Nel mondo ci sono ancora molte
guerre in atto causate da i più biechi interessi umani o semplicemente dall’odio
verso i propri simili, a patire le conseguenze peggiori di queste guerre sono i
più deboli e i poveri, soprattutto persone innocenti e inermi: quando i
responsabili di tanto sangue e di tanta sofferenza moriranno, non potranno
fuggire dal giudizio tremendo del Signore, che li condannerà all’eterna
dannazione, poiché nessuna lacrima versata dai figli di Dio sarà lasciata
cadere invano e coloro che hanno provocato tanto male, pagheranno per i lori
crimini a prezzo della loro vile anima di malvagi. Dio permette il peccato ma
non lo approva, alla fine tutto il male commesso dagli uomini che è stato registrato
a loro insaputa, avrà delle serie conseguenze per quei miserabili responsabili
che lo hanno consapevolmente provocato e nessuno di costoro potrà dirsi al
sicuro dall’ira del Signore degli eserciti, che retribuirà agli spietati quanto
hanno seminato nella vita e quanto si meritano per aver disprezzato i loro
fratelli e le loro sorelle più in necessità di attenzione e protezione, di
aiuto; gli stolti non possiedono la virtù del santo timore di Dio e sono
sprezzanti di qualsiasi possibile castigo possa venire dall’Alto, perché non
credono e al contempo accusano ingiustamente il Signore di non fare nulla per
fermare la violenza e l’ingiustizia: ma come si può pensare in maniera savia,
se si pretende di essere giudici di Dio? Loro non conoscono per colpevole
ignoranza i misteri di Dio, ma quando arriverà la loro ora, quella che Dio
stesso nella sua prescienza ha fissato, rimarranno sconcertati e confusi per
ciò che si abbatterà su di essi, senza che ne avessero la minima precognizione.
Non è vero che Dio non si occupa delle vicende umane, Egli interviene anche per
mezzo di suoi tramiti o lo fa talvolta direttamente, il Signore ha cura dei
suoi figli, anche se questa azione benevola di Dio non è apparente, ma
piuttosto nascosta e misteriosa, ed è vero quel proverbio che dice: “ Fa più
rumore un albero che cade, che una foresta che cresce ”, in quanto il male è
appariscente e il mondo lo risalta con le sue menzogne, mentre il bene è
operoso e nascosto: non si comprendono quelle persone che a partire dall’esperienza
del male nel mondo, negano l’esistenza di Dio o lo descrivono distante e
indifferente, ma perché non ragionano iniziando le loro considerazioni da ciò
che nel mondo, nella creazione è bello e positivo? Perché non considerano l’esistenza
di persone buone che sono propriamente i figli di quel Dio che è Padre buono,
la cui peculiarità è l’amore e la compassione, che Gesù ci manifesta con il suo
Vangelo? Certi individui sono senza la luce interiore della coscienza, vivono
nell’accecamento morale e spirituale, brancolano nel buio e non si accorgono
che il bene è più forte del male, che comunque vadano le vicende umane nella
nostra storia, il bene e la carità, quindi la giustizia autentica alla fine
trionferà sull’ingiustizia delle creature empie, che per propria colpa sono
diventate malvage e hanno disprezzato la vita e la dignità del loro prossimo:
chi segue il demonio ed è asservito ad esso, finirà inevitabilmente nella
pattumiera, perché il male retribuisce il reprobo con altro male ed è per sua
natura intrinseca ritorsivo, è sì lesivo per gli altri, ma torna sempre addosso
al suo autore, dimostrando che chi lo commette è uno stupido, anche se presume
di essere intelligente e lungimirante, nel suo folle gioco contro il destino…
che non potrà che essere di morte, quella dell’anima.
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