo non è una fede genuina perché l’esistenza degli angeli è una verità di fede e il diavolo è un angelo caduto». Una delle attività più urgenti degli esorcisti è proprio quella di affermare l’esistenza del demonio a chi non ci crede. Ora, che in una società ormai scristianizzata come la nostra non ci si creda più, è cosa ormai nota. Il problema è che a non crederci più a Satana, spesso nascondendosi dietro il paravento del simbolismo, sono anche taluni teologi e sacerdoti. E quando affermano di crederci, poi non credono – ecco forse l’insidia più subdola – alle sue azioni. Insomma, Lucifero esisterebbe, come entità sempre meno ontologicamente definita, ma sostanzialmente se ne starebbe inerte di fronte al mondo.

Potrebbe suscitare qualche risata, ma l’immagine è quella del diavolo seduto sul divano o appoggiato alle nostre porte con le braccia conserte, con le mani in mano per assenza di lavoro o di attività. Invece il diavolo lavora e lavora tutto il giorno e padre Dermine ricorda che, come dice la Scrittura, «va in giro come un leone ruggente cercando chi divorare». Dunque, se c’è un leone in giro che fareste? Altro che coprifuoco.

Ecco, a questo non ci si crede e si esce nella vita come se il leone non esistesse, magari con la mascherina ma non con il bastone per difendersi da lui. Questa incredulità fa anzitutto soffrire. «Sono esorcista e mi fa molto male ascoltare la gente in generale e i sacerdoti negare l’azione concreta del diavolo nelle nostre vite».

Chi è davvero la Madonna fin dai primi secoli del Cristianesimo

O Vergine, la tua gloria supera tutte le creature. A che cosa paragonare la tua nobiltà, Madre del Verbo di Dio? A chi ti confronterò, o Vergine, fra tutte le opere di Dio? Eccelsi sono gli angeli e gli arcangeli, ma quanto li superi tu, o Maria! Gli angeli e gli arcangeli servono colui che dimora nel tuo seno con timore e non osano parlargli; tu invece conversi con lui con intima confidenza. Si dice che i cherubini siano maestosi, ma tu sei ancor più maestosa: i cherubini sostengono il trono di Dio; tu tieni in braccio il Signore stesso. I serafini stanno davanti a Dio e si coprono il volto con le ali perché non possono contemplare la gloria perfetta; tu invece non solo lo contempli, ma lo avvicini con la tua maternità e lo nutri col latte della tua umanità.

– Sant'Atanasio di Alessandria (296-373), attrib. inc.

Il Vangelo della vita è la sorgente d'acqua pura dell'eterna Sapienza

L'eterna Sapienza di Dio è spiegata nei Vangeli, ci parla nei Vangeli, è la persona di Gesù stesso, la seconda Persona della Trinità, potenza, sapienza e amore, tutta la realtà e le creature viventi hanno origine, scopo e ricapitolazione in Lui ed esistono create dal nulla ma sussistenti in Lui, come immerse in acque purissime, in un pensiero, sentimento e volontà nobilissimi e la sua santa Madre è la Sede della Sapienza, così come è definita Maria nelle Litanie Lauretane che recitiamo in suo onore ogni giorno. Tutto ciò che è vano ed effimero si trova nel tempo, la Sapienza è incorruttibile e immortale, non ha mai avuto inizio e non finirà mai, è sempre stata qui e al contempo ovunque. L'anima umana incomincia a vivere nell'eternità di Dio e prima non viveva in nessun luogo e in nessuna apparenza percettibile ma vivrà necessariamente in Dio per sempre, in una relazione inscindibile, in uno stato concreto presente a se stessa e agli altri, beata o dannata in rapporto alle sue scelte; riguardo questa nuova condizione dei redenti il Vangelo dice 'come angeli di Dio in Cielo', confermando il dogma della risurrezione dei corpi, antecedentemente animale e caduco, poi infine spirituale e perenne. Come dice Socrate negli scritti di Platone l'unico sapiente è il Dio, gli uomini sono tutti in ricerca o si sono accomodati nella loro presuntuosa ignoranza.

venerdì 14 novembre 2025

La psicologia di molte persone si spiega con l'incapacità di accettarsi, è l'assenza di significato

La malattia mentale dell'epoca contemporanea è una vita senza senso, chiusa in una società che rende tutti malati ciascuno a modo suo o conformi a stereotipi malsani che deturpano il mondo interiore o degli ideali, dove le relazioni con gli altri sono superficiali, meschine e false, soggetti a idoli pagani come il denaro, il successo e il piacere dietro cui si nascondono entità malefiche che guardano alle persone umane in prospettiva dell'eternità, il mondo non è soltanto un costrutto della mente umana, la trasformazione dell'habitat naturale in habitat artificiale, è opera dei demoni che strumentalizzano e fanno deviare dalla verità o da una coscienza morale autentica il cui esercizio ci conduce alla realizzazione di noi stessi e alla libertà, alla pace con il Signore che ci ama.

