Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

sabato 22 giugno 2013

Poesia n°0067 dell'autore

Senza una casa non c’è destino

Ognuno ha una casa, un rifugio dove porre la sua sicurezza, il fatuo destino a cui nessuno sfugge, la mia casa è lontana al nord e non potrò mai arrivare; la morte già bussa ed io codardamente esito a fuggire con la mia sposa, pronta per condurmi nel Paese misterioso dove coloro che amo sono già. Questa verginità che porta l’abito del martirio e cerca solamente un senso al dolore e alla desolazione, questo fuoco che ama struggente la breve vita di questa creatura umana che non è stata mai amata, a causa della pietra di cuori che per scelta hanno voluto morte e non vita, miscredenza e non fede, odio e non amore. Oh Gesù, Signore mio e Dio mio, pietà!

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