La
vittoria del cavaliere Guerra
In quest’alba di vittoria,
sopra le macerie di una guerra consumata per vile odio, corpi esanimi e carichi
di risentimento, gridano contro un cielo plumbeo che a tratti rosseggiante
fuoco di morte, conduce le anime al Giudizio senza appello, alla Veritas senza
finzione; perché Pace non sei stata la scelta di persone che hanno rifiutato la
saggezza? Perché Pace la tua bontà non ha trionfato sul desiderio egoista? Tu
oh Pace sei deleteria nelle persone, probabilmente perché non sei amata e non
sei gradita, perché è dal profondo dell’uomo che egli trae il suo cattivo
tesoro, da cui non vuole distogliersi per pura libertà di scelta: è il grande
mistero dell’umana dignità, il libero arbitrio dell’anima senziente.
Il
mio carcere obsoleto senza sbarre
Nel carcere in cui mi trovo vi
sono prati verdi alle porte, sugli stipiti, sui tavoli e legno sulla
pavimentazione delle celle, tutto è sintetico e le plastiche sono frutto di
riciclo intelligente: gli spazi sono ampi in altezza e nei volumi, la
tecnologia rende confortevole l’abitabilità al chiuso senza libertà di fuga, ma
comunque nulla di questo luogo perde i connotati della sterilità asettica, di
una assoluta mancanza di nobile sentimento umano. La sofferenza e la solitudine
non cambiano, nonostante la bella presenza di un asettico contenitore di fredda
plastica grigia. Quando uscirò da qui? Non lo so, mi abbandono alla
misericordia del Signore e non alla falsa compassione degli uomini sentinella…
spero presto e per essere dove non lo so, magari in Paradiso.
La
casa stregata
Quattro tavoli e sedici sedie
vuote sopra cui siedono fantasmi, quelli dell’assenza di ascoltatori che non
interessati, se ne sono andati lontano nel tempo. Un tempo che si è fermato per
dirmi che la stupidità è nel vuoto di chi non comprende lo scandalo del male e
lo strazio d’una sofferenza che a causa degli idioti non si rimarginerà mai
più, come ferita sanguinante e sempiterna, inferta con avvilito scherno, dalla
più schifosa parte dell’umanità! La mediocrità del basso sentire ha già
parlato, e in chi ha guardato e ascoltato, la vergogna delle coscienze tra le
più sporche durerà nei secoli dei secoli, nonostante la loro stolta illusione,
la loro mente allucinata dagli spettri diabolici del loro “ buon cuore ”.
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