Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

sabato 22 giugno 2013

Poesia n°0480 dell'autore

La vita non è tolta ma trasformata

Le foglie caduche d’autunno piovono dagli alberi che gravidi di verde marciscente, pesano di passato: il gelo si approssima e le nevi perenni metteranno nel sonno la vita, in un silente mare di candore; ma poi tutto ricomincerà e la rinascita farà di quello che si è apparentemente spento, un nuovo fuoco come spirale concentrica che verso l’infinito creerà tutto in forma perenne, in un ciclo senza fine, quando tutto l’esistente toccherà l’eternità oltre il mondo della finitezza: da questa dimensione fallace, all’assoluta perfezione della vita, poiché l’apice della creazione è la vita vittoriosa e imperitura, che rinasce dalla ceneri come la gloriosa fenice immortale.

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