Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 4 giugno 2012

Ricerca dell'emancipazione


Ho finalmente compreso cosa potrebbe tenermi legato all’idea di Dio, o meglio a Dio stesso: è la paura, una grande e profonda paura! Sono consapevole di non essere capace di amare nessuno, quindi nemmeno il Signore, il buon Creatore, ma di averne paura, sì; ho paura di Dio, del suo giudizio, dell’inferno a cui può condannarmi: ho sempre avuto paura, anche quando pensavo di amarlo, di lodarlo, di ringraziarlo per la vita e i suoi doni, per il Paradiso promesso, oltre questa valle di lacrime, insomma per avermi creato. Dio giusto, che fa del bene sia ai buoni che ai cattivi: di Lui ho sempre avuto paura… adesso non voglio più avere paura e l’interrogativo è piuttosto se esista o no un Dio giusto e buono; molto probabilmente non è mai esistito, è soltanto una bella e romantica fantasia per sognatori. Fantasia che fa bene al cuore, alla mente volendo, ma soltanto una idea, un’intima proiezione. Credere in un Dio buono e misericordioso, in fondo non fa del male, ma aiuta, dà coraggio e speranza nella vita di una persona: chi crede sinceramente muore senz’altro più serenamente, si addormenta nella pace. Davvero beati quelli che credono ingenuamente, come dei bambini! Beati coloro che hanno la fede; fede in un al di là, nel fantastico mondo del Paradiso, dove non c’è né lutto, né pianto, né dolore, ma solo gioia e vita… Se è bello e confortante credere in un principio del bene, come non credere, in un mondo come il nostro, in un principio del male? E’ chiara la presenza del male nel mondo, anzi sembra che sia il male a dominare, anche se c’è anche il positivo, occorre ammetterlo; il male assoluto è una persona? Secondo la Tradizione e la Scrittura Sacra e l’esperienza dei Santi, sembrerebbe proprio così. In uno dei libri sapienziali del Vecchio Testamento, nel libro di Giobbe, il libro che parla della grande prova della sofferenza umana, avviene un incontro tra Dio e il demonio: il Signore domanda a satana: “ Da dove vieni? ”, e satana risponde: “ Dal vagabondare sulla Terra dopo averla girata ”. Il demonio gira per il mondo, è lui che infligge a Giobbe le grandi sofferenze che devono provare la sua fedeltà a Dio, sempre con l’autorizzazione di Dio… satana gira per il mondo, e con il permesso di Dio, procura molta sofferenza agli esseri umani; questo è vero, o è solo un modo per trovare una causa, una spiegazione, al dolore e al male nel mondo? Una spiegazione soprannaturalistica e fuori dalle leggi di materia. Però si deve affermare che nessuno conosce la Verità assoluta, anche se potrebbe esserci, ed è ragionevole pensarlo, l’assoluto del male, il male come persona; quelli che sono atei, materialisti e positivisti, non credono al demonio come spirito angelico, al di fuori delle leggi di materia, perché credono che fuori dalle leggi di materia non ci sia nulla: avranno ragione? E se il principio dell’universo fosse estraneo alla materia? Per quanto aumentino le conoscenze, tutto ed in particolare il significato di tutto, rimane un mistero, sopra cui è necessario assumere un rispettoso silenzio. Dio è silenzioso e nascosto, vuole che lo si cerchi, lo ha sempre voluto e a qualcuno si mostra, anche in questa vita così poco spirituale per chiunque… Mi piacerebbe che Dio mi desse il potere di un Angelo, non per fare quello che voglio, ma per aiutare e guarire gli esseri umani, le persone, combattendo quelle persone che sono il male assoluto, cioè satana e i demòni, causa di tutti i mali, opponendomi anche ai loro malvagi servienti umani, vivi, in carne e ossa! Con Dio, posso vincere qualsiasi nemico: “ Il Signore è un uomo di guerra ”, “ The Lord is a man of war ”, Esodo 15:3. Nell’Apocalisse Cristo è il Cavaliere bianco che vince su satana e i dominanti del mondo! Alla fine dei tempi si ergerà vincitore l’Agnello che è stato immolato, Cristo crocifisso e gli Angeli santi e le anime dei giusti: il male assoluto sarà sconfitto con la forza della Verità, del Bene, della risurrezione di Cristo e quella nostra! Sembrano i discorsi di un fanatico e fondamentalista religioso, ma a me piace credervi, credere alla Verità; se non fosse vero che tristezza e che monotonia: senza lotta, senza combattimento, la vita non vale la pena di essere vissuta! Voglio combattere per Dio, per il mio Signore, come un Angelo in guerra, perché trionfi la pace, la giustizia e l’Amore. Sono proprio un grande sognatore, perché la verità è che la morte trionfa sempre ed è di tutti signora e padrona! Combattere per la propria sopravvivenza e quella della propria specie, in una guerra impari contro il destino, contro la fine inevitabile, una vanità assoluta perché si è sconfitti in partenza; meglio abbandonarsi senza far violenza alla vita? No, meglio sperare in un sogno futuro come il Paradiso ed essere perseveranti nel credere al proprio consolante sogno… poiché tanto alla fine conosceremo tutti la Verità, sia chi l’afferma, sia chi la nega.

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