Non basta saper perdonare,
bisogna amare con tutto sé stessi anche il prossimo, e tutti i fratelli, anche
i nemici: “ Ma io vi dico: amate i vostri
nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre
vostro che è nei cieli, perché Egli fa sorgere il Sole sui cattivi e sui buoni
e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Se infatti amate quelli che vi amano,
qual premio meritate? Non fanno forse lo stesso i pubblicani e i pagani? Siate
dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste ” ( Mt 5,43-48 ).
Non è cristiano chi non supera la dimensione umana degli antichi; colui nel
quale non c’è volontà d’amore anche verso i nemici, è ancora pubblicano e
pagano, non è ancora entrato nella vita nuova. San Paolo, parlando della
colletta per i “ santi ” di Gerusalemme, esplicita un aspetto di questo amore,
mettendo innanzi ai corinti due motivi: l’esempio dei cristiani di Macedonia
che, pur essendo poveri e perseguitati, furono tanto generosi, e l’esempio di
Gesù “ che per noi mendicò, essendo
ricco, affinché voi per la sua povertà diventaste ricchi ” ( 2 Cor 8,1-9 ).
Piccola riflessione sui cristiani
e il matrimonio; “ tratto dai Testi Conciliari, Cost. Gaudium et Spes ”.
I cristiani ben utilizzando il tempo
presente e distinguendo le realtà permanenti dalle forme mutevoli, devono
adoperarsi per sviluppare diligentemente i valori del matrimonio e della
famiglia, sia con la testimonianza della propria vita, sia con una azione
concorde con gli uomini di buona volontà: così, superando le difficoltà,
provvederanno ai bisogni e agli interessi della famiglia, in accordo con i
tempi nuovi. A questo fine saranno di grande aiuto il senso cristiano dei
fedeli, la retta coscienza morale degli uomini, come pure la saggezza e la
competenza di chi è versato nelle discipline sacre. Gli esperti nelle scienze,
soprattutto biologiche, mediche, sociali e psicologiche possono dare un grande
contributo al bene del matrimonio e della famiglia e alla pace delle coscienze,
se, unendo i loro studi, cercheranno di chiarire sempre più a fondo le diverse
condizioni che favoriscono una onesta regolazione della procreazione umana.
Infine i coniugi stessi creati a immagine del Dio vivente e costituiti in un
ordine autentico di persone, siano uniti da uguale affetto, dallo stesso modo
di sentire, da una mutua santità, così che, seguendo Cristo principio di vita,
nella gioia e nei sacrifici della loro vocazione, mediante il loro amore
fedele, possano diventare testimoni di quel Mistero d’amore che il Signore ha
rivelato al mondo con la sua morte e Risurrezione.
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