giovedì 13 novembre 2025

Soltanto nella Chiesa cattolica vi è la santità di dottrina, non ci sono altre religioni vere

Maria Simma (Sonntag, 5 febbraio 1915 – Sonntag, 16 marzo 2004) la veggente austriaca visitata dalle anime sante del purgatorio ci spiega che cos’è il Purgatorio 

Maria Simma racconta: 

è un luogo ed una condizione che ogni anima vive quando ha ancora bisogno di espiare e riparare i peccati che ha commesso durante la sua vita, prima che essa possa raggiungere Gesù in Paradiso. (…) Di solito si dice che il Purgatorio è una condizione. Ciò è vero solo a metà perché è decisamente anche un luogo. È anche un tempo di attesa in cui le anime anelano a Dio, e questo desiderio inappagato è la loro sofferenza maggiore». La mistica continua spiegando che ci sono diversi livelli di sofferenza in Purgatorio, ad esempio: solo nei livelli più bassi Satana può attaccare le anime, che sono invece protette nei livelli più alti. Un’altra verità fondamentale che ci rivela, riguarda la collocazione delle anime: «Non è Dio a mandare le anime in Purgatorio. Ma sono le anime stesse a giudicarsi e collocarsi al livello appropriato. Sono loro che desiderano purificarsi prima di giungere a Dio!». 

Vi è di più: 

nonostante le durissime sofferenze cui sono sottoposte, nessuna anima del Purgatorio vuole abbandonare la propria condizione per tornare nelle tenebre della terra. Anzi, sono pazienti e vogliono soffrire, perché sanno che così possono purificarsi per arrivare totalmente luminose davanti a Dio. Questo è motivato dal fatto che la visione seppur parziale di Dio che hanno le anime in Purgatorio, è bastevole ad infondergli la Luce della Verità. 

PERCHE’ SI VA IN PURGATORIO? 

I peccati che fanno andare con più frequenza le anime in Purgatorio, secondo la Simma, sono quelli «contro la carità, contro l’amore del prossimo, la durezza del cuore, l’ostilità e la calunnia. So che la maldicenza e la calunnia - dice Maria - sono tra le colpe più gravi che necessitano di una lunga purificazione». A tal proposito ella racconta di una vicenda relativa ad un uomo e una donna. Con grande meraviglia di coloro che li avevano conosciuti, la donna era già in Paradiso, mentre l’uomo in Purgatorio. Quella donna era morta dopo aver fatto un aborto, l’uomo invece andava spesso in chiesa e faceva una vita apparentemente assai dignitosa e pia. I due erano morti contemporaneamente, ma la donna si era pentita con sincerità per ciò che aveva fatto, ed era stata molto umile; l’uomo, al contrario, pur essendo religioso, si lamentava sempre, sparlava della gente e criticava. Ecco perché il suo Purgatorio è stato molto lungo. Altri peccati contro la carità sono certamente il rifiuto di fare pace e i vari rancori che si portano nel cuore: la Simma fa molti esempi di anime che sono in Purgatorio proprio per aver ostinatamente negato il proprio perdono. 

Per quanto riguarda i sacerdoti, invece, la mistica riferisce che i primi motivi che le vengono in mente, per cui essi devono scontare il Purgatorio, sono: «la disobbedienza al Santo Padre, il poco amore per la Santa Messa, per la preghiera e per il digiuno, la mancata lettura dell’Ufficio e la distribuzione della Comunione in mano». Su quest’ultimo punto la veggente riporta numerosissimi casi da lei assistiti e, soprattutto, riferisce la gravità del comportamento dei sacerdoti che «non hanno aiutato ad avere rispetto per l’Eucaristia, poiché così tutta la fede ne soffre».

