L’idolatria è la tendenza ad
adorare come Dio tutto quello che Dio non è, significa sostituire il Creatore
con la creatura o con elementi creaturali, elevare quindi alla dignità di
Signore qualcosa di terreno, di effimero o di blasfemo, quindi l’oggetto materiale
che viene considerato persona divina, un’entità soggettiva superiore, assoluta:
una cosa morta, può essere considerata il Vivente? No di certo. Presso alcuni
popoli di cui si fa menzione nell’Antico Testamento, l’idolatria era la pratica
religiosa maggiormente in uso, pratica che contrastava con l’adorazione del
vero Dio, da parte del popolo di Israele: quei popoli adoravano falsi déi,
sotto forma di rappresentazioni idolatriche, per intendersi delle statue che
consideravano sul piano ideale in qualche modo vive, e immolavano ad esse dei
sacrifici, talvolta anche sacrifici umani; Israele adorava il vero e unico Dio,
il Creatore del cielo e della terra, che sovrasta ogni intendimento e
rappresentazione visibile. Quei popoli idolatri in verità adoravano e
sacrificavano a demòni, poiché dietro ad ogni idolo che pretende per sé l’adorazione
dovuta soltanto al vero Dio, si celano gli spiriti maligni dell’inferno; ciò
che differenzia l’adorazione dall’idolatria è l’oggetto di tale sentimento
religioso o pseudo tale, per l’adorazione l’adorato è il Signore, per l’idolatria
l’idolatrato è il demonio che si nasconde dietro un oggetto, una persona, una
qualsivoglia maschera. Adorare un idolo significa adorare il maligno,
prosternarsi alla sua presenza e asservirsi ad esso. Varie società religiose,
comunità e sette con connotati anticattolici, che si definiscono cristiane, ma
in realtà non lo sono per niente, in quanto eretiche e assertrici di errori
dogmatici, dottrinali e morali, quindi in opposizione alla Verità rivelata, affermano
che la venerazione del crocifisso o delle statue della Madonna sono una forma
di idolatria, qualcosa di distorto che porta i fedeli ad allontanarsi dall’autentico
culto di Dio, per volgersi al culto delle immagini. In realtà ad essere
distorte, sono queste realtà religiose a carattere chiuso ed esclusivista, che
senza il minimo buon senso e virtù di intelletto, nonché ragionevolezza, non
comprendono la differenza che passa tra venerazione e adorazione, oltretutto
non comprendono il valore rappresentativo delle immagini sacre, che ovviamente non
sono Dio, ma che come delle splendide pagine scritte, delle icone eloquenti, ci
parlano di Lui e di quelle che sono le sue qualità e le qualità di sua Madre:
il crocifisso si venera, poiché nel crocifisso è rappresentato Gesù che soffre
sulla Croce per amore dell’umanità e di ciascuno di noi in particolare e chi è
cristiano sa che Gesù è il Figlio di Dio fatto uomo, pregare davanti al
crocifisso significa entrare in comunicazione con il Signore e il suo mistero
di redenzione, infatti il crocifisso è un tramite con Cristo, una
rappresentazione plastica e visibile della sua persona; anche la Madonna si
venera, Lei ovviamente non è Dio ma va onorata con un culto particolare, perché
Madre di Cristo con tutti i dogmi a Lei attribuiti dalla Chiesa secondo verità,
le sue statue e immagini sono un contatto o meglio una porta con il mondo soprannaturale, con il
Cielo e dinanzi ad esse si prega con devozione. Le immagini sacre si venerano e
Dio si adora in spirito e verità, come ci ha suggerito Gesù secondo la sua parola
registrata nel Vangelo; ma noi conosciamo anche il volto di Dio che è il volto
di Gesù, e questo volto noi possiamo rappresentarcelo con una immagine degna di
venerazione, così come il volto della Madonna, perché anche Gesù e Maria sono
persone umane, condividono con noi la nostra natura, loro nella perfezione e
noi nell’imperfezione del peccato. Pregare davanti al crocifisso significa
pregare Gesù e il Signore vuole e gradisce che lo si faccia, perché si tratta
di uno splendido atto di fede e di amore a Lui; pregare davanti alla statua
della Madonna, significa rivolgere personalmente a Lei la nostra parola e
amarla con tutto il cuore: questi atti di devozione non sono affatto idolatria,
ma sono autentico culto cristiano rivolto alle persone sacre e il Padre del
Cielo li desidera, perché esprimono fede e amore.
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