Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

sabato 15 giugno 2013

L'amore del superamento

Non basta saper perdonare, bisogna amare con tutto sé stessi anche il prossimo, e tutti i fratelli, anche i nemici: “ Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli, perché Egli fa sorgere il Sole sui cattivi e sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Se infatti amate quelli che vi amano, qual premio meritate? Non fanno forse lo stesso i pubblicani e i pagani? Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste ” ( Mt 5,43-48 ). Non è cristiano chi non supera la dimensione umana degli antichi; colui nel quale non c’è volontà d’amore anche verso i nemici, è ancora pubblicano e pagano, non è ancora entrato nella vita nuova. San Paolo, parlando della colletta per i “ santi ” di Gerusalemme, esplicita un aspetto di questo amore, mettendo innanzi ai corinti due motivi: l’esempio dei cristiani di Macedonia che, pur essendo poveri e perseguitati, furono tanto generosi, e l’esempio di Gesù “ che per noi mendicò, essendo ricco, affinché voi per la sua povertà diventaste ricchi ” ( 2 Cor 8,1-9 ).

Piccola riflessione sui cristiani e il matrimonio; “ tratto dai Testi Conciliari, Cost. Gaudium et Spes ”.

I cristiani ben utilizzando il tempo presente e distinguendo le realtà permanenti dalle forme mutevoli, devono adoperarsi per sviluppare diligentemente i valori del matrimonio e della famiglia, sia con la testimonianza della propria vita, sia con una azione concorde con gli uomini di buona volontà: così, superando le difficoltà, provvederanno ai bisogni e agli interessi della famiglia, in accordo con i tempi nuovi. A questo fine saranno di grande aiuto il senso cristiano dei fedeli, la retta coscienza morale degli uomini, come pure la saggezza e la competenza di chi è versato nelle discipline sacre. Gli esperti nelle scienze, soprattutto biologiche, mediche, sociali e psicologiche possono dare un grande contributo al bene del matrimonio e della famiglia e alla pace delle coscienze, se, unendo i loro studi, cercheranno di chiarire sempre più a fondo le diverse condizioni che favoriscono una onesta regolazione della procreazione umana. Infine i coniugi stessi creati a immagine del Dio vivente e costituiti in un ordine autentico di persone, siano uniti da uguale affetto, dallo stesso modo di sentire, da una mutua santità, così che, seguendo Cristo principio di vita, nella gioia e nei sacrifici della loro vocazione, mediante il loro amore fedele, possano diventare testimoni di quel Mistero d’amore che il Signore ha rivelato al mondo con la sua morte e Risurrezione.

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