mercoledì 12 novembre 2025

Tre formule d'esorcismo da recitarsi in presenza di Gesù eucaristico

Preghiere di Liberazione
al Santissimo Sacramento


Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Cuore Eucaristico di Gesù,
presenza viva e reale del Dio Altissimo in mezzo a noi,
io mi prostro in adorazione davanti a Te.
Tu sei il Pane vivo disceso dal Cielo,
l'Agnello immolato che toglie i peccati del mondo,
la vittoria eterna sul diavolo, sul peccato e sulla morte.
Con la potenza del Tuo Santissimo Corpo e Sangue,
io ti chiedo, Signore, di stendere su di me
[su questa persona: Nome / su questa casa / su questa situazione]
il Tuo manto di protezione.
Che ogni frazione del Tuo Corpo Adorabile,
che ogni goccia del Tuo Preziosissimo Sangue,
sia un baluardo invincibile contro ogni male,
una barriera di Carità divina contro ogni influsso maligno,
ogni oppressione, vessazione o inganno dell'avversario.
Signore Gesù, Tu che nel Sacramento dell'altare
sei il Trionfatore, il Re Immortale,
spezza con la Tua onnipotenza divina
ogni catena che mi lega al peccato, alla paura e all'oscurità.
Dissipa con la luce del Tuo Volto Eucaristico
le tenebre che turbano il mio spirito, la mia mente o il mio corpo.
Io ti rinnego, spirito del male,
in tutte le tue forme e manifestazioni.
Non hai alcun potere su di me,
perché io sono battezzato, redento e sigillato
nel Nome di Gesù Cristo.
E oggi, mi rifugio nel Cuore Eucaristico,
il Santuario più sicuro, dove tu non puoi entrare.
O Sangue Preziosissimo di Cristo,
scorrente dall'Ostia Consacrata,
purificami, lavami, liberami.
O Corpo Santissimo di Cristo,
nella Tua obbedienza al Padre,
ripara alla disobbedienza che ha aperto porte al male.
Ogni mio legame con il peccato
lo spezzo oggi, con il Tuo aiuto, Signore,
e lo ripudio in Nome Tuo.
Maria Santissima, Donna Eucaristica,
che hai portato in grembo il Verbo Incarnato,
avvolgimi nel tuo manto materno
e portami sempre verso Tuo Figlio,
presente nell'Eucaristia.
San Michele Arcangelo, potente difensore del Popolo di Dio,
assistimi in questa battaglia e caccia nell'inferno
ogni spirito maligno che vorrebbe danneggiarmi.
Voi tutti Santi Angeli e Santi del Paradiso,
pregate per me.
Io credo, adoro, spero e Ti amo,
o Gesù Eucaristia.
Ti ringrazio per la mia liberazione e la mia guarigione,
che con fede ricevo ora per i meriti della Tua Santa Passione
e della Tua Presenza perpetua nel Santissimo Sacramento.
Affido la mia vita al Tuo Cuore Eucaristico.
In Te confido, in Te spero, a Te mi consacro.
Nel Nome di Gesù Cristo, nostro Signore e Liberatore,
che vive e regna con il Padre e lo Spirito Santo,
unico Dio, per i secoli dei secoli. Amen.

O Cuore Eucaristico di Gesù,
fonte di ogni grazia e potenza,
Tabernacolo vivente dell'Altissimo,
io mi prostro davanti a Te in umile adorazione.
Tu sei il Pane vivo disceso dal Cielo,
il Sacrificio perfetto che toglie i peccati del mondo,
il Vincitore glorioso sulla morte e sul male.
Nel tuo Nome, o Gesù, ogni ginocchio si piega,
in cielo, in terra e sottoterra.
Con la potenza del tuo Santissimo Corpo e Sangue,
che ora adoro e nel quale credo con tutto me stesso,
ti supplico:
Libera me (e [nome della persona]) da ogni influsso del maligno,
da ogni legame di male, da ogni oppressione spirituale,
da ogni inganno, paura o menzogna che è in avversione a Te.
Sangue Prezioso di Gesù, sparso sulla Croce per la nostra salvezza,
scorri su questo corpo, in questa mente, in questa anima.
Lava, purifica, santifica e risana ogni ferita.
Spezza ogni catena che ci schiavizza e che ci tiene lontani da Te.
Spirito Santo, che santifichi questi doni della Tua provvidenza
affinché diventino per noi Corpo e Sangue di Cristo,
scendi con la tua invitta potenza.
Riempi ogni assenza di bene con la Tua luce,
dissipa ogni tenebra d'odio con la Tua presenza,
e sigilla questa anima creata per Dio, in un'alleanza eterna.
Maria Santissima, Donna Eucaristica,
che hai portato nel tuo grembo il Verbo fatto carne,
coprici con il tuo manto materno.
Intercedi per noi, perché ricevendo il tuo Figlio
nel Santissimo Sacramento,
siamo fortificati nella fede,
saldi nella speranza
e ardenti nella carità.
San Michele Arcangelo, nostro potente difensore,
combatti per noi in questa battaglia spirituale.
Allontana da noi ogni spirito immondo e maligno,
e riconduci tutti sotto il dolce dominio
del Cuore Eucaristico di Gesù.
O Gesù, Signore della creazione e di tutte le creature,
amante della vita e di ogni vivente
che realmente presente nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia
rimani in mezzo a noi sempre ogni giorno e ogni notte,
nel nascondimento e nel silenzio,
Tempio santo dell’eterna Carità e sorgente della nostra pace
noi ti adoriamo, ti benediciamo, ti ringraziamo
e col nostro amore in Te confidiamo.
Affidiamo a Te la nostra totale liberazione dal nemico maligno,
perché la tua volontà che volge al nostro bene
si compia in noi, ora e per sempre. Amen.

