La
vita non è tolta ma trasformata
Le foglie caduche d’autunno
piovono dagli alberi che gravidi di verde marciscente, pesano di passato: il
gelo si approssima e le nevi perenni metteranno nel sonno la vita, in un
silente mare di candore; ma poi tutto ricomincerà e la rinascita farà di quello
che si è apparentemente spento, un nuovo fuoco come spirale concentrica che
verso l’infinito creerà tutto in forma perenne, in un ciclo senza fine, quando
tutto l’esistente toccherà l’eternità oltre il mondo della finitezza: da questa
dimensione fallace, all’assoluta perfezione della vita, poiché l’apice della
creazione è la vita vittoriosa e imperitura, che rinasce dalla ceneri come la
gloriosa fenice immortale.
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