“ Nella tua bontà, o Signore, mi hai posto su un monte sicuro; ma quando
hai nascosto il tuo volto, io sono stato turbato ” (Sal 29,8). Perché taci
Signore, non ascolti il pianto e il gemito dei tuoi figli? Sei un Dio nascosto
e silenzioso e molti si domandano se tu esista veramente: il tuo apparente non
esserci, inganna la nostra debole e limitata sensibilità… è come se tu non ci
fossi, perché sembra che il tuo intervento nelle vicende umane sia assente, l’assenza
di un Dio nascosto e silenzioso. Un giorno, nel più grande campo di sterminio
nazista, condannarono a morte varie persone per una tentata evasione, tra di
essi c’era anche un giovinetto… li uccisero impiccandoli; uno degli
osservatori, un internato che era dichiaratamente ateo, disse in lacrime a un compagno di
idee differenti, mentre impiccavano i condannati: “ Dov’è Dio? ”; l’altro
rispose indicando con l’indice della mano il giovinetto che agonizzava e moriva: “ E’ là, appeso a
quella corda! ”. Dio era là che moriva; un Dio che muore impiccato a una forca.
Dio sta con i sofferenti e muore con chi muore: anche in queste estreme e tragiche circostanze
si rivela la misteriosa presenza di Dio, per chi ha la capacità di vedere oltre
le apparenze.
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