O Cuore Eucaristico di Gesù,
Tabernacolo vivente dell'Altissimo,
fonte di ogni grazia e santità,
a Te mi rivolgo con fede viva.
Tu, pane vivo disceso dal Cielo,
che nell'umile apparenza dell'Ostia consacrata
nascondi la Tua gloria divina,
abbi pietà di me.
Per la potenza del Tuo Corpo, Sangue, Anima e Divinità
che mi nutri nell'intima Comunione,
liberami da ogni male,
da ogni catena del peccato,
da ogni influenza del maligno.
O Gesù Ostia, vittima santa e immacolata,
il Tuo Sacrificio sulla Croce
ha sconfitto per sempre le potenze delle tenebre.
Per i meriti infiniti di questo stesso Sacrificio,
rinnovato sull'altare in modo incruento,
spezza ogni legame che mi opprime.
Vieni, Signore Eucaristico,
con la luce del Tuo Amore
a dissipare le tenebre che abitano in me.
Pulisci il tempio della mia anima
con il fuoco del Tuo Spirito.
Maria Santissima, "Donna Eucaristica",
che hai portato nel grembo il Verbo incarnato,
intercedi per me presso il Tuo Figlio Divino.
Insegnami ad adorarlo in spirito e verità.
San Michele Arcangelo, custode del Santissimo Sacramento,
difendimi nella battaglia spirituale
in questa esistenza breve e transitoria.
Voi tutti Santi Angeli e Santi del Cielo,
sorreggetemi con la vostra potente intercessione.
Credo, o Signore Eucaristico,
che la Tua Presenza Reale
è più forte di ogni male.
Nel Tuo Nome benedetto,
come battezzato e figlio d'adozione di Dio in Cristo
e nell'autorità della Tua santa Chiesa,
per la potenza del Tuo Sangue lavacro delle nostre anime,
comando a ogni spirito maligno
che sia esso demone o dannato di allontanarsi:
il Signore ti reprima e ti scacci!
Cuore Eucaristico di Gesù,
fonte di libertà e di pace,
io mi rifugio in Te.
La Tua Divina Misericordia
è la mia speranza e la mia salvezza. Amen.

[Si consiglia, se possibile, di recitare queste preghiere davanti al Santissimo Sacramento, esposto o riposto nel Tabernacolo; in caso di grave turbamento, rivolgersi sempre al proprio confessore o a un sacerdote esorcista autorizzato]

martedì 11 novembre 2025

Nella preghiera personale si deve dare sempre priorità al Santo Rosario

Cosa succede quando si prega il Rosario ?

Quando preghi "Santa Maria Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso...", la Beata Madre viene immediatamente al tuo fianco per pregare con te. 

E non viene da sola. 

Porta con sé degli angeli. E non solo uno o due, perché è la Regina degli Angeli, quindi interi cori di angeli vengono con Lei. 

Lei e Gesù sono uniti nel cuore e non possono essere separati, perciò porta Gesù con sé. 

E Gesù non può essere separato dalla Trinità, perciò porta con sé il Padre e lo Spirito Santo. 

E dove c'è la Santissima Trinità, c'è tutta la creazione, e tu sei circondato da una bellezza e una luce che non puoi immaginare in questa vita.

domenica 9 novembre 2025

Quando preghiamo per gli altri esercitiamo la virtù della carità, acquistiamo meriti ed espiamo i nostri peccati

È importante pregare frequentemente per gli altri e per chiunque perché anche una semplice Ave Maria o un Rosario, la coroncina alla Divina Misericordia, possono garantire a un peccatore impenitente la grazia della contrizione, del pentimento sincero e della sua preghiera in cui domanda perdono delle proprie colpe al Signore, l'atto di pregare è facile e accessibile a tutti, è il primo mezzo di grazia soprannaturale, attraverso queste vie nascoste le anime si aprono all'amore di Dio, è con la preghiera fatta con carità e i nostri sacrifici offerti a Dio che tante anime si salvano anche in situazioni estreme, di pericolo, moribondi a letto, anziani o ammalati o aspiranti suicidi, persone che conosciamo e che non conosciamo, non vanno subito in Paradiso ma ad espiare le proprie colpe in purgatorio anche per molto tempo, ma la preghiera per loro con l'intenzione della loro conversione è sempre stata accetta da parte di Gesù misericordioso che ci ama davvero tutti e in tante circostanze anche difficili dove si fa esperienza dell'abbandono e del dolore ha fatto la differenza tra la perdizione e la salvezza.

Dov'è davvero presente il Signore? dove ci attende Gesù?

Per la salute spirituale (vita di grazia, carità e soprannaturalità) della propria anima ci si guadagna molto di più a inginocchiarsi con fede, sincero amore a Gesù e cuore contrito alla consacrazione del pane e del vino (sacrificio incruento) che diventano Corpo e Sangue del Signore durante una sola Messa cattolica che in anni di culti protestanti, evangelici e indottrinamento alle eresie.

sabato 8 novembre 2025

L'amore è la chiave che con la preghiera apre ogni porta

Al Signore non piacciono le persone senza carità, non sono veri credenti e non gli interessa il Vangelo, è assurdo pregare senza essersi prima pentiti delle proprie colpe e convertiti alla Legge morale che suggerisce una certa condotta di vita, le preghiere di gente così non hanno nessun valore e non vengono ascoltate, gli angeli santi non rispondono alle invocazioni dove nei cuori non c'è l'amore per gli altri e dove l'amore non è sincero, le preghiere fatte così sono vane.

venerdì 7 novembre 2025

La medianità è opera dei demoni, la mistica, la preghiera del Rosario e i carismi di Dio

Tenetevi alla larga dalla tavola Ouija! è un tramite o una pratica medianica, una porta aperta sul mondo demoniaco e spesso chi la usa resta vittima addirittura di una possessione diabolica o di vessazioni diaboliche anche per lungo tempo, con l'evocazione si riceve sempre un grave danno alla propria vita perché i demoni sono capaci soltanto di male, con la Ouija sono loro che entrano in contatto con noi e non gli spiriti dei defunti... 

