Il diavolo è definito nel
Vangelo dal Signore padre della menzogna e omicida fin dal principio, le
persone umane sotto il suo segno maledetto sono anch’esse bugiarde e assassine,
sanno mentire con malizia e disinvoltura per compiere il male con maggiore
liberalità e sanno uccidere senza compassione, disprezzando nella maniera più
assoluta la vita umana, la vita degli altri; l’omicidio volontario è il peccato
che grida vendetta al cospetto di Dio più di qualsiasi altro, è il peccato del
diavolo per eccellenza, la cultura di morte di certe persone e di certi ambiti
della società è qualcosa di diabolico e antiumano, è l’ideologia di chi non
possiede la coscienza della distinzione tra bene e male, per comprendere che
tale atto, è un male morale di una gravità estrema, una colpa gravissima che
certuni non ritengono tale e di cui si deresponsabilizzano proponendo dei
vaneggiamenti assurdi, per affermare la loro totale innocenza nonostante siano
allo stato delle cose degli autori di infami delitti, di crimini, di omicidio
preterintenzionale. Nel nostro ordinamento penale, cioè nel Codice di Procedura
Penale, l’eutanasia e il suicidio assistito sono reati gravissimi, al pari dell’omicidio
volontario premeditato e sono sanzionati da dure pene detentive, compresa la
compromissione e la perdita di alcuni privilegi sociali e professionali in via
definitiva, voglio riferirmi nello specifico all’ambito sanitario e medico,
dove taluni operatori del settore affetti da una spiccata demenza e convulsione
satanica, dichiarano che l’eutanasia è un diritto e andrebbe applicata
arbitrariamente anche senza l’autorizzazione del paziente, ogniqualvolta il
medico o i medici lo ritengano opportuno: si tratta ovviamente del crimine di
omicidio! Ma noi vogliamo forse che lo Stato uccida in modo legalizzato i suoi
cittadini, con dei boia con tanto di camice bianco, escludendo ovviamente il
classico cappuccio nero, rigorosamente selezionati dalla classa medica, che
opera nella sanità pubblica? Chiunque per un qualsivoglia motivo, potrebbe
diventare l’oggetto dell’attenzione omicida dei professionisti della sanità,
uomini e donne che come tutti pensano primariamente al proprio tornaconto, al
proprio interesse di categoria, o meglio di casta: difatti gli esseri umani
hanno come tratto caratteristico uno spietato egoismo, purtroppo senza nessuna
eccezione, siamo tutti così anche se qualcuno non osa ammetterlo, per vile
ipocrisia. L’eutanasia certuni la vorrebbero selvaggia, per poter ammazzare
nella più totale impunità come dei fabbri, senza che vi siano delle Leggi
adeguate a regolamentarne la disciplina così delicata e difficile, senza
addirittura “ testamento biologico ”, dove ciascuno è libero in conformità al
Diritto, di sottoscrivere le proprie legittime volontà in ambito di fine vita,
per quanto concerne il destino inerente alla propria morte, nella condizione in
cui potrebbe trovarsi prima di morire. L’ideologia della morte è l’ideologia
degli atei che non credono in Dio e non hanno a cuore la vita umana, una
ideologia disumana che svuota l’umanità di ogni valore intrinseco, l’ideologia
del diavolo che contrasta con il Vangelo, l’ideologia delle persone sotto la
schiavitù del maligno, persone asservite a satana per fare la sua volontà,
nonostante non ne siano del tutto consapevoli, che vivono nelle tenebre più
fitte, senza nessuna speranza e senza un significato da dare alla vita: persone
pericolose per sé e per gli altri.
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