Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 7 giugno 2012

Rivelazione e cose ultime


Il Libro dell’Apocalisse... che significa Rivelazione, poiché tratta di un genere letterario che concerne le profezie che discendono dall’Alto, è un grande poema biblico che riguarda tutta la storia della salvezza nella Chiesa e nel mondo; è stato scritto da san Giovanni Apostolo, ma alcuni studiosi ritengono che sia il frutto della predicazione di san Giovanni, nell’Asia minore e nelle Chiese orientali da lui fondate, predicazione terminata con il suo esilio nell’isola del Mediterraneo di Patmos e la sua morte avvenuta in tardissima età, attorno all’anno 100 d.C., epoca delle persecuzioni dell’imperatore romano Domiziano e periodo storico della stesura dell’ultimo Libro del Nuovo Testamento, l’Apocalisse appunto: nel Libro c’è un esplicito riferimento a san Giovanni e a Patmos, nell'ordine autore del testo e luogo della redazione. Il libro è una grande rappresentazione “ teatrale ” e profetica di tutto quanto accadeva all’epoca apostolica, è la grande epopea cristiana dal suo inizio al suo compimento, con il ritorno glorioso di Cristo e la definitiva instaurazione del Regno di Dio; è un susseguirsi costante di simboli, numeri e figure retoriche che fanno riferimento alla continua battaglia tra le forze del bene e le forze del male, la vittoria finale è di Dio e della sua Giustizia, del suo Amore per l’umanità che ha creato agli albori e redento con la Croce di suo Figlio, la sconfitta è per satana e per tutti i suoi epigoni che lo hanno seguito nella ribellione e nell’odio, nella morte eterna: separati da Dio si cade inevitabilmente nella morte e il maligno quando ha fatto questa scelta lo sapeva! L’Apocalisse non è il libro delle sciagure e delle disgrazie, ma è il Libro della speranza per eccellenza, il Libro che dichiara tutta la Signoria di Dio sulla creazione e afferma indiscutibilmente che il bene trionfa sulla malvagità, l’Amore e il sacrificio sull’odio e sull’egoismo, la vita e la risurrezione sulla morte, la Grazia del Cielo sul peccato dell’inferno. Apocalisse è la grande storia della Chiesa attraverso i tempi, per giungere nella sua consumazione definitiva alle nozze dell’umanità redenta con l'Agnello, nella Gerusalemme celeste, è il grande poema storico in chiave mistica di tutta la storia della salvezza, il Libro del destino che non può essere cambiato da nessuno, di cui soltanto l’Agnello immolato è degno di aprirne i sigilli: gli Angeli del Signore sono i tramiti e i depositari di questo Libro, è dagli Angeli che san Giovanni Apostolo viene istruito sulle cose ultime, le cose che devono accadere a breve, poiché per l’Eterno mille anni sono come un giorno e un giorno come mille anni; nell’Apocalisse gli Angeli hanno un ruolo fondamentale, di loro si parla in tutta l’ampiezza dello scritto. Il Vangelo è l’ultima rivelazione, l’ultima Parola di Dio per l’umanità e Rivelazione è il Libro sacro delle cose ultime, il Libro puramente escatologico, leggerlo significa immergersi nei significati più profondi del Vangelo, uno specchio limpido in cui il Vangelo di Gesù si riflette.

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