... lo spiritismo e la necromanzia sono delle colpe gravi contro il primo Comandamento. 

Deuteronomio 18,10-12 

Non si trovi in mezzo a te (...), né chi consulti gli spiriti (...) né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore.

Qualsiasi colpa commetta l'uomo è sempre un rigetto dell'amore verso gli altri

Nelle visioni dei mistici sull'inferno alcuni di loro espongono i peccati che hanno portato quelle anime all'eterna dannazione, in realtà è come nella parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro, il peccato è essersi disinteressati degli altri, l'indifferenza alle loro necessità e alle loro lacrime, non averli mai amati di vero cuore.

Le nostre croci accettate per amore e associate alla Croce di Gesù sono la porta del Paradiso

Si deve diffidare di quelle religioni o sette che promettono la felicità terrena, non è nella pedagogia di Dio, perché solitamente Dio le croci le dà ma non le toglie a nessuno, in prospettiva della salvezza dell'anima, dell'eternità beata in Cielo, c'è la medicina per alleviare le malattie, la medicina è un dono di Dio e certi miracoli di guarigione non sono a buon mercato ma avvengono per suscitare la fede e di conseguenza la conversione da una vita di peccato alla grazia, la guarigione non è mai fine a se stessa ma è ordinata alla scelta dell'uomo di accettare la salvezza, di cambiare mentalità, convinzioni e l'agire concreto convincendosi da scettico o miscredente alla preghiera.

mercoledì 5 novembre 2025

Occorre purezza e carità per ricevere la Comunione, la coscienza netta, occorre essere in grazia di Dio

Una delle parole più inquietanti che ho sentito dalla bocca di un posseduto durante un esorcismo è il modo con cui i demoni accompagnano un comunicante in stato di peccato mortale, quando si mettono in fila per ricevere la Comunione. Nel momento in cui riceve il Corpo di Cristo, i demoni si mostrano euforici del sacrilegio commesso e della dannazione che ne deriva. 

Questo mi ricorda le parole di San Paolo: 

"Perciò chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente sarà colpevole verso il Corpo e il Sangue del Signore" (1Corinzi 11:27). 

(Padre Winston Fernandez Cabading, esorcista)

Novembre è il mese tradizionalmente dedicato ai morti

Per le anime dei fanciulli in purgatorio

O Gesù mite e umile di cuore che durante la Tua vita terrena hai dimostrato tanto amore per i fanciulli e li trattenevi vicino a Te, chiama presto le anime dei bambini defunti affinché possano partecipare alla gioia della Tua presenza.

Vergine santa, nostra buona Mamma, prega per noi e per i fanciulli macchiati da colpa che nella nostalgia attendono in purgatorio la salita al Cielo.

Ave Maria ...

Come ti comporti in determinate situazioni rivela chi sei veramente

Chi sei veramente lo dimostri con il comportamento
e non con le parole,
soprattutto in certe circostanze della vita,
quando le occasioni di fare del bene o del male
rivelano la verità del tuo cuore,
se nobile o vile e meschino, se puro o iniquo e tenebroso;
è l'agire che parla di noi,
ma a volte le parole sono una medicina per l'anima ...

... e la preghiera fatta con cuore caritatevole
il modo migliore di agire.

(Cit.)

Il Santo Rosario comporta soltanto il bene spirituale e materiale di chi lo prega

I Dieci Privilegi del Rosario secondo la verissima etimologia di questo mistico Nome "PSALTERIO" che la Vergine ha certissimamente rivelato: 

1. Primo – Primariamente questo Salterio dà penitenza ai peccatori, per la lettera "P". 

2. Secondo – Stilla santità agli assetati, per la lettera "S". 

3. Terzo – Dà assoluzione a quelli che sono legati dal peccato, per la lettera "A". 

4. Quarto – Dà letizia a quelli che languono, ovvero piangono, per la lettera "L". 

5. Quinto – Dà tranquillità ai tentati, per la lettera "T". 

6. Sesto – Scaccia dagli indigenti e dai poveri le miserie, per la lettera "E". 

7. Settimo – Rende ai religiosi la riforma dei costumi, per la lettera "R". 

8. Ottavo – Dà intelligenza agli ignoranti, per la lettera "I". 

9. Nono – Scaccia dai vivi la devastazione, per la lettera "U". 

10. Decimo – Dà misericordia ai morti, per la lettera "M". 

(beato Alano della Rupe)

