Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 6 settembre 2012

La guerra è un cavaliere senza rimorso


Nel mondo ci sono ancora molte guerre in atto causate da i più biechi interessi umani o semplicemente dall’odio verso i propri simili, a patire le conseguenze peggiori di queste guerre sono i più deboli e i poveri, soprattutto persone innocenti e inermi: quando i responsabili di tanto sangue e di tanta sofferenza moriranno, non potranno fuggire dal giudizio tremendo del Signore, che li condannerà all’eterna dannazione, poiché nessuna lacrima versata dai figli di Dio sarà lasciata cadere invano e coloro che hanno provocato tanto male, pagheranno per i lori crimini a prezzo della loro vile anima di malvagi. Dio permette il peccato ma non lo approva, alla fine tutto il male commesso dagli uomini che è stato registrato a loro insaputa, avrà delle serie conseguenze per quei miserabili responsabili che lo hanno consapevolmente provocato e nessuno di costoro potrà dirsi al sicuro dall’ira del Signore degli eserciti, che retribuirà agli spietati quanto hanno seminato nella vita e quanto si meritano per aver disprezzato i loro fratelli e le loro sorelle più in necessità di attenzione e protezione, di aiuto; gli stolti non possiedono la virtù del santo timore di Dio e sono sprezzanti di qualsiasi possibile castigo possa venire dall’Alto, perché non credono e al contempo accusano ingiustamente il Signore di non fare nulla per fermare la violenza e l’ingiustizia: ma come si può pensare in maniera savia, se si pretende di essere giudici di Dio? Loro non conoscono per colpevole ignoranza i misteri di Dio, ma quando arriverà la loro ora, quella che Dio stesso nella sua prescienza ha fissato, rimarranno sconcertati e confusi per ciò che si abbatterà su di essi, senza che ne avessero la minima precognizione. Non è vero che Dio non si occupa delle vicende umane, Egli interviene anche per mezzo di suoi tramiti o lo fa talvolta direttamente, il Signore ha cura dei suoi figli, anche se questa azione benevola di Dio non è apparente, ma piuttosto nascosta e misteriosa, ed è vero quel proverbio che dice: “ Fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce ”, in quanto il male è appariscente e il mondo lo risalta con le sue menzogne, mentre il bene è operoso e nascosto: non si comprendono quelle persone che a partire dall’esperienza del male nel mondo, negano l’esistenza di Dio o lo descrivono distante e indifferente, ma perché non ragionano iniziando le loro considerazioni da ciò che nel mondo, nella creazione è bello e positivo? Perché non considerano l’esistenza di persone buone che sono propriamente i figli di quel Dio che è Padre buono, la cui peculiarità è l’amore e la compassione, che Gesù ci manifesta con il suo Vangelo? Certi individui sono senza la luce interiore della coscienza, vivono nell’accecamento morale e spirituale, brancolano nel buio e non si accorgono che il bene è più forte del male, che comunque vadano le vicende umane nella nostra storia, il bene e la carità, quindi la giustizia autentica alla fine trionferà sull’ingiustizia delle creature empie, che per propria colpa sono diventate malvage e hanno disprezzato la vita e la dignità del loro prossimo: chi segue il demonio ed è asservito ad esso, finirà inevitabilmente nella pattumiera, perché il male retribuisce il reprobo con altro male ed è per sua natura intrinseca ritorsivo, è sì lesivo per gli altri, ma torna sempre addosso al suo autore, dimostrando che chi lo commette è uno stupido, anche se presume di essere intelligente e lungimirante, nel suo folle gioco contro il destino… che non potrà che essere di morte, quella dell’anima.

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