Essere incoerenti è un tratto
caratteristico della natura umana, quindi parlare dichiarando determinati
contenuti e comportarsi in determinate situazioni con modalità totalmente opposte
a quanto si è dichiarato; la doppiezza è l’espressione più naturale di ogni
persona umana, l’atteggiamento relazionale che si afferma meglio e ci fa
distinguere con maggior forza, dei tanti atteggiamenti di falsità che adottiamo
con gli altri, si tratta fondamentalmente della convivenza in una personalità
di due facce, come in un’unica medaglia, la prima la manifestiamo in
concomitanza con un nostro interesse, con la ricerca di un nostro tornaconto,
poi facciamo la stessa cosa con l’altra parte della medaglia, ci esprimiamo con
parole e azioni in modo tale da ricercare l’esclusivo nostro vantaggio. La
nostra natura psichica quando non è educata dalla virtù concretamente vissuta,
si esprime per quello che la natura corrotta porta in sé, la contraddizione
costante e paradossale tra le nostre modalità interne e le nostre modalità
esterne, il continuo disconoscimento della coerenza di comportamento, l’essere
degli istrioni che recitano sul palcoscenico del pazzo teatrino della mondanità
quotidiana; la virtù invece fa di una persona una persona linearmente coerente
e sincera, la rende capace di esprimersi sempre per colei che veramente è,
senza finzione o ipocrisia, la rende degna di stima e di apprezzamento, perché
soltanto la virtù conforma una persona ai canoni autentici della bellezza, una
bellezza interiore che coloro i quali non sono sciocchi e superficiali, possono
scorgere nella sua verità. La doppiezza è essenzialmente vizio e abbandono al
lassismo di una caratterialità, che è stata sopraffatta dalla intrusione dell’egoismo
nella sua interiorità, la doppiezza è la “ grande menzogna ” di una vita
vissuta nelle menzogne e nell’ego esasperato della propria individualità; molti
che sono doppi e falsi, si costruiscono maschere l’una diversa dall’altra, da
sfoggiare dinanzi al prossimo relativamente a quanto desiderano ottenere da un
rapporto con qualcun altro, l’ipocrisia che alcuni purtroppo applicano in modo
quasi scientifico, con delle regole ferree e rodate sul banco di prova di una
vita spesa ad ingannare, è dannosa per la fattibile opera del bene comune ed è
usata soprattutto dalle persone che hanno una valenza e una professione pubblica
e la necessità di trarre consenso demagogico dalle masse di popolazione. Molto
spesso il diavolo si presenta a noi con l’aspetto di angelo di luce, con delle
sembianze benevoli, per affermare con più successo le sue menzogne, è una
strategia purtroppo vincente, perché sono troppe le persone che credono con
faciloneria soltanto alle apparenze, a ciò che vedono in superficie… i diavoli
in forma umana sono tanti nel mondo e si travestono da pecorelle quando sotto
sono lupi rapaci, per pascolare indisturbati nel gregge e ogni tanto sbranare
qualche pecora ignara dell’inganno, ma il diavolo lo si scorge nei dettagli e
quasi mai mancano gli spiragli per discernere il male sotto la parvenza del
bene, è sufficiente una buona attenzione e un discreto spirito di avvedutezza,
soprattutto un cuore puro e sincero.
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