Il diavolo è certamente cattolico ma è anche il maestro di tutti gli eretici ed eresiarchi

Il maligno – così come gli altri demoni – conosce la Verità e può professare soltanto una religione, quella cattolica, apostolica e romana ma inventa ogni genere di eresia per accaparrarsi le anime e portarle con sé all'inferno, usa le persone che conquista con l'inganno, il materialismo e il peccato per martirizzare in tutti i modi coloro che sono nella Verità, i veri cristiani che amano Dio.

martedì 4 novembre 2025

Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo. (Mc 7,20)

Quante poche persone combattono spiritualmente da valorosi con grandi sacrifici per conservare puro il proprio cuore, innocente ed esente da malizia, mortificandosi e accettando il dolore che è una componente ineliminabile della vita, facendo scelte coerenti al Vangelo, un cuore contaminato è la dimora di molti demoni e ad ogni atto cattivo in esso si radicano con maggiore forza e ci condizionano negativamente, stringono catene che sono i vizi, l'egoismo, l'odio e ci schiavizzano, talvolta l'ipocrisia non è sufficiente a nascondere questa condizione interiore che è tragica, tantomeno al Signore che vede nel segreto e che nessuno può ingannare. 

Soltanto ciò che procede dalla nostra volontà può inquinarci e deturparci l'anima consegnandola a satana, tutto il resto è fragilità umana.

lunedì 3 novembre 2025

Chi dobbiamo amare se vogliamo vivere nella grazia di Dio?

Gesù disse: "Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.

(Gv 13,34) 

Non soltanto quelli della nostra famiglia e della nostra comunità ma proprio tutti, i nostri fratelli e sorelle in umanità, chi non è dei nostri e chi è contro di noi, proprio tutti! persone di qualsiasi credo, di qualsiasi popolo, di qualsiasi classe sociale, dai diversi, ai senzatetto, ai malati nel corpo e nella mente, i fragili che sono nell'abbandono e nella solitudine, i peccatori che fanno il male.

domenica 2 novembre 2025

Gli ideali del Vangelo ci affratellano tutti come cristiani

«Cercare ciò che ci unisce più di quello che ci divide» (Papa Giovanni XXIII). Ogni cristiano di qualsiasi denominazione, cattolica, ortodossa e protestante se davvero coerente ha come norma di vita il Vangelo quadriforme, penso sia il Vangelo ad accomunarci tutti e a farci tutti fratelli e sorelle nella fede con varietà di dottrine e nella Verità nascosta nella persona di Gesù Cristo, anche se è semplicemente la nostra umanità ad approssimarci tutti, siamo tutti prossimi a cui Dio chiede innanzitutto carità vicendevole nel rispetto di ogni persona, le differenze si possono comprendere e tollerare a cominciare dalla ragione che se davvero onesta cerca sempre riconciliazione e pace, la convivenza civile in un patto di solidarietà, Cristo ha insegnato questa dottrina essenziale.

sabato 1 novembre 2025

Serie di esorcismi secondo il rito cattolico

Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti

RITO DEGLI ESORCISMI
E PREGHIERE PER CIRCOSTANZE PARTICOLARI
FORMULE DI ESORCISMO

Formula invocativa (n. 61)

Dio, creatore e difensore del genere umano,
volgi il tuo sguardo su questo tuo servo [questa tua serva] N.,
che hai plasmato [plasmata] a tua immagine
e chiamato [chiamata] a condividere la tua gloria:
l’antico avversario lo [la] tormenta crudelmente
terrorizzandolo [terrorizzandola] con implacabile violenza.
Fa’ scendere su di lui [lei] il tuo Santo Spirito
perché lo [la] rafforzi in vista della lotta,
gli [le] insegni a pregare nell’afflizione
e lo [la] circondi con la sua efficace protezione.
Ascolta, Padre santo, il gemito della tua Chiesa in preghiera:
non permettere che questo tuo figlio [questa tua figlia]
sia posseduto [posseduta] dal padre della menzogna,
né che questo tuo servo [questa tua serva],
da Cristo redento [redenta] con il suo sangue,
sia tenuto [tenuta] in schiavitù dal diavolo.
Non tollerare che colui [colei] che è tempio del tuo Spirito
sia dimora di uno spirito immondo.
Ascolta, Dio misericordioso,
la preghiera della beata Vergine Maria:
suo Figlio, morente sulla croce,
ha schiacciato il capo dell’antico serpente
e a lei ha affidato come figli gli uomini tutti.
Rifulga in questo tuo servo [questa tua serva] la luce della tua verità
e vi dimori la gioia della tua pace.
Lo Spirito di santità ne prenda possesso
e con la sua presenza gli [le] restituisca innocenza e serenità.
Ascolta anche, o Padre, la preghiera
dell’arcangelo san Michele
e quella di tutti gli Angeli, ministri della tua gloria.
Tu che sei al di sopra di ogni potere,
ricaccia indietro la violenza del diavolo.
Dio di verità e di misericordia,
rendi vane tutte le sue insidie.
Dio di libertà e di grazia, spezza le catene della sua malvagità.
Tu che ami la salvezza dell’uomo,
ascolta la voce dei santi Apostoli Pietro e Paolo,
insieme alla voce di tutti i Santi:
essi, per tua grazia, hanno riportato vittoria sul Maligno.
Libera questo tuo servo [questa tua serva]
da ogni oppressione diabolica e custodiscilo [custodiscila] indenne
perché torni a servirti in pace,
ti ami di tutto cuore, ti serva operando il bene
ti renda onore e gloria,
e tutta la sua vita sia per te un canto di lode.

Formula imperativa (n. 62)

Ti scongiuro, Satana, nemico della salvezza dell’uomo:
riconosci quanto Dio è stato giusto e buono
quando ha condannato la tua superbia e la tua invidia.
Esci da questo suo servo [sua serva] N.:
Dio l’ha creato [creata] a sua immagine,
l’ha adornato [adornata] dei suoi doni
e l’ha adottato [adottata] come figlio [figlia] della sua misericordia.
Ti scongiuro, Satana, principe di questo mondo,
riconosci il potere invincibile di Gesù Cristo:
egli ti ha sconfitto nel deserto,
ha trionfato su di te nell’orto degli ulivi,
ti ha disarmato sulla croce e, risorgendo dal sepolcro,
ha trasferito i tuoi trofei nel regno della luce.
Fuggi da questa creatura di Dio:
nascendo tra noi, il Salvatore ha voluto farne un suo fratello [una sua sorella]
e nella sua morte l’ha redento [redenta] col sangue sparso per lui [lei].
Ti scongiuro ancora, Satana:
tu che trai in inganno il genere umano,
riconosci lo Spirito di verità e di grazia,
lo Spirito che respinge le tue trame e smaschera le tue menzogne.
Esci da N., creatura di Dio, da lui segnata con il suo divino sigillo.
Abbandona quest’uomo [questa donna]:
Dio l’ha reso [resa] suo tempio santo con l’unzione del suo Spirito.
Vattene, dunque, Satana: vattene
nel nome del Padre †, del Figlio † e dello Spirito Santo †.
Allontanati per la fede e la preghiera della Chiesa.
Fuggi per il segno della santa Croce di Gesù Cristo Signore nostro.

Formula invocativa (n. 81)

Dio del cielo e della terra,
Dio degli angeli e degli arcangeli,
Dio dei patriarchi e dei profeti,
Dio degli apostoli e dei martiri,
Dio dei sacerdoti e delle vergini,
Dio di tutti i santi e di tutte le sante,
Dio che hai il potere di dare la vita dopo la morte e il riposo dopo la fatica:
altro Dio non c'è al di fuori di te, creatore di tutte le cose visibili e invisibili.
Tu vuoi che tutti gli uomini siano salvi
e hai tanto amato il mondo da dare in sacrificio il tuo Figlio unigenito
per disperdere le opere del diavolo:
libera questo tuo servo [questa tua serva]
da ogni insidia, inganno e perfidia infernale
e fa’ che torni incolume sotto la tua protezione.
Manda lo Spirito di verità promesso dal tuo Figlio ai suoi discepoli;
manda il tuo Paraclito dal cielo
dal quale hai fatto precipitare come folgore il diavolo.
Manda lo Spirito di fortezza a mettere in fuga
il principe della calunnia e dell’oppressione,
e a proteggere noi tutti da ogni malefico influsso.

Formula imperativa (n. 82)

Ti esorcizzo, antico avversario dell’uomo:
esci da questa creatura di Dio N.,
Te lo comanda Gesù Cristo nostro Signore,
il quale ha vinto la tua superbia con la sua umiltà,
ha annientato la tua invidia con la sua magnanimità,
ha schiacciato la tua crudeltà con la sua mansuetudine.
Taci per sempre, padre della menzogna,
e non impedire più a questo servo [questa serva] di Dio
di lodare e benedire il Signore.
È Cristo Gesù che te lo comanda,
lui, sapienza del Padre e splendore della verità:
le sue parole sono spirito e vita.
Esci da lui [lei], spirito immondo,
e lascia libero il posto allo Spirito Santo.
È Cristo Gesù che te lo impone,
lui, Figlio di Dio e Figlio dell’uomo:
nato castamente dallo Spirito e dalla Vergine Maria,
egli ha purificato ogni cosa con il suo sangue.
Vattene, dunque, Satana: vattene in nome di Gesù Cristo:
egli, il Forte, con il Dito di Dio [lo Spirito Santo]
ti ha scacciato e ha distrutto il tuo regno.
Per la fede e la preghiera della Chiesa torna indietro.
Fuggi per la potenza della santa † Croce,
con la quale il mite Agnello immolato per noi,
Cristo Gesù Signore nostro,
ci ha sottratti per sempre alla tua schiavitù.

Formula invocativa (n. 83)

Santo sei tu, Signore Dio dell’universo:
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria
e tutto ciò che esiste tu l’hai creato.
Tu che siedi sui Cherubini e abiti nei cieli,
tu che guardi dall’alto il cielo, la terra e ogni abisso,
apri i tuoi occhi e vedi l’afflizione di N., tua creatura.
Desta in suo aiuto la tua onnipotenza:
manda il tuo Spirito Paraclito a scacciare con il suo potere
ogni forma di oppressione diabolica
e a vanificare ogni menzogna e insidia del nemico,
così che questo tuo servo [questa tua serva]
torni a servirti fedelmente con cuore rinnovato
e purezza di spirito.
Creatore e redentore del genere umano,
tu, o Dio, dall’inizio hai plasmato l’uomo a tua immagine
e gli hai affidato la cura di tutto il creato
perché servisse te solo, suo Creatore,
e dominasse su tutto ciò che esiste.
Ricordati della condizione dell’uomo ferito dal peccato:
mostra la tua bontà a questo tuo servo [questa tua serva] N.;
liberalo [liberala] dalla schiavitù del nemico
e fa’ che riconosca te solo suo Dio e Signore.
Dio di infinita misericordia, per redimerci
hai mandato nel mondo il tuo Figlio unigenito
affinché chi crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
Tu lo hai esaltato sulla Croce affinché,
cancellato la sentenza della nostra condanna a morte,
tutto attraesse a sé.
Abbi pietà della tua Chiesa
che ti supplica per N., crudelmente tormentato:
la tua destra allontani da lui [lei] ogni forma di ostilità
e si levi a proteggere questa tua creatura
che Gesù Cristo Signore nostro ha redento con il suo sangue.

Formula imperativa (n. 84)

Per il Dio vivente,
per il Dio vero,
per il Dio santo,
ti esorcizzo, spirito immondo,
nemico della fede,
avversario del genere umano,
portatore di morte,
padre della menzogna,
radice di ogni male,
seduttore degli uomini,
causa di ogni sofferenza.
Ti scongiuro, serpente maledetto:
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo
abbandona questa creatura di Dio e ritirati da lei.
Te lo impone Cristo che dall’alto della sua potenza
ti ha fatto sprofondare nelle tenebre eterne.
Te lo ingiunge Cristo
Signore del mare, dei venti e delle tempeste.
Te lo impone Cristo,
Verbo di Dio fatto carne,
che per salvare il genere umano,
perdutosi a causa della tua invidia,
ha umiliato se stesso facendosi obbediente fino alla morte.
È lui che devi temere,
lui che è stato immolato in Isacco, venduto in Giuseppe,
sacrificato nell’agnello pasquale, crocifisso nell’uomo:
lui, ancora, che ha trionfato sull’inferno.
Lascia libero il posto a Cristo:
in lui nulla hai trovato di tuo.
Umìliati sotto la potente mano di Dio.
Trema e fuggi al sentir invocare da noi
il santo nome di Gesù,
quel nome che fa tremare l’inferno
e al quale sono sottomesse tutte le gerarchie celesti:
Virtù, Potestà, Dominazioni;
nome che i Cherubini e i Serafini
lodano con voce incessante acclamando:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo.
Ritirati, dunque, nel nome
del Padre †, del Figlio † e dello Spirito Santo †.
Lascia libero il posto allo Spirito Santo
per questo segno della santa Croce di Gesù Cristo Signore nostro.

[queste sono le formule d’esorcismo secondo il rituale romano che recita con l’autorità della Chiesa il sacerdote cattolico autorizzato, possono essere pregate in ambito privato anche da un fedele laico come preghiere di liberazione]

venerdì 31 ottobre 2025

Scriveva Søren Kierkegaard che è prerogativa del demoniaco il nascondimento

Per i demoni è più conveniente mantenersi nascosti, convincere che non esistono e far peccare, perché con il peccato si prendono le anime ed è come se fossero da sempre morti trovandosi nell'eternità degli spiriti mentre noi quella porta dobbiamo ancora attraversarla, i fenomeni diabolici straordinari come la possessione o altro sono rari e talvolta permessi perché servono piuttosto a Dio per suscitare la fede e santificare una persona o una famiglia con la preghiera e la vita in Sua grazia.

Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.

(Romani 8,28)

lunedì 27 ottobre 2025

Sociologia a buon mercato nell'epoca dell'apparire invece del restare umani

Quello che veramente c'è di reale nella società umana è che tutti se ne fregano degli altri e di te e che la violenza è cresciuta esponenzialmente negli ultimi decenni in tutte le classi di persone soprattutto nella gioventù, in troppi c'è un egoismo sfrenato e l'idolatria del denaro è posta al di sopra di ogni valore morale, di un'etica ancora accettabile che richiami al rispetto e alla solidarietà, c'è un disprezzo assoluto per la vita umana e in particolare la vita delle persone più deboli, sole, marginalizzate, tutti vogliono apparire e affermarsi nel mondo e la Tv di questa volontà di affermazione individualistica è il contenitore più sporco per ogni tipologia di scimmia